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Il malato critico dall’Ospedale periferico al D.E.A. pediatrico. IV Congresso Nazionale S.I.M.E.U. Genova 19-22 Maggio 2004. Dottor Carlo Amoretti – U.O. di Pediatria A.S.L. 1 Imperiese. Accessi P.S. Ist. Gaslini : 33.000 = 39% Non Gaslini : 51.000 = 61%.
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Il malato critico dall’Ospedale periferico al D.E.A. pediatrico IV Congresso Nazionale S.I.M.E.U. Genova 19-22 Maggio 2004 Dottor Carlo Amoretti – U.O. di Pediatria A.S.L. 1 Imperiese
Accessi P.S.Ist. Gaslini : 33.000 = 39%Non Gaslini : 51.000 = 61% Trasporti Pediatrici Urgenti 2003 - dati C.O. 118 Liguri -
CODICI RIENTRO TRASPORTI PEDIATRICI URGENTI – Liguri 2003 - dati C.O. 118 -
Quanti trasporti urgenti ci aspettiamo ?Sulla base dei dati delle C.O. 118 liguri
Caratteristiche nostri trasferimenti bambini critici • Relativamente pochi ( servizio centralizzato del trasporto neonatale) • Centralità 118 - Elicottero con personale dedicato- disponibile diurno - Ambulanza con personale da reperire • Ridotta preparazione specifica pediatrica – spesso deputato un medico giovane e con attrezzature prevalentemente dedicate all’adulto • Centralità del Pediatra nella sede di partenza, ma non sempre nel trasporto • Cambiamento del medico
Vi è maggior morbilità nei bambini che giungono all’UTI per accesso con trasporto rispetto a quelli ricoverati con accesso intraospedaliero ( 21% vs 11.3%) Kanter RK Pediatrics 1992 Dec; 90(6):893-8 Eventi avversi durante il trasporto : 75% Eventi a rischio vita : 23% Rapporto fra trasferimenti complicati e morte successiva Barry Arch Dis. Child 1994 Jul;71(1):8-11 Possibili eventi avversi durante un trasporto secondario Deterioramento fisico del paziente Eventi avversi correlati all’assistenza intensiva Eventi avversi correlati ai mezzi di trasporto Eventi avversi- studi “storici” -
Studi non sempre confrontabili per le differenze fra i pazienti trasportati : neonati – bambini tipologia e gravità di patologia Incidenza eventi avversi studi “storici”Proposte e critiche Centralizzare e specializzare i teams di trasporto? • “Andare a prendere“ non “Trasferire“ : migliora lo standard • Non è facile realizzare le staffs • Alcune situazioni necessitano di trasferimenti rapidi (es.: neurochirurgia ) • Rischio di riduzione delle abilità dei pediatri degli ospedali generali nelle manovre di rianimazione e stabilizzazione…
Does the use of a specialised paediatric retrieval service result in the loss of vital stabilisation skills among hospital staff?Ramnarayan P., Britto J. e al. Arch. Dis. Child 2003 oct; 88 (10):851-4 Il servizio di trasporto “centralizzato” non ha determinato una perdita delle capacità nella stabilizzazione dei centri invianti
Incidenza eventi avversistudi “recenti” Gunnarson B Air Med. J. 2001; 20(4): 23-6 - servizio di trasporto dedicato -
Incidenza eventi avversistudi “recenti” Hatherill M. e al. Intensive Care Med, 2003 sep 29(9):1547-54 • assenza di servizio di trasporto dedicato • 82% trasporto con personale non medico • 76% con ambulanza
Il percorso assistenziale del paziente( strumento per la gestione per processi in Sanità ) La miglior sequenza temporale e spaziale possibile delle attività da svolgere sulla base delle : • Conoscenze tecnico scientifiche a disposizione • Risorse professionali e tecnologiche a disposizione
“PERCORSO DI RIFERIMENTO”per il trasporto pediatrico secondario attività • INGRESSO DEL BAMBINO CRITICO IN P.S. • STABILIZZAZIONE • DECISIONE E ATTIVAZIONE DEL TRASPORTO • DURANTE IL TRASPORTO • ARRIVO AL CENTRO RICEVENTE
B. conosciuta affetta da Propionico acidemia 6 aa /20Kg Stato di coscienza “U” CODICE ROSSO. AB : respiro autonomo – sat 98% C: Fc 150 D: ped GCS : 6/15 immediato accesso venoso (difficoltà di accesso?) PROTOCOLLI DEFINITI Accesso in P.S. – tempo “0” • HGT : 98 • EGA : pH 7.12 • pCO2:14.8 HCO3-: 4.9 BE:-21.5 TRIAGE • I genitori ? VALORIZZARE LA LORO PERMANENZA STABILIZZAZIONE Correzione acidosi Apporto calorico per vie e.v. e per via enterale in pompa Protocolli personalizzati Contatto con centro ricevente o che ha in cura la bambina
Stato di coscienza “P” ped GCS : 8/15 EGA: pH : 7.30 pCO2 : 18.3 HCO3- : 8.8 BE : -15.9 DECISIONE DEL TRASFERIMENTO Decisione di effettuare il trasporto Eventuale consulto rianimatorio e definizione di sede di trasferimento, mezzo e accompagnamento Contatto con centro ricevente e definizione tempi Contatto con 118 e definizione aspetti organizzativi con attenzione a quelli logistici Revisione finale del materiale e documentazione Comunicazione alla famiglia e sottoscrizione del consenso Partenza dal reparto – Rivalutazione secondo una “lista di controllo” Revisione sul mezzo di trasporto secondo la “lista di controllo” tempo 2 h. 30” Rivalutare periodicamente il bambino.
In viaggio Stato di coscienza “V” ped GCS : 12/15 Mantiene alimentazione enterale in pompa E.v. : glucosata 10% DURANTE IL TRAPORTO Bambino mantenuto caldo e isolato rispetto all’ambiente Verifiche periodiche Annotare le verifiche Breve relazione finale Partenza – tempo 3 h. ARRIVO AL CENTRO RICEVENTE • Valutazione all’ingresso INSIEME • Presenti i genitori • Far percepire la continuità del trattamento • Documento conclusivo in tre copie Arrivo al D.E.A. tempo h. 4 h 30” Stato di coscienza “V” • ped GCS : 12/15
Non dimenticare • Formazione • Aspetti medico legali Quali proposte • Ogni sede realizzi un proprio “protocollo” formalizzato sul trasporto • Scheda comune per i trasferimenti • Revisione periodica con il DEA regionale dei bambini trasferiti • Progetto fra le pediatrie e i 118 periferici per una valutazione dei percorsi assistenziali per il trasferimenti secondari urgenti