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Milano 13 Novembre 2005. APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO ALLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE E DEL GATTO. Dr Stefania Gianni libera professionista Milano Dr Mauro Di Giancamillo Sezione di Radiologia Clinica e Sperimentale Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano.
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Milano 13 Novembre 2005 APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO ALLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE E DEL GATTO Dr Stefania Gianni libera professionista Milano Dr Mauro Di Giancamillo Sezione di Radiologia Clinica e Sperimentale Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano
IL PAZIENTE CON LOCALIZZAZIONE SPINALE: ATASSIA E PARESI, MNS E MNI Milano 13 Novembre 2005 Dr Stefania Gianni libera professionista Milano
OBIETTIVI • Determinare se il problema sia neurologico • Localizzare la lesione • Stabilire l’iter diagnostico • Definire la causa o la patologia sottostante • Stabilire prognosi e/o terapia
NEUROANATOMIA • SNC e SNP divisione anatomica • SNS volontario SNV autonomo divisione funzionale • SN ascendente sensoriale SN discendente motorio divisione clinica
NEUROANATOMIA • Neuroni cellule altamente specializzate ed eccitabili cioè in grado di trasmettere stimoli • Cellule di Schwann ed Oligodendroglia deputate alla produzione di mielina a livello periferico e centrale • Astrociti, Microglia, Ependimociti con funzioni nutritive, di supporto e di fagocitosi
Pirenoforo o Soma Assone Neuroni sensitivi Neuroni motori Neuroni di proiezione Interneuroni
NEUROANATOMIA • SOSTANZA GRIGIA formatata dai pirenofori, non mielinizzati, dei neuroni • SOSTANZA BIANCA formata dagli assoni mielinizzati • SOSTANZA RETICOLARE nelle regioni in cui sostanza bianca e grigia si mescolano
SISTEMA NERVOSO CENTRALE G • A) Emisferi B) Diencefalo C) Mesencefalo D) Ponte E) Midollo allungato F) Midollo spinale G) Cervelletto
NEUROANATOMIAdivisione anatomica: sistema nervoso centrale • Emisferi cerebrali (Telencefalo) • Diencefalo (Talamo) • Mesencefalo • Ponte • Cervelletto • Midollo allungato • Midollo spinale CLINICAMENTE…… Encefalo anteriore Encefalo posteriore o Tronco encefalico clinico
NEUROANATOMIAdivisione anatomica: sistema nervoso periferico • Nervi cranici 12 paia. Emergono per lo più dal tronco encefalico sono motori sensitivi e misti • Nervi spinali 33-35 paia. Emergono dal midollo tramite due radici e sono nervi misti. Danno origine ai plessi brachiale e lombare • Gangli delle radici dorsali dei nervi spinali e del sistema nervoso autonomo
NERVI SPINALI Foramen
ATTENZIONE!!! Lesioni a carico dell’encefalo anteriore, del tronco encefalico o del cervelletto possono causare alterazioni della postura, dell’andatura e della propriocezione che però dovrebbero essere associate ad altri deficit …….
Midollo spinale • Diviso in due metà simmetriche dalla fessura ventrale e dal solco dorsale • Canale centrale che continua il sistema ventricolare • Sostanza bianca costituita da assoni mielinizzati esternamente divisa in funicolo dorsale ventrale e laterale • Sostanza grigia internamente costituita da neuroni e cellule della glia
c) Funicolo dorsale d) Funicolo laterale e) Funicolo ventrale
Midollo spinale • Dorsolateralmente e ventrolateralmente emergono le fibre che vanno a costituire rispettivamente le radici dorsali e quelle ventrali dei nervi spinali • Il tratto di midollo da cui emergono le fibre che costituiscono un nervo spinale viene definito segmento midollare • Non esiste corrispondenza tra segmento e vertebra
Midollo spinalesostanza grigia • Composta da corpi neuronali e cellule gliali appare a forma di farfalla • La maggior parte dei corpi neuronali del corno dorsale sono neuroni spinali di proiezione che danno origine ai tratti sensoriali ascendenti mentre la maggior parte dei corpi neuronali del corno ventrale appartiene a neuroni motori che danno origine a fibre motorie periferiche
Midollo spinalesostanza bianca • Le fibre che hanno origine e destino comune viaggiano insieme nel midollo spinale dando origine a tratti o fascicoli • Tratti sensoriali ascendenti che conducono propriocezione cosciente, incosciente e sensibilità • Tratti motori discendenti A) per il movimento volontario (Piramidi) B) per la postura ed antigravitazionali
FASCI ASCENDENTI Fascicolo proprio FASCI DISCENDENTI
FASCI ASCENDENTI • Fascicolo Gracile • Fascicolo Cuneato • F Spinocerebellare dorsale • F. Spinocerebellare ventrale • Spinocervicotalamico • Spinotalamico • Fascicolo proprio • Spinovestibolare e Spinoreticolare Propriocezione cosciente Decussano a livello di Ponte Propriocezione incosciente Sensibilità superficiale Riempimento vescicale Sensibilità profonda
FASCI DISCENDENTI • Corticospinale laterale • Rubrospinale • Vestibolospinale • Reticolospinale PIRAMIDI: mov. Vol. Decussa a livello Midollo Allungato Locomozione Decussa a livello Mesencefalo Tono muscolare e postura
MENINGI Spazio epidurale Spazio subaracnoideo
MNI/MNS • Per sistema del MNI o sistema effettore comune si intende l’unità morfofunzionale costituita dall’alfa motoneurone e dalle fibre muscolari che innerva • Per sistema del MNS si intende l’insieme di tutte le fibre motorie in partenza dai centri superiori che attraverso il midollo spinale giungono ad influenzare il MNI
PROPRIOCEZIONE E’ la conoscenza della posizione del corpo nello spazio Le informazioni provenienti dai recettori periferici e dal sistema vestibolare convergono a livello cerebrale (propriocezione cosciente) e cerebellare (propriocezione incosciente) da dove originano le risposte per l’attivazione muscolare
ATASSIA/PARESI • Per ATASSIA o incoordinazione si intende un problema di mancata sincronia dei movimenti dovuta ad errata elaborazione delle informazioni provenienti dalla periferia • Per PARESI si intende una diminuzione della funzionalità motoria per Paralisi la perdita totale di tale funzione
ATASSIA • ATASSIA SENSORIALE • ATASSIA VESTIBOLARE • ATASSIA CEREBELLARE E’ SEMPRE UN PROBLEMA SENSORIALE MAI MOTORIO
PARESI o PARALISI • FLACCIDA: diminuzione del tono muscolare ed atrofia. Alterazione di funzionalità del MNI • SPASTICA: aumento del tono muscolare ed atrofia nei casi cronici. Alterazione di funzionalità del MNS E’ UN PROBLEMA DELLE VIE MOTORIE DISCENDENTI
CLINICAMENTE…… LESIONE DA MNI: ipo/ariflessia paresi/paralisi flaccida atrofia neurogena LESIONE DA MNS: normo/iper riflessia paresi/paralisi spastica atrofia da disuso
Pelvico Ipogastrico + _ + + Pudendo
Riflesso detrusore Input afferenti lungo le vie spinotalamiche ed efferenti lungo quelle reticolospinali rendono coordinato l’atto dell’urinazione. Riempimento: Tronco che facilita (M zone) Svuotamento: Tronco che inibisce (L zone) Controllo cosciente di origine corticale + N. pudendo contrazione sfintere esterno + N. ipogastrico contrazione sfintere interno - N. pelvico contrazione detrusore - N. pudendo contrazione sfintere esterno - N. ipogastrico contrazione sfintere interno + N. pelvico contrazione detrusore
Disturbi della minzione UMN Lesioni tra ponte ed L7. E’ presente ritenzione urinaria dovuta all’interruzione delle fibre del riflesso detrusore con aumento del tono muscolare dovuto alla mancanza del controllo inibitorio LMN Lesioni del midollo spinale sacrale. E’ attenuato o diminuito il riflesso detrusore e il tono muscolare è diminuito. Costante gocciolamento di urina e riflesso perineale diminuito o assente
Pelvico Ipogastrico + _ + + Pudendo
Disturbi della minzione UMN Lesioni tra ponte ed L7. E’ presente ritenzione urinaria dovuta all’interruzione delle fibre del riflesso detrusore con aumento del tono muscolare dovuto alla mancanza del controllo inibitorio LMN Lesioni del midollo spinale sacrale. E’ attenuato o diminuito il riflesso detrusore e il tono muscolare è diminuito. Costante gocciolamento di urina e riflesso perineale diminuito o assente
Pelvico Ipogastrico + _ + + Pudendo
Farmacologia minzione • Bethanecolo parasimpaticomimetico usato per facilitare la contrazione del detrusore 2,5- 5 mg TID • Diazepam per il suo effetto rilassante sulla muscolatura striata 0,2 mg/kg TID • Fenossibenzamina а adhergico antagonista usato per diminuire il tono dello sfintere interno 0.25-0,5 mg/kg BID • Fenilpropanolamina per aumentare il tono dello sfintere interno 1,5 mg/kg BID
Midollo spinale: principali segni clinici • Disturbi motori e sensoriali quali paresi, paralisi ed atassia • Anomalie delle reazioni posturali • Analgesie o ipoalgesie • Deficit del riflesso pannicolare • Deficit dei riflessi spinali • Scomparsa dei fenomeni inibitori • Disturbi dell’urinazione
ESAME DEL PAZIENTE • Utile avere una scheda da compilare • Prendersi il tempo necessario • Osservare l’animale in movimento spontaneo mantenendo il paziente il più tranquillo possibile (proprietario presente o no? porre il paziente sul tavolo?) • Comparare un lato con l’altro • Concetto di normalità: non si trova quasi mai una perdita di funzione!!!!