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3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva?. Corso BETA Gorizia 17-19 Ottobre 2005. 3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva?. Dopo la crisi in Kossovo UE comprende che soluzioni ad hoc senza una strategia organica non portano risultati
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3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva? Corso BETA Gorizia 17-19 Ottobre 2005
3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva? • Dopo la crisi in Kossovo UE comprende che soluzioni ad hoc senza una strategia organica non portano risultati • Coordinamento rafforzato tra S.M. per strategia globale • Si tratta di stabilizzare l’area con azioni politiche economiche e sociali • Strumento principale: prospettiva adesione • Stability Pact iniziativa politica della comunità internazionale: UE promotrice (formalmente Consiglio europeo Colonia, giugno ‘99), ma coinvolge altri attori
3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva? • I partner coinvolti • I paesi beneficiari (Albania, B-H, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Romania, Serbia - 2000, Moldavia - 2001) • I paesi donatori: 15 UE, G8 (USA, Canada, Giappone, Russia), altri paesi europei (Svizzera, Norvegia, Turchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Slovenia) • Le organizzazioni internazionali attive nei Balcani: UE, ONU, OSCE, Consiglio d’Europa, Alto Commissariato Rifugiati, NATO, OECE, FMI, Banca Mondiale, BERD, BEI, … • Insomma, tutti …
3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva? • Che cos’è il Patto di Stabilità? • Un quadro d’azione • Non è un’istituzione (non ha personalità giuridica nè risorse proprie) • Ha un Coordinatore Speciale (Busek, ex vice-cancelliere austriaco) • É l’ “avvocato” dei paesi del sud-est Europa • Coordina tutte le iniziative in favore della regione • Riforme e cooperazione regionale parole-chiave
3. Il Patto di Stabilità: esperimento di diplomazia preventiva? • Come è organizzato • “Tavolo Regionale” che riunisce tutti i partner • 3 Tavoli di lavoro: • Democrazia e diritti umani • Ricostruzione, sviluppo e cooperazione economica • Questioni di sicurezza (sicurezza-difesa, giustizia e affari interni) • Incontri semestrali per definire priorità e orientamenti • Settore economico collaborazione + stretta COM e Banca Mondiale (che co-presiedono un Gruppo di Pilotaggio che comprende Ministri Finanze di G-8 e Presidenza UE
3.1 Gli Strumenti del Patto • Inclusione di più attori, aiuti coordinati • Prospettiva di adesione all’UE, ma in mdo « diluito » • La COM ha designato lo Stabilisation and Association Process per i Balcani occidentali come una nuova forma degli accordi di associazione usati per l’ampliamento a Est (stessi criteri) • Approccio regionale e non « country oriented » • Carattere transnazionale della crisi • Cooperazione regionale come catalizzatore per la riconciliazione • Es. Memorandum di Intesa sulla liberalizzazione del commercio intra-regionale (giugno 2001) – 90% beni senza tariffe entro 2002 • Principio di condizionalità (la realizzazione dipende dai paesi beneficiari)