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Bologna 19 Marzo 2010. Innovazione e sviluppo tecnologico: le politiche regionali in Italia e Spagna. Rocco Luigi Bubbico. PhD Candidate in Planning – SED University of Manchester. PGR Conference 2009. Sintesi. Quadro teorico di riferimento Metodologia e case studies
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Bologna 19 Marzo 2010 Innovazione e sviluppo tecnologico: le politiche regionali in Italia e Spagna. Rocco Luigi Bubbico PhD Candidate in Planning – SED University of Manchester
PGR Conference 2009 Sintesi • Quadro teorico di riferimento • Metodologia e case studies • Valutazione quantitativa • Valutazione qualitativa • Commenti finali
Innovazione: definizione • Quaderno verde sull’innovazione -EU: la produzione, assimilazione e lo sfruttamento di una invenzione nella sfera economica e sociale • Manuale di OSLO (OCSE): l’implementazione di un nuovo (o migliorato) prodotto (bene o servizio), processo o metodo organizzativo o di mercato Player musicale brevettato da Kane Kramer, 1979 Apple iPod, 2001
Innovazione e Sviluppo • Relazione positiva tra R&S e livello PIL (Sala-i-Martin 1996) • Relazione positiva tra R&S e tasso crescita del PIL (Romer 1986) • A livello regionale, relazione tra R&S e PIL più complessa (a causa degli spillover), ma dimostrata (Isaksen 2001) • Innovazione: natura sistemica e non lineare (Kline e Rosemberg 1986). • L’innovazione è un processo di apprendimento collettivo, dipendente dalla trasmissione conoscenza non codificata e da interdipendenze sistemiche. • I fattori che influenzano le performance innovative si differenziano fortemente tra regioni (capitale sociale, capitale umano, investimenti in R&S, quadro istituzionale, capacità di apprendimento).
Innovazione nelle regioni meno sviluppate • Queste considerazioni spingono verso il sostegno alla R&S delle politiche di convergenza • A livello Europeo, l’innovazione tecnologica ha assunto negli anni un ruolo di primo piano per lo sviluppo regionale (QCS 2007-2013, Strategia di Lisbona): Competitiveness by innovation. • La nuova strategia Europe 2020 rilancia l’innovazione come una delle chiavi per lo sviluppo dell’Europa Le regioni meno sviluppate devono superare il regional innovation paradox (Oughton, Landabaso, Morgan 2002): - La contraddizione tra un bisogno maggiore di spendere in innovazione e la minore capacità di assorbimento che l’economia regionale ha dei fondi destinati all’innovazione. • Ovvero a parità di investimenti in R&S i ritorni economici sono più elevati nelle regioni sviluppate.
Innovazione e Sviluppo: gli investimenti pubblici La R&S è necessaria: la mancanza di un adeguato sistema di innovazione (con i relativi investimenti in R&S) non può essere compensata da fattori esterni (spillover da altre regioni) (Crescenzi Rodriguez-Pose 2009). Gli investimenti pubblici in R&S non generano automaticamente le condizioni per la crescita (Bonaccorsi 2009): • Hanno un impatto solo nel lungo termine • Funzionano solo se accompagnati da investimenti privati • Effetto sostituzione degli investimenti pubblici per le imprese (scarsa addizionalità) • Si richiedono politiche orizzontali e sistemiche difficili da implementare
Sistema Regionale per l’Innovazione (Cooke) Mercato Globale Trasferimento tecnologico Sottosistema della creazione di conoscenza Sottosistema dell’utilizzo di conoscenza Apprendimento Export Diffusione Investimenti Domanda di conoscenza tecnologica
Obiettivi • Obiettivo principale: Valutare il contributo delle politiche per l’innovazione allo sviluppo regionale • Altri obiettivi: • Analizzare le politiche regionali per l’innovazione • Identificare i “key drivers” e gli ostacoli • Analizzare i processi di cooperazione all’interno del sistema regionale per l’innovazione • Valutare l’efficacia relle partnerships regionali • Valutare l’efficacia delle politiche regionali per l’innovazione
Metodologia Analisi Qualitativa Analisi documentale (database programmi) Interviste non strutturate Analisi Comparativa Interviste semi-strutturate Analisi Quantitativa Indicatori socio-economici Indicatori ricerca e innovazione Input-Output Desk Study Casi di studio (ricerca sul campo)
Case studies: selezione • Analizzare Regioni Obiettivo 1 (2000-2006) nell’Europa Mediterranea • Analisi comparativa su regioni di diversi paesi membri con poteri regionali comparabili (Italia e Spagna) • Contrastare regioni metropolitane e rurali Di conseguenza: Strategia basata su 4 casi
Casi di Studio Region de Murcia Comunidad Valenciana Sardegna Puglia
Ricerca sul campo • Interviste semi-strutturate • 108 interviste (27 interviste / caso di studio) • Campionamento a palla di neve • Partecipazione a incontri, eventi, open days • Interviste con ricercatori (managers di spin-off o in contatto con aziende), manager regionali, agenzie per l’innovazione e per lo sviluppo, centri tecnologici, parchi scientifici e tecnologici, imprenditori e associazioni imprenditoriali
Casi di Studio 2000 - 2006 2007 - 2013 Comunidad Valenciana Obiettivo 1 Phasing-in > Region de Murcia Obiettivo 1 Phasing-out > Sardegna Obiettivo 1 Phasing-in > Puglia Obiettivo 1 Convergenza =
Risorse umane in scienza e tecnologia (% popolazione attiva)
Programmi regionali per l’innovazione Infrastrutture: 20.9% Clusters (3): 11.3% Laboratori di ricerca: 4.9% Centri di ricerca pubblici: 4.0% Progetto ILO: 0.5% Osservatorio Regionale per l’Innovazione: 0.3% Contesto Innovativo: 19.9% Bollenti Spiriti: 10.3% Servizi Reali per PMI: 3.9% Borse di studio formative: 3.1% Innovazione e sostenibilità: 1.7% Altro: 0.9% Progetti R&S: 49.0% PIA-PIT (7): 24.4% Consulenza Tec. - PIA-PIT: 8.2% R&S per le PMI in SMEs: 4.8% R&S - PIA-PIT: 3.4% R&S Industriale (2): 3.4% ICT Start-up: 1.7% R&S automotive: 1.5% R&S calzaturiero: 1.5% Altro: 0.1% Networks: 10.2% Progetti Strategici: 5.1% Progetti Esplorativi: 2.6% Programma di trasferimento tecnologico: 2.5% Distretti Produttivi: -
Puglia: • Strategia: supporto sia ai settori tradizionali che ai settori high-tech, promozione clusters (MEDIS) e partnerships. Forte attenzione alla domanda. • Programmi: partnerships U-I “obbligatorie”, importi rilevanti per progetto, fondi pluriprogetto e pluriannuali, ma problemi burocratici. Pia-Pit: 183000€ per progetto, PE: 113928€, PS: 566037€ (42% di successo). • Unità di trasferimento tecnologico ancora deboli • Debolezze del settore privato: pochi “big players”, solo 670 imprese innovative, principalmente nella meccatronica (18.5%), agroalimentare (16.1%) e ICT (12.8%). Spesa R&S privata pari allo 0.13% del PIL regionale.
Programmi regionali per l’innovazione Infrastrutture: 39.8% Settore Biomedicale: 17.9% Laboratori - Biomedicale: 6.8% Cybersar: 4.9% Laboratori di ricerca: 4.8% Laboratorio distretto agroalimentare: 4.1% Altro: 1.3% Contesto innovativo: 31.6% Master and Back: 21.6% Borse di ricerca: 6.1% Supporto per l’internazionalizzazione: 1.9% Servizi per le PMI: 1.0% Servizi integrati: 0.5% Altro: 0.4% Progetti di R&S: 22.4% Progetti R&S: 12.6% Promozione R&S (5): 2.9% Ricerca scientifica: 2.4% Programmi integrati di innovazione(5): 1.5% Spin-off e PMI innovative: 2.4% Other: 0.4% Networks: 9.1% Sardegna DistrICT (9): 2.9% Centri di competenza: 2.0% Progetti per sistemi di imprese (6): 1.4% Progetti cluster (13): 0.3% Progetti Pilota (9): - Network regionale per l’innovazione: -
Sardegna • Governo Regionale: focus sull’innovation society, capitale umano, start-up e spin-off • Instabilità politica • Focus sulla domanda di innovazione • Programmi: specifici per settore, basati su clusters • Settore privato: solo 429 unità di R&S, solo 21 M€ di R&S nel 2006 (0,07% of GDP).
Programmi regionali per l’innovazione Infrastrutture: 46.0% Programmi per istituti tecnologici (4): 14.1% Piano Infrastrutture: 13.0% Scientific Parks: 6.6% Centro Principe Felipe: 4.5% Incubatori CEEIs: 2.0% Laboratori: 1.8% Istituto di ricerca agroalimentare: 1.3% Altro: 2.7% Contesto innovativo: 18.5% PCCP Quality: 3.4% PCCP Information Society: 3.1% Programmi borse di studio (32): 2.6% Information society: 2.5% Transferimento capitali: 2.3% Programmi di formazione per l’innovazione: 0.9% Altro: 3.7% Progetti R&S: 30.2% Progetti R&S (10): 6.3% IMPIVA R&S: 6.3% PCEV Innovation: 3.0% PCCP Design: 2.9% PCCP Process Innovation: 2.1% Servizi tecnologici: 2.1% Promozione innovazione: 1.9% Altro: 3.6% Networks: 5.3% PCCP Business Networks: 1.6% Cooperazione con centri tecnologici: 1.7% Programmi di trasferimento tecnologico: 1.4% AVANTIC: 0.3% Cooperazione PCEV: 0.2%
C.Valenciana • Strategie: supporto orizzontale ai settori tradizionali (16 technological centres) e ai settori high-tech, supporto per domanda e offerta di innovazione • Governance complessa e instabile • Programmi: spesso sovrapposti, bassi importi, durata breve (1 anno), facile accesso. Programmi IMPIVA nel 2006: 79% delle domande accettate, finanziamento medio di 14242€. • Settore privato: solo 1128 imprese oltre i 100 addetti, spesa di R&S pari allo 0.36% del PIL regionale • Grande massa critica delle istituzioni di ricerca • Problemi “politici” (coordinamento politiche, priorità, finanziamenti a pioggia)
Programmi regionali per l’innovazione Infrastrutture: 56.3% Infrastructure Plan: 23.4% Parco Scientifico 11.7% Supporto a IMIDA (agro-food centre): 8.6% Supporto ai centri tecnologici: 7.3% Supporto alle Università: 2.4% Supporto ai gruppi di eccellenza: 2.3% Altro: 0.5% Contesto innovativo: 13.1% ICT e e-commerce (7): 5.2% Risorse Umane e Borse di Studio (3): 3.8% PCCP Quality: 1.6% Miglioramento qualità: 0.9% Innoempresa: 0.8% Altro: 0.8% Progetti Innovativi: 25.6% Supporto R&S: 7.0% Supporto per progetti di ricerca: 4.7% Technology based PMI (3): 3.2% PCCP Design: 2.4% PCCP Innovation: 2.2% R&S Biotech: 1.6% Altro: 3.2% Networks: 5.0% Science & Technology Network CTNET: 1.4% Università-Impresa R&D: 0.9% PCCP Technological Cooperation: 0.9% Technology Centres’ Network CCTT: 0.9% Trasferimento tecnologico (3): 0.4% Vouchers R&S: 0.2%
Region de Murcia • SRI: Partnerships attraverso fondazioni, crescita qualitativa e quantitativa delle Università, rilevanza della agenzia di sviluppo (INFO) • Instabilità amministrativa • Strategie: focus sulla offerta di innovazione (nuove infrastrutture) • Programmi R&S: finanziamento medio di 20000€ per progetto • Settori: nuove tecnologie applicate ai settori tradizionali (agroalimentare), dieci settori con un proprio centro tecnologico • Settore privato: solo 398 imprese hanno più di 100 addetti, R&S privato pari allo 0.33% del PIL
Conclusioni: problemi comuni • Innovazione: approccio ampio • Programmi: in Italia sono arrivati tardi (2004-2005) • Massa critica dei singoli interventi: limitata • Nessun tipo di interazione/collaborazione strategica con altre regioni (salvo poche eccezioni) Innovazione come politica su misura? • Regioni diverse, tutte con gli stessi settori strategici (non c’è smart specialisation). • Strategie e programmi simili per regioni diverse • Strategie e programmi identici per settori diversi