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Il rischio: approccio psicofisico e approccio motivazionista. Teoria di Lola Lopes. Approccio psicofisico. È quello della UA senza necessariamente ipotizzare che la funzione di utilità sia sempre concava o sempre convessa.
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Il rischio: approccio psicofisico e approccio motivazionista Teoria di Lola Lopes
Approccio psicofisico • È quello della UA senza necessariamente ipotizzare che la funzione di utilità sia sempre concava o sempre convessa. • Friedman e Savage (1948) ipotizzano che gli individui possano essere avversi al rischio per bassi livelli di ricchezza, poi propensi al rischio, e di nuovo avversi al rischio per livelli alti di ricchezza.
Indicatori di rischio • Nell’approccio psicofisico gli indicatori di rischio sono i momenti della distribuzione di probabilità: media e varianza. • Il rischio è rappresentato dalla varianza del rendimento atteso.
Approccio motivazionista • La decisione di fronte ad una scelta rischiosa dipende dalle motivazioni che animano l’individuo: • Motivazione ad avere successo (speranza), esempio del lancio dell’anello, gli individui eviteranno distanze troppo elevate o troppo ravvicinate. • Motivazione ad evitare il fallimento o l’insuccesso (paura), gli individui con questa motivazione sceglieranno distanze estreme.
Teoria di Lola Lopes (1987) • La teoria si fonda su due fattori: • Un fattore dispositivo che descrive come un individuo si dispone rispetto ad una scelta rischiosa • Un fattore contestuale o ambientale, riflette gli obiettivi, i desideri e i vincoli dell’individuo, ma dipende anche dal contesto in cui l’individuo si colloca.
Fattore dispositivo • Desire for security and desire for potential: il desiderio di sicurezza prevale nelle persone che danno più importanza alle conseguenze negative, mentre quello per il potenziale prevale nelle persone che danno più importanza alle conseguenze positive.
Fattore contestuale • Valutazione della congruità e ragionevolezza della scelta data la propria situazione. • Valutazione delle alternative disponibili (costo opportunità) • Distanza tra la situazione corrente e i precedenti obiettivi
Secondo la Lopes le persone non ragionano pensando alla varianza di una distribuzione (probabilmente valutano solo la media) ma provano a stabilire la probabilità di ottenere un risultato inferiore o maggiore di un certo livello. Il desiderio di sicurezza e quello di potenzialità si esprimono attraverso riflessioni tipo: qual è il risultato migliore o peggiore che posso ottenere, oppure quanto è alta la probabilità di ottenere un determinato risultato.
4 principi • Gli individui, oltre al valore medio, prestano attenzione alla distribuzione cumulata delle perdite e dei guadagni. • Il desiderio di sicurezza porta ad attribuire più importanza alle perdite o più in generale alla coda di sinistra della distribuzione degli esiti possibili, il desiderio di potenziale alla coda di destra. • In ogni individuo coesistono i due desideri ma più frequentemente prevale quello di sicurezza. • La probabilità di raggiungere i propri obiettivi di rendimento condiziona la scelta.
Tabella 1: la distribuzione di probabilità del rendimento percentuale.
Secondo la Lopes ai diversi livelli di rendimento gli individui associano la probabilità decumulata, cioè la probabilità di ottenere un valore ≥ al rendimento in oggetto. • Vedi tabella 2 • Calcolo del rendimento medio di un titolo. La probabilità decumulata deve essere moltiplicata per la differenza tra il rendimento ad essa relativo e quello inferiore (Tabella 3): • ∑(Ri-Ri-1 ) Di
Tabella 2: la distribuzione di probabilità decumulata del rendimento percentuale
Distorsione nelle probabilità decumulate • La paura induce a ragionare come se le probabilità della coda di sinistra fossero più alte di quanto sono in realtà (distorsione); la speranza come se le probabilità della coda di destra fossero più alte. • Tabelle 4 e 5 e 6
Distorsione delle probabilità decumulate • hp= D1+q • La paura influenza le valutazioni di convenienza attraverso una distorsione nella probabilità decumulata, attraverso questo espediente si abbassa il calcolo della media in misura tanto maggiore quanto maggiore è la coda di sinistra dei rendimenti (quella dei risultati inferiori alla media)
Tabella 4: rendimento medio percentuale utilizzando la probabilità decumulata distorta dalla paura
Fronte della speranza • La speranza induce a ragionare come se fossero più alte le probabilità della coda di destra (relative agli esiti maggiori della media). La probabilità decumulata è così trasformata: • hs= 1-(1-D)1+q
Tabella 5:rendimento medio percentuale utilizzando la probabilità decumulata distorta dalla speranza
La forma combinata della probabilità cumulata è hp/s = δhp+ (1-δ)hs • Quindi un investitore valuta un titolo come se il valore atteso fosse il seguente: • ∑(Ri-Ri-1 ) hp/s • Se δ =0.5 paura e speranza coesistono in modo equilibrato se δ>0.5 prevale la paura e l’individuo si comporta come se il rendimento del titolo fosse minore di quanto è in realtà.
Tabella 6: rendimento medio percentuale che tiene conto sia della paura che della speranza.
La teoria Motivazionista della Lopes, la teoria del Mentalaccounting e la teoria della piramide degli investimenti implicano una certa separatezza della scelta d’ investimento (dovuta al bisogno di sicurezza e alla speranza) è in netto contrasto con la teoria classica del portafoglio che prescrive un’ottimizzazione globale e simultanea dell’intero portafoglio degli investimenti.