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La religione dei Greci. H. Schliemann, il geniale dilettante archeologo, scopr
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2. La religione dei Greci H. Schliemann, il geniale dilettante archeologo, scoprì nell’ultimo quarto del XIX sec., Troia e Micene, identificando una civiltà pre-omerica, chiamata micenea
A. Evans, archeologo inglese, identificò la civiltà di Creta, da lui chiamata “minoica” dal re Minos.
Minoico Antico (3000-2000 a.C) rapporti con l’Egitto
Mionioco medio (2000-1600 a.C.) diventa civiltà superiore
Minoico recente (1600-1100 a.C. circa) i “greci” (popoli indoeuropei fusi con popolazioni pre elleniche) invadono creta
La civiltà micenea (e poi greca) nasce da quella minoica.
3. le fonti La religione greca non ha testi sacri.
colmano questa lacuna
fonti dirette:
- testi poetici (i poeti sono come i narratori di miti primitivi, parlano perché ispirati)
- reperti artistici (innumerevoli raffigurazioni a contenuto mitologico, es. i vasi)
- documenti archeologici ed epigrafici
fonti indirette:
- testi scritti degli eruditi ellenistici (sin dal 6° sec. con la filosofia presocratica, gli intellettuali si distaccano dalla religione popolare e la criticano)
4. Miti, eroi, figure divine I miti, teoricamente superflui in una religione politeistica, sono invece onnipresenti nella religione greca, anche se talvolta cambiano funzione, servendo a ‘fondare’ le diverse figure divine ed i rapporti tra loro.
Nella mitologia greca si ritrovano miti cosmogonici, antropogonici, delle origini delle stirpi, luoghi, istituzioni sociali, affiorano miti dei popoli cacciatori e dei coltivatori, ma spesso l’originaria funzione fondatrice del mito rimane sullo sfondo, mentre il mito si carica di episodi tendenti a plasmare e caratterizzare del diverse figure divine.
5. gli eroi = heroes Personaggi vissuti e morti sulla terra cui si attribuivano grandi gesta, distinti sia dagli dei che dagli uomini.
Un culto diverso: agli dei vittime bianche, la mattina, agli eroi vittime nere il pomeriggio.
Ad un primo sguardo si presentano come guerrieri grandiosi che parteciparono alle guerre di Troia o di Tebe
In realtà si può spesso intravedere dietro i caratteri di “esseri mitici”
9. gli dei Antropomorfismo nel Vicino Oriente (le stature vengono vestite, ornate, nutrite, ma restano rigide nella loro ieracità)
Antropomorfismo in Grecia (le statue assumono forme perfettamente umane, e i loro caratteri hanno una profondità ed uno spessore psicologico)
10. Hermes = mercurio (latino) Secondo un Inno omerico, Hermes, appena nato da Zeus e dalla ninfa Maia, si alza dalla culla per intraprendere una grande azione.
Si imbatte in una tartaruga e con il guscio “inventa” la prima lira
Ruba ad Apollon gli armenti degli dei, e li fa camminare a ritroso per confondere le tracce.
Inventa il fuoco e fonda il sacrificio
Davanti ad Apollon si giura innocente
Interviene Zeus che mette pace tra i due fratelli : la lira andrà ad Apollon (dio della musica) gli armenti ad Hermes
Apollon, dio della mantica ispirata
Hermes, dio della mantica fondata sul caso (cleromanzia)
Hermes, dio mobilissimo, dai piedi alati, messaggero degli dei, guida degli uomini nell’aldilà, dal carattere grossolano ed indecente
12. Pluralità e unità della religione greca La religione di ogni singola città-stato si distingueva da quella delle altre
Si riconosceva però, in generale, lo stesso pantheon; e, anche se l’ordinamento festivo è diverso, ci sono tipi di feste che si riscontrano ovunque nel mondo greco; allo stesso modo che i diversi tipi di sacerdozio.
Fattori di unificazione:
- l’arte e la poesia
- culti locali che divengono nazionali:
OLIMPIA (dal 776 a.C.)
DELFI (oracolo di Apollo, dall’8° sec.)
ELEUSI in Attica (culto iniziatico a Demeter e Persephore/Kore)