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Arezzo - 24 novembre 2011 “La gestione delle malattie croniche” Medicina d’iniziativa: analisi costi – efficacia operativa Lo studio epidemiologico sul Chronic Care Model nella ASL di Arezzo. paolo.francesconi@ars.toscana.it stefania.arniani@usl8.toscana.it (a nome del gruppo di lavoro).
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Arezzo - 24 novembre 2011 “La gestione delle malattie croniche” Medicina d’iniziativa: analisi costi – efficacia operativa Lo studio epidemiologico sul Chronic Care Model nella ASL di Arezzo paolo.francesconi@ars.toscana.it stefania.arniani@usl8.toscana.it (a nome del gruppo di lavoro)
Forum Risk Management in Sanità 2010 Arezzo - 24 novembre 2010 La sanità d’iniziativa e la rete assistenziale per la cronicità Lo studio epidemiologico sul Chronic Care Model nella ASL di Arezzo: i primi risultati paolo.francesconi@ars.toscana.it sandra.bartolucci@usl8.toscana.it stefania.arniani@usl8.toscana.it rosa.gini@ars.toscana.it (a nome del gruppo di lavoro)
L’Obiettivo dello studio eraverificare le ipotesi che: • Pazienti con condizioni socio-economiche peggiori seguono mediamente stili di vita meno sani e percorsi di cura meno appropriati e che • Se i medici di famiglia seguono le indicazioni del CCM: • i pazienti adottano stili di vita più sani e percorsi di cura più appropriati • si riducono le differenze tra i pazienti con condizioni socio-economiche peggiori e gli altri • Lo studio inoltre vuole misurare le variazioni nell’accesso al pronto soccorso, nei ricoveri ospedalieri, nei consumi farmaceutici, nelle prestazioni specialistiche e di diagnostica (costi)
Metodi Pazienti partecipanti all’indagine • “casi”: 1.500 pazienti con diabete di età 45-84 anni, selezionati casualmente tra quelli assistiti da medici di famiglia “CCM” della USL di Arezzo • “controlli”: 1.500 assistiti residenti nella USL di Arezzo di età 45-84 selezionati casualmente tra coloro che utilizzano farmaci antidiabetici orali e sono assistiti da medici di famiglia non “CCM” appaiati per sesso ed età ai casi
Metodi Raccolta dati • Condizione socio-economica e stili di vita: questionario somministrato per telefono • Percorsi di cura - Esami di laboratorio, consumo di farmaci, ricoveri ospedalieri, accessi al pronto soccorso e visite specialistiche: archivi sanitari aziendali Dati raccolti: all’inizio del progetto CCM e dopo 12 mesi
Stili di Vita e CondizioniSocio-Economiche (questionario) Stili di Vita • Attività fisica • Alimentazione e Indice di Massa Corporea (obesità) • Fumo • Consumo di alcolici Condizioni Socio-Economiche • Titolo di studio del paziente e dei familiari • Condizioni economiche (giudizio sulle proprie risorse economiche e tipologia abitazione)
I percorsi di cura I percorsi di Cura - Indicatori di processo misurano la percentuale di pazienti che seguono specifiche raccomandazioni delle linee guida Esempi: • Percentuale di pazienti con diabete che hanno fatto almeno un esame dell’emoglobina glicata durante gli ultimi 12 mesi • Percentuale di pazienti con diabete che hanno fatto almeno un esame della microalbuminuria durante gli ultimi 12 mesi
I risultati presentati un anno fa • A novembre 2010 erano stati intervistati 1.494 pazienti con diabete presi in carico dai moduli CCM della ASL di Arezzo nel periodo giugno-luglio 2010 • Per gli stessi pazienti erano stati calcolati gli indicatori di processo relativi all’anno 2009 • Confermammo l’ipotesi che “pazienti con condizioni socio-economiche peggiori seguono mediamente stili di vita meno sani e percorsi di cura meno appropriati”
Ad oggi • Sono stati intervistati al baseline anche i 1.500 “controlli” e re-intervistati a un anno di distanza i “casi” • Per gli stessi pazienti sono stati calcolati gli indicatori di processo relativi all’anno 2009 e 2010 • Possiamo pertanto valutare l’ipotesi che, se i medici di famiglia seguono le indicazioni del CCM: • i pazienti adottano stili di vita più sani e percorsi di cura più appropriati • si riducono le differenze tra i pazienti con condizioni socio-economiche peggiori e gli altri
L’impatto sui percorsi di cura Percentuale di assititi con diabete che hanno seguito la specifica raccomandazione clinica, per tipologia MMG, anno e deprivazione MICROALBUMINURIA EMOGLOBINA GLICATA “Deprivati”: persone che dichiarano di arrivare con difficoltà a fine mese e vivono in casa in affitto: 90 assistiti (6%) trai casi e 83 (5,5%) tra i controlli
L’impatto sugli stili di vita Percentuale di pazienti con diabete assistiti di MMG aderenti al CCM esposti ai fattori di rischio per anno e deprivazione “Deprivati”: persone che dichiarano di arrivare con difficoltà a fine mese e vivono in casa in affitto: 90 assistiti (5,5%)
L’impatto sugli stili di vita Percentuale di pazienti con diabete assistiti di MMG aderenti al CCM esposti ai fattori di rischio per anno e deprivazione “Deprivati”: persone che dichiarano di arrivare con difficoltà a fine mese e vivono in casa in affitto: 90 assistiti (5,5%)
Conclusioni • Si conferma (con popolazione più ampia) che chi dichiara difficoltà economiche tende a seguire, come ipotizzato, stili di vita meno sani e processi di cura meno appropriati • I pazienti con diabete assistiti da medici di famiglia che seguono le indicazioni del CCM: • adottano percorsi di cura più appropriati e si riducono le differenze tra i pazienti con condizioni socio-economiche peggiori e gli altri • ad un anno dall’inizio del progetto, gli effetti sugli stili di vita non sono ancora evidenti
Prossimamente …. • Analisi dell’impatto sul consumo ed i costi di specifiche prestazioni sanitarie • Rivalutazione ad un anno degli stili di vita dopo specifiche attività di audit con i moduli • Analisi “dinamica” aderenza pdta con particolare riguardo alla prevenzione della nefropatia diabetica
Grazie per l’attenzione ! Il gruppo di lavoro • Stefania Arniani,Sandro Attala,Sandra Bartolucci,Anna Canaccini,Evaristo Giglio,Alfredo Notargiacomo,Claudio Pedace, Marzia Sandroni eLuigi Triggiano – Azienda USL Arezzo • Paolo Francesconi e Rosa Gini - ARS Toscana; • Gianni Pampaloni - Lilly Italia; • Da un’idea progetto di Enrico Desideri Direttore Generale Azienda USL 8 Arezzo