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Scompenso cardiaco nell’anziano: defibrillatori tra news, etica ed economia . Stresa, 21 ottobre 2011. Dott. Carlo Maggio Cardiologo e Direttore Centro Medico Salus Project www.salusproject.it Rivoli, Torino. Scompenso cardiaco: definizione. Sindrome clinica complessa
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Scompenso cardiaco nell’anziano: defibrillatori tra news, etica ed economia Stresa, 21 ottobre 2011 Dott. Carlo Maggio Cardiologo e Direttore Centro Medico Salus Project www.salusproject.it Rivoli, Torino
Scompenso cardiaco: definizione • Sindrome clinica complessa • causata da una cardiopatia strutturale o funzionale • che crea un ostacolo nel riempimento o svuotamento ventricolare • Sintomi e segni principali • dispnea, astenia e ritenzione idrica che determina congestione polmonare ed edema periferico ACC/AHA Guidelines for the Evaluation and Management of Chronic Heart Failure in the Adult: Executive Summary
Diagnosi dello scompenso cardiaco The very essence of cardiovascular medicine is the recognition of early heart failure Sir Thomas Lewis, 1933 1881-1945
SOPRAVVIVENZA A CINQUE ANNI(16224 uomini e 14842 donne, 65-74 anni) • Infarto miocardico 73 % • Tumore della vescica 50 % • Tumore della mammella 42 % • Tumore del colon 37 % • Scompenso cardiaco 25 % • Tumore del polmone 5 % Stewart S. Eur J Heart Fail 2001; 3 : 315
Incidenza annuale di scompenso cardiaco (per 1000 persone) • Da 1 a 5 casi per 1000 soggetti/anno • 40 casi per 1000/soggetti anno nei • >75 anni years Uomini Donne Framingam Heart Study, JACC 1993
Classificazione NYHA • Classe I: Nessuna limitazione all’attività fisica. L’attività fisica ordinaria non causa astenia, palpitazioni o dispnea • Classe II: Lieve limitazione dell’attività fisica. L’attività fisica ordinaria causa astenia, palpitazioni o dispnea. • Classe III: Marcata limitazione dell’attività fisica. Non sono presenti sintomi a riposo ma l’attività fisica inferiore a quella ordinaria causa astenia, palpitazioni o dispnea • Classe IV: Sintomi a riposo. L’attività fisica incrementa il discomfort.
FE ventricolo sx e morte cardiaca improvvisa 7.5% 5.1% % Morte cardiaca improvvisa 2.8% 1.4% FE Gorgels PMA. European Heart Journal. 2003;24:1204-1209.
Relationship of SCD and Left Ventricular Dysfunction • Reduced left ventricular ejection fraction (LVEF) remains the single most important risk factorfor overall mortality and sudden cardiac death1 • Increased risk is measurable at ejection fractions above 30%, but an ejection fraction ≤ 30% is the single most powerful independent predictor for SCD2 1 Task Force on Sudden Cardiac Death of the European Society of Cardiology. Eur Heart J, 2001;22:1374-1450. 2 Myerburg RJ, In Braunwald E, Zipes DP, Libby P, Heart Disease, A textbook of Cardiovascular Medicine. 6th ed. Philadelphia: W.B. Saunders, Co. 2001: 895.
ICD: sempre più impianti Josephson, M. Circulation 2004; 109:2685-2691
Prevenzione morte cardiaca improvvisa e ICD • Prevenzione secondaria: • Sopravvissuti ad arresto cardiaco (FV-TV senza polso) • Episodi sostenuti di TV in presenza di cardiopatia strutturale • Prevenzione primaria • Cardiopatia a rischio di arresto cardiaco
SCD-HeFT Inclusion Criteria • Symptomatic CHF (NYHA Class II and III) due to ischemic or non-ischemic dilated cardiomyopathy • LVEF ≤ 35% • ≥ 18 years of age; no upper age limitation • CHF ≥ 3 months • On optimal medical therapy for ≥ 3 months • Appropriate dose of ACE-I • Beta blocker, if tolerated Bardy GH. N Engl J Med. 2005;352:225-237.
SCD-HeFT Mortality Rate Overall Results Hazard Ratio (97.5% Cl) P-Value Amiodarone vs. Placebo 1.06 (0.86-1.30) 0.53 ICD vs. Placebo 0.77 (0.62-0.96) 0.007 0.4 0.3 Mortality Rate 0.2 0.1 Amiodarone Placebo ICD 0.0 0 12 24 36 48 60 Months of Follow-Up No. at Risk Amiodarone 845 772 715 484 280 97 Placebo 847 797 724 505 304 89 ICD 829 778 733 501 304 103 Bardy GH. N Engl J Med. 2005;352:225-237.
SCD-HeFT Overall Mortality Results ICDs reduce mortality by 23% Bardy GH. N Engl J Med. 2005;352:225-237.
LineeGuidaItalianeImpianto di Pacemaker Dispositivi per la Resincronizzazionecardiaca (CRT)Defibrillatoriautomaticiimpiantabili (ICD) M. Lunati (Chairman) M.G. Bongiorni, G. Boriani, R. Cappato, D. Corrado, A. Curnis, M Di Biase, S Favale, L Padeletti R. Pedretti, A. Proclemer, R. Ricci M. Santini, P. Spirito, G. Vergara Giornale Italiano di Aritmologia e Cardiostimolazione, vol. 8, Dicembre 2005, N. 4, 1-57
ICD in prevenzionesecondaria Classe I • Pazienti con • Arresto Cardiaco Resuscitato (ACR) dovuto a Fibrillazione Ventricolare (FV) o Tachicardia Ventricolare (TV) non dovuti a cause contingenti, o reversibili, ma potenzialmente recidivanti (Livello di evidenza A) • Tachicardia Ventricolare Sostenuta in presenza di cardiopatia strutturale (Livello di evidenza B) • Sincope di origine non determinata in soggetto con inducibilità allo studio elettrofisiologico di TV ad alto impatto emodinamico o di FV (Livello di evidenza B) • Sincope ricorrente di origine non determinata in soggetto con cardiopatia strutturale ed inducibilità di TV sostenuta allo studio elettrofisiologico (Livello di evidenza C) • Sincope di origine non determinata in soggetto con cardiopatia strutturale e FE depressa (≤35%) (Livello di evidenza C)
ICD in prevenzionesecondaria Classe II • Pazienti con • Arresto Cardiaco Resuscitato (ACR) dovuto a Fibrillazione Ventricolare (FV) o Tachicardia Ventricolare (TV), dovuto a cause contingenti e/o reversibili, ma non efficacemente eliminabili o potenzialmente recidivanti (Livello di evidenza C) • Tachicardia Ventricolare (TV) sostenuta in assenza di cardiopatia strutturale, se non trattabile con altri mezzi (Livello di evidenza C) • Sincope di origine non determinata in soggetto con cardiopatia strutturale e FE moderatamente depressa (35-40%) (Livello di evidenza C)
ICD in prevenzioneprimaria Cardiomiopatia ischemica • Classe I • Pazienti con • LVEF 30% • post-IMA (almeno 40 giorni dall’IMA e 3 mesi da rivascolarizzazione) • NYHA II-III • terapia medica ottimizzata • (livello evidenza A) • Classe I • Pazienti con • LVEF 40% • post-IMA • TV non sostenuta • TV sostenute inducibili al SEF • (livello evidenza B)
ICD in prevenzioneprimaria Cardiomiopatia ischemica • Classe II • Pazienti con • LVEF tra 31 e 35% • post-IMA (almeno 40 giorni dall’IMA e 3 mesi da rivascolarizzazione) • NYHA II-III • terapia medica ottimizzata • (livello evidenza B) • Classe II • Pazienti con • LVEF 30% • post-IMA (almeno 40 giorni dall’IMA e 3 mesi da rivascolarizzazione) • NYHA I • terapia medica ottimizzata • (livello evidenza C)
ICD in prevenzioneprimaria Cardiomiopatia dilatativa non ischemica • Classe I • Pazienti con • LVEF 30% (disfunzione VS persistente > 6-9 mesi dall’ esordio clinico) • NYHA II-III • terapia medica ottimizzata • (livello evidenza B) • Classe II • Pazienti con • LVEF tra 31 e 35% (disfunzione VS persistente > 6-9 mesi dall’ esordio clinico) • NYHA II-III • terapia medica ottimizzata • (livello evidenza B)
Anziano fragile • età avanzata, • patologie multiple, • frequentemente disabili, • problematiche di tipo socio-economico. • rischio elevato di rapido deterioramento della salute e dello stato funzionale • elevato consumo di risorse • nello SC la fragilità modula gli effetti della cardiopatia sulla prognosi Linee Guida della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria sulla Valutazione Multidimensionale nell’anziano fragile (www.sigg.it).
Cardiac Resynchronization in elderlyInSync/InSync ICD Italian Registries Improvement of Ejection Fraction Baseline vs Follow-up in both groups P<0.05 3511 3712 2810 2710 Follow-Up BaseLine
Informazioni sull’ICD • Accurata descrizione dei Rischi e benefici • Analizzare il punto di vista del paziente sulle procedure, dispositivi e rischio di morte, valutando gli obiettivi della terapia. • Discutere anche sull’opzione della disattivazione del dispositivo
ICD e qualità di vita • Indiscutibileaumentodellasopravvivenzaneicasiselezionati • Incrementodiansia e depressione con l’aumentaredellafrequenzadi shock • Sears S Pacing Clin Electro 2000:23;939, Groeneveld P Am J Cardio 2006;198:1409-1415 • Alcunipazientipresentanoproblemipsichiatriciseveridopo aver ricevuto shock appropriati • Bourke J Heart 1997;78:581
ICD telecardiologia e fattore umano HIGH-TOUCH HIGH-TECH AND Dott. Carlo Maggio Cardiologo e Direttore Centro Medico Salus Project www.salusproject.it Rivoli, Torino