1 / 38

BE WIN - webconference 30 ottobre 2012

BE WIN - webconference 30 ottobre 2012. Piano della giornata: Gli aiuti e come accedervi - lettura di un bando Il Business Plan Esempio di bando Esempio di Business Plan. Riepilogo Trattati. Definizione di aiuto di stato (art. 107.1).

skyla
Download Presentation

BE WIN - webconference 30 ottobre 2012

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. BE WIN - webconference 30 ottobre 2012 Piano della giornata: Gli aiuti e come accedervi - lettura di un bando Il Business Plan Esempio di bando Esempio di Business Plan

  2. Riepilogo Trattati

  3. Definizione di aiuto di stato (art. 107.1) “Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza”.

  4. Definizione di aiuto di stato (art. 107.1) 1. Origine statale delle risorse: trasferimento di risorse statali (comprendenti le risorse dei bilanci nazionali, regionali e locali, delle banche e fondazioni pubbliche, Camere di Commercio ecc.) 2. Vantaggio economico selettivo: (“favorire talune imprese o talune produzioni”)vantaggio economico che l'impresa non avrebbe ottenuto nel corso normale della sua attività. Il criterio della "selettività" è quanto differenzia un aiuto di Stato dalle cosiddette "misure generali”. Un regime è considerato "selettivo" quando esiste discrezionalità (quando ad es. il regime si applica solo a una parte del territorio di uno Stato membro). 3. Incidere sulla concorrenza: (anche solo potenziale: “… falsino o minaccino di falsare”) si presuppone che la presenza del vantaggio economico determinato dall’aiuto determina quasi necessariamente una distorsione di concorrenza (es. riduzione dei costi di investimento rischia di rafforzare la posizione di un’impresa rispetto alle concorrenti a prescindere dall’effettiva quota di mercato ecc.) 4. Incidere sugli scambi: (criterio connesso necessariamente al precedente)a tal fine è sufficiente che il beneficiario eserciti un'attività economica ed operi su un mercato in cui esistono scambi commerciali fra Stati membri.

  5. Le deroghe al divieto di aiuto di stato art. 107 paragrafi 2 e 3 107. Paragrafo2 Sono compatibili con il mercato comune: a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; c) gli aiuti concessi all'economia di determinate regioni della Repubblica federale di Germania che risentono della divisione della Germania, nella misura in cui sono necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da tale divisione. 107. Paragrafo3 Possono considerarsi compatibili (potere discrezionale Commissione) con il mercato comune: a): gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione; b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro; c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempreché non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nella Comunità in misura contraria all'interesse comune; e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata su proposta della Commissione

  6. Nessun aiuto secondo i criteri dell’art. 107 (de minimis) Misura di aiuto Aiuto di stato secondo i criteri dell’art. 107 L’aiuto proposto non ha i requisiti per l’esenzione L’aiuto proposto ha i requisiti per l’esenzione (Reg. 800) Notifica non necessaria Notifica formale alla Commissione per l’autorizzazione Invio della “comunicazione” alla Commissione Regole procedurali generali e opzioni possibili (notifica, esenzione, non notifica)

  7. Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008: principi e criteri generali • Caratteristiche e condizioni comuni: • Esenzione dall’obbligo di notificazione; • Aiuti trasparenti (agli aiuti per i quali è possibile calcolare precisamente l'entità dell'aiuto ex ante) • Le norme in materia di cumulo • L’effetto di incentivazione (necessità d’aiuto): prima dell'avvio dei lavori relativi al progetto o all'attività, il beneficiario ha presentato domanda di aiuto allo Stato membro interessato. • Le spese ammissibili: investimenti materiali ed immateriali - creazione di posti di lavoro; aiuti al funzionamento solo se giustificati da gravi svantaggi strutturali • L’intensità del contributo.

  8. Il bando Tipologie di agevolazioni La definizione di PMI La scheda tecnica Analisi di prefattibilità

  9. Strumenti per accedere al Bando Per poter accedere al Bando è necessario disporre di due strumenti: • G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana) • B.U.R.(Bollettino Ufficiale della Regione )

  10. G.U.R.I. E’ composta da: • Serie generale • Supplemento ordinario La Gazzetta Ufficiale viene pubblicata ogni giorno, escluso i festivi. E’ possibile consultare la Gazzetta o in supporto cartaceo oppure per via telematica http://www.gazzettaufficiale.it/index.jsp

  11. ad es. per la ToscanaB.U.R.T. E’ pubblicato una volta alla settimana, di regola il mercoledì http://www.regione.toscana.it/burt/

  12. Struttura del Bando Nell’analisi di un bando per l’accesso ai finanziamenti agevolati, ricorre la struttura seguente: • Finalità • Territorio di applicazione • Beneficiari • Iniziative ammissibili • Spese ammissibili • Contributo • Procedura • Scadenza

  13. Finalità • Evidenzia lo scopo e l’obiettivo per il quale è concessa l’agevolazione. • Individua il settore o i settori ai quali si rivolge il finanziamento agevolato

  14. Territorio d’applicazione In questa sezione è individuato il territorio d’applicazione di un bando. Ad es.: • il territorio nazionale • il territorio regionale (con possibili limitazioni) • le aree depresse individuate secondo la carta degli aiuti

  15. Beneficiari Sono i soggetti ai quali si rivolge il bando; possono essere classificati come segue: • Enti pubblici (provincia, comune, comunità montane, Consorzi a maggioranza pubblica, Enti parco, società a maggioranza pubblica.) • Enti privati (associazioni, etc) • Consorzi • Piccole e medie imprese (PMI) • Grandi imprese (solo in alcuni casi)

  16. Iniziative ammissibili Individua la tipologia d’investimento ammesso a beneficiare delle agevolazioni Il bando può anche individuare un limite massimo e/o minimo d’investimento necessario per accedere al finanziamento L’investimento totale attivato dal progetto può essere diverso rispetto all’investimento ammissibile

  17. Investimento ammissibile L’investimento ammissibile è dato dalla somma delle voci di spesa previste dal bando Non tutte le voci di spesa sono ammissibili per l’intero importo ma solo in percentuale

  18. Settore di attività I bandi, di solito, si riferiscono alla classificazione delle attività economiche, operata dall’ISTAT, che attribuisce a ciascuna attività un codice alfanumerico denominato ATECO. Le attività sono suddivise in 17 macrovoci, identificate da una lettera, di seguito elencate: Aagricoltura, silvicoltura e pesca B estrazione di minerali da cave e miniere C attivitá manifatturiere D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F costruzioni G commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H trasporto e magazzinaggio

  19. I attività dei servizi di alloggio e di ristorazione J servizi di informazione e comunicazione K attività finanziarie e assicurative L attivita' immobiliari M attività professionali, scientifiche e tecniche N noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese O amm. pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria P istruzione Q sanita' e assistenza sociale R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento S altre attività di servizi T attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze U organizzazioni ed organismi extraterritoriali

  20. Spese ammissibili Sono sempre considerate al netto di IVA Riguardano, salvo casi eccezionali, solo beni nuovi di fabbrica. In alcuni casi sono ammissibili solo in percentuale. Alcuni esempi: acquisto macchinari, attrezzature, arredi, impianti, hardware, software, opere murarie, servizi di consulenza, certificazioni di qualità etc.

  21. Tipologia di Agevolazioni • Contributo in conto capitale • Contributo in conto esercizio (gestione) • Contributo in conto interessi • Contributo in conto canoni • Mutuo agevolato • Concessione di garanzia (integrativa o sussidiaria) • Bonus fiscale • Sgravio fiscale

  22. Contributo in conto capitale Si tratta di un’erogazione calcolata in percentuale delle spese ammissibili e per la quale non è prevista alcuna restituzione del capitale o il pagamento degli interessi. Questo contributo è utilizzato a favore di iniziative dirette alla costruzione, riattivazione e all’ampliamento dell’apparato produttivo

  23. Contributo in conto esercizio Questa agevolazione viene concessa per contribuire alle spese di gestione Sono contributi in conto esercizio quelli che servono a pagare corsi di formazione per i dipendenti, corsi di aggiornamento, pubblicità, oneri finanziari etc.

  24. Contributo in conto interessi Si tratta di un contributo relativo ad un finanziamento a medio e lungo termine che consente di abbassare il tasso d’interesse applicato dall’istituto finanziatore. E’ considerato un caso particolare della fattispecie dei contributi in conto esercizio

  25. Mutuo agevolato E’ un contributo in conto interessi dove la stipula del finanziamento e la concessione dell’agevolazione avvengono contemporaneamente.

  26. Contributo in conto canoni Il contributo in conto canoni è un caso particolare del contributo in conto interessi e si applica a un contratto di locazione finanziaria. L’effetto è quello di abbattere il costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario.

  27. Concessione di garanzia Attraverso l’istituzione di particolari fondi, vengono concesse garanzie a sostegno, totale o parziale, di finanziamenti a medio lungo termine richiesti dai beneficiari a fronte di programmi d’investimento. La garanzia concessa può essere di natura integrativa o sussidiaria. • Bonus fiscale E’ una forma di agevolazione che dà la possibilità al beneficiario di monetizzare il contributo in sede di pagamento d’imposta. E’ un contributo in conto capitale a tutti gli effetti (anche dal punto di vista fiscale) erogato sotto forma di detrazione dell’importo spettante all’ammontare delle imposte che l’azienda deve pagare. • Sgravio fiscale Concessione di un contributo che genera un credito d’imposta

  28. Procedure • Definisce le modalità e i criteri per l’istruttoria e la presentazione delle domande per l’accesso al finanziamento • In molti casi individua l’Ente che gestisce l’iter di verifica dei requisiti richiesti e l’istruzione delle graduatorie

  29. Scadenza L’accesso al bando può essere individuato da: • termine di apertura e di chiusura per la presentazione delle domande • termine di apertura Alcuni bandi restano aperti per tutto l’anno salvo eventuali comunicazioni

  30. Definizione di PMI In base alla Raccomandazione della Commissione Europea del 3 aprile 1996 n. 96/280/CE, pubblicata in GUCE n. L 107/4 una piccola e media impresa si contraddistingue in base a tre parametri: • Numero dipendenti • Cifra d’affari o bilancio globale • Requisito d’indipendenza

  31. Dimensione di Impresa

  32. Calcolo dei dipendenti La nuova Raccomandazione individua gli “effettivi” tra le seguenti categorie di soggetti: • Dipendenti che lavorano nell’impresa • Persone che lavorano per l’impresa e che per la legislazione nazionale sono considerati come gli altri dipendenti dell’impresa • Proprietari gestori • Soci che svolgono attività regolare nell’impresa e beneficiano di vantaggi finanziari

  33. … segue Calcolo dei dipendenti Sono esclusi ai fini del calcolo degli effettivi gli apprendisti con contratto d’apprendistato o gli studenti con contratto di formazione e i periodi di congedo parentale o di maternità Gli effettivi sono calcolati in ULA unità lavorative-annue Il calcolo in ULA tiene conto dei mesi lavorati in un anno e del numero di ore

  34. Scheda tecnica La scheda tecnica consente di visualizzare in modo immediato le informazioni principali sottoforma di requisiti necessari per l’accesso di un determinato progetto d’impresa al bando

  35. ANALISI DI PREFATTIBILITA’ Gli elementi che permettono di verificare la finanziabilità o meno di un progetto: • Soggetto proponente • Settore di attività • Ubicazione dell’investimento • Tipo d’investimento • Voci di spesa

  36. Suggerimenti pratici • La impossibilità di cumulare più agevolazioni sullo stesso bene • Possibilità di far rientrare i beni usati tra le spese ammissibili, solo se espressamente previsto • Le spese ammissibili sono considerate sempre al netto di IVA

  37. Consigli: tre cose da evitare … sempre • Non rivolgersi mai a consulenti improvvisati • Informarsi sempre prima di fare un investimento • Non scegliere mai l’investimento da fare in base ai contributi che si “potrebbero ottenere”

More Related