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Padova, 11 Giugno 2008 India – Presentazione Paese

Padova, 11 Giugno 2008 India – Presentazione Paese. by Claudio Maffioletti, General Manager THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY. DATI MACROECONOMICI E RELAZIONI COMMERCIALI INDO-ITALIANE. Economia indiana: dati macro. 2 o Paese più popoloso (1,2 miliardi)

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Padova, 11 Giugno 2008 India – Presentazione Paese

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Presentation Transcript


  1. Padova, 11 Giugno 2008 India – Presentazione Paese by Claudio Maffioletti, General Manager THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY

  2. DATI MACROECONOMICI E RELAZIONI COMMERCIALI INDO-ITALIANE

  3. Economia indiana: dati macro • 2o Paese più popoloso (1,2 miliardi) • Democrazia parlamentare • 10o Paese più industrializzato • 4ª economia mondiale (su base PPP) • PIL: € 515 mld (2005-06) • Crescita del PIL: • +10% nel 2007-08 • + 8% negli ultimi 4 anni • Tasso di alfabetizzazione: 65,4% (Mar06) • Riserve di valuta estera: € 124 mld (Nov06) • Inflazione: + 5,2% (Dic06)

  4. La crescita indiana • Tassi di crescita media annui (1995 - 2005) • PIL +6,5% • Servizi +7,8% • Industria +6,6% • Agricoltura +2,1%

  5. Dati demografici • Una formidabile sequenza di dati • 46% della popolazione compresa nella fascia di età 15-44 anni • 500 milioni sotto i 25 anni • Vasto ceto medio che parla inglese • Oltre 250 università • Oltre 13.000 istituti d’istruzione superiore • 2,46 milioni laureati (300.000 ingegneri e 150.000 informatici) all’anno

  6. Il clima economico • Apertura al mercato e agli investimenti • Fabbisogno infrastrutturale - € 237 miliardi • Importanti riforme economiche liberali • Politica di incentivi agli investimenti (ZES - Zone Economiche Speciali) • Vasta base di consumatori • Ottimizzazione dei costi • Mercato dei capitali molto intenso • Fitta rete di trattati economici e accordi commerciali

  7. Principali prodotti importati in India Dati espressi in milioni di € Fonte: DGCIS, Ministero del Commercio, Governo della Repubblica Indiana

  8. Principali prodotti esportati dall’India Dati espressi in milioni di € Fonte: DGCIS, Ministero del Commercio, Governo della Repubblica Indiana

  9. Principali prodotti italiani esportati in India Dati espressi in milioni di € Fonte: DGCIS, Ministero del Commercio, Governo della Repubblica Indiana

  10. Principali prodotti indiani esportati in Italia Dati espressi in milioni di € Fonte: DGCIS, Ministero del Commercio, Governo della Repubblica Indiana

  11. Le aziende italiane in India • Sono circa 330 le aziende italiane che hanno società controllate, joint ventures o una presenza in India • Otto banche italiane sono presenti in India con uffici di rappresentanza e gestiscono: • Attività bancaria corrispondente e finanza commerciale • Assistenza a imprese italiane • L’Italia si colloca all’11o posto per gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) in India con solo l’1,42% del totale • Il commercio con l’Italia rappresenta solo il 3% degli interscambi commerciali indiani. • +20% nell’interscambio commerciale tra i due paesi nel 2006

  12. Le sfide 1 • Lentezza burocratica: rallenta il processo di liberalizzazione (l’India si colloca all’88° posto nella voce “Avviare un’impresa”, dopo la Russia e prima di Cina e Brasile) • Infrastrutture carenti: aeroporti, energia, porti e stradesono carenti e costituiscono un limite allo sviluppo • Legislazione del lavoro restrittiva • Forti disuguaglianze sociali • Sviluppo geografico non uniforme Fonti: NASCOM, Economist, World Bank – Doing Business 2007; Tata Statistical Outline of India 2005-2006

  13. Le sfide 2 • Complessità dei processi legali: l’India tuttavia figura al 33° posto nel “Proteggere gli investitori”, mentre le altre economie BRIC sono collocate rispettivamente al 60° (Brasile), 60° (Russia) e 83° (Cina) • Forte opposizione politica alla privatizzazione crea i presupposti per riforme prudenti e organiche • Sistema fiscale complesso e burocratico • Povertà ancora alta: il 19,3% della popolazione indiana vive sotto la linea di povertà Fonti: NASCOM, Economist, World Bank – Doing Business 2007; Tata Statistical Outline of India 2005-2006

  14. Entry Strategy: Beni di consumo

  15. Entry strategy: Beni industriali

  16. Presenza commerciale in India • Le possibili alternative sono le seguenti: • Ufficio di collegamento o di rappresentanza • Succursale • Società controllata o Joint Venture

  17. Ufficio di collegamento • Svolge attività promozionali senza compiere alcuna operazione commerciale • Non paga l’imposta sul reddito • Fa parte legalmente della società madre • Non può trarre reddito in India né svolgere alcuna attività produttiva redditizia

  18. Succursale • Può svolgere la maggior parte delle attività ad eccezione della produzione e della lavorazione • Puòsvolgere attività commerciali e guadagnare utili • Deve pagare l’imposta sul reddito sugli utili guadagnati come impresa estera • Le imprese estere sono soggette a tassi d’imposta più alti sul loro utile netto rispetto alle società indiane • Le imprese estere non possono godere delle agevolazioni fiscali disponibili alle società indiane – comprese le controllate estere

  19. Società controllata: Joint Venture • Ha responsabilità limitata • È ritenuta una società indiana a tutti gli effetti normativi • Può fare quello che può fare una società indiana • Le aliquote dell’imposta ad essa applicabile sono più basse del 10% di quella applicabile alle imprese estere • Non dipende legalmente dalla società controllante:la società controllantenon è responsabile delle passività della società controllata

  20. Entità della partecipazione • In molti settori, una società estera può assumere fino al 100% del capitale azionario di una società indiana • Per alcuni settori le disposizioni vigenti prevedono diversi limiti settoriali • 74% nell’Attività bancaria • 74% nelle Telecomunicazioni • 26% nella Produzione per la Difesa

  21. Produzione e commercializzazione 1 • Una società estera che vuole istituire un’azienda di fabbricazione può istituire una consocietà interamente controllata • In genere si applica il Percorso Automatico • Per una società estera che vuole svolgere un’operazione commerciale, non è liberamente ammesso l’IDE

  22. Produzione e commercializzazione 2 • Gli elementi essenziali dell’attuale politica sono i seguenti: • La partecipazione estera è ammessa fino al 51% in punti di vendita al dettaglio monomarca. È probabile che questa politica sarà ulteriormente liberalizzata nel futuro • Per punti di vendita multimarca la partecipazione estera non può superare il 49% • Investimenti fino al 100% secondo il percorso automatico sono ammessi per: • il commercio orientato all’esportazione • il commercio all’ingrosso/cash and carry

  23. Limitazioni per gli IDE • Telecomunicazione • Carbone e Lignite • Attività estrattive di minerali • Servizi bancari nel settore • privato • Assicurazioni • Linee Aeree Domestiche • Petrolio e Raffinazione • Infrastrutture e Servizi • Minerali Atomici • Industria della difesa • Televisione via cavo • Trasmissione diretta in casa (DTH) • Trasmissioni radio via terra FM • Piccole Imprese • Satelliti • Tè • Stampa

  24. Struttura societaria • Capitale nominale minimo richiesto • INR 100.000 (circa € 1.750) per una società a responsabilità limitata • INR 500.000 (circa € 8.750) per una società per azioni • Numero minimo di direttori e di soci • 2 soci e 2 direttori per una società a responsabilità limitata • 7 soci e 3 direttori per una società per azioni

  25. Rimpatriabilità • 100% dei Profitti o del Capitale è rimpatriabile

  26. Le tasse • Imposte societarie • L’imposta per una società è del 33,99% • L’imposta per una società estera è del 43% • L’aliquota delle PMI (utile imponibile di meno di INR 10,0 milioni) è del 30,90%. • Imposta di fabbricazione (aliquota residua 16,0%) • Imposta sui servizi (aliquota primaria 12,36%).

  27. Suggerimenti • Siate sempre all’erta, ma mai troppo rigidi • È importante spiegare con esattezza quello che si vuole • Dedicare molto tempo ai dettagli nella fase di avvio • Mantenere la pazienza, anche se un certo livello di pressione è necessario • Controllare l’avanzamento delle operazioni almeno settimanalmente • Discutere costantemente le procedure operative • Esigere che il servizio o la fornitura rispettino le modalità inizialmente pattuite

  28. Suggerimenti 2 • Il network conta: bisogna avere forti partner indiani • È possibile perdersi rapidamente senza una conoscenza e assistenza locale • Per evitare la burocrazia trovate un partner che conosca tutti i risvolti • Nei rapporti con le persone, la professionalitàè di rigore, anche se un certo livello di familiarità è gradita • Non dipendete da un solo partner. Costruite una rete con diversi attori • Dedicate la maggior parte del vostro tempo a stabilire rapporti durevoli

  29. Vale la pena investire in India? Se considerate che: • Crescita media del PIL dal 1995: + 6.5% • Previsione di crescita per i prossimi 10 anni: + 5,9% • Un’economia basata sul consumo interno in rapida crescita • Forbice amplissima tra domanda (alta) e offerta (bassa) • Moltissime somiglianze (economiche, politiche, geografiche e culturali) la risposta non può che essere una sola…

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