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LA PROTESI DI POLIPROPILENE IN CHIRURGIA D’URGENZA PER LAPAROCELI STROZZATI. L.Capasso, R.D’Ambrosio, G.Iarrobino, F.Schiavone, S. Buonincontro, E.Borsi. A.O. “S.Sebastiano” di Caserta Di Rilievo Nazionale ed Alta Specializzazione U.O. di Chirurgia d’Urgenza Direttore: Dott. E. Borsi.
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LA PROTESI DI POLIPROPILENE IN CHIRURGIA D’URGENZA PER LAPAROCELI STROZZATI L.Capasso, R.D’Ambrosio, G.Iarrobino, F.Schiavone, S. Buonincontro, E.Borsi A.O. “S.Sebastiano” di Caserta Di Rilievo Nazionale ed Alta Specializzazione U.O. di Chirurgia d’Urgenza Direttore: Dott. E. Borsi XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme 26 Maggio 2005
Scopo del lavoro E’ possibile utilizzare la protesi di Prolene in urgenza quando l’intervento è contaminato? (resezione intestinale per necrosi ischemica) Ann. Ital. Chir. LXXV, 5, 2004
Casistica operatoriaAprile 1999 – Ottobre 2004 • 13 casi con necrosi d’ansa: 12 resezioni ileali ed 1emicolectomia dx (certamente settici) . • 29 casi: resezione epiploica (potenzialmente settici). • 42 interventi in urgenza per laparoceli strozzati.
Interventi settici Laparoceli: 13 • sottombelicale 4 • mediani epigastrici 4 • pluriconcamerati 5 • Piccoli: 2 • Grandi: 8 • Giganti: 3 • 9 donne • 4 uomini • Età media 63 anni • Range 46 -90 XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme 26 Maggio 2005
Terapia antibiotica • Tutti i pazienti hanno ricevuto antibioticoterapia sin dall’atto dell’incisione chirurgica, proseguita per almeno 5 giorni post operatori. • 9 casi hanno ricevuto un’associazione di metronidazolo+cefalosporina, con sospensione del metronidazolo 24- 48 ore dopo l’intervento
Tecnica chirurgica • 5 alloggiamenti protesici preperitoneali. • 8 alloggiamenti protesici retromuscolari. • In ogni caso la protesi di polipropilene è stata ancorata con sutura in Prolene almeno ai 4 punti cardinali.
Complicanze • 2 (15%) suppurazioni della ferita con esteriorizzazione delle protesi risoltasi con medicazioni giornaliere senza rimozione della stessa. ; • 3 (23%) sieromi. Mortalità nulla XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme 26 Maggio 2005
Materiali protesici • Protesi metalliche (acciaio, tantalio); • Protesi biologiche (fascia lata, dura madre, derma); • In resina polivinilica (Nylon, Supramid); • In politetrafluoroetilene (Teflon). • Riassorbibili: • Poliglactin 910 (Vycril); • Acido poliglicolico (Dexon) • Protesi in polipropilene: • Monofilamento macroporoso (Marlex); • Doppio filamento macroporoso (Prolene); • Reticolare multifilamento (Surgipro). • Macroporose in plurifilamento di poliestere (mersilene); • Politetrafluoroetilene espanso (PTFE-e, Gore-Tex, …)
Utilizzo di Protesi di polipropilene in ambiente settico: Review
Materiale protesico Polipropilene bifilamento (Prolene) Resistente alle infezioni: Macroporosità: maglie >70 micron; • Batteri 1micron; • Neutrofili 10 micron; • Macrofagi 20 micron.
Norme da rispettare in urgenza • Antibioticoprofilassi ad ampio spettro: (metronidazolo+cefalosporina). • Emostasi e toilette accurata. • Evitare spazi morti e scollamenti inutili. • Posizionare la protesi di preferenza in sede retromuscolare. • Fissare la protesi almeno ai quattro punti cardinali. • Distendere la protesi evitando ripiegamenti e spazi morti. • Drenaggio aspirativo emergente lontano dalla cicatrice chirurgica.
Trattamento delle infezioni cutanee • Drenare sufficientemente i sieromi. • Detersione, sbrigliamenti e lavaggi ripetuti della ferita con soluzioni antisettiche ed antibiotiche. • L’esteriorizzazione della protesi dovuta a sepsi non comporta necessariamente la rimozione della protesi.
Scopo del lavoro E’ possibile utilizzare la protesi di Prolene in urgenza quando l’intervento è contaminato? (resezione intestinale per necrosi ischemica) XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme 26 Maggio 2005
Conclusione l’uso della protesi di polipropilene in campo settico è sicuro, se si usano gli opportuni accorgimenti. XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme 26 Maggio 2005