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Terzo Rapporto provinciale sulle povert à Domanda sociale e povert à sommersa in Casentino

Terzo Rapporto provinciale sulle povert à Domanda sociale e povert à sommersa in Casentino. E ’ possibile stimare una presenza di 235 bambini che vivono nelle famiglie degli utenti dei servizi sociali.

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Terzo Rapporto provinciale sulle povert à Domanda sociale e povert à sommersa in Casentino

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Presentation Transcript


  1. Terzo Rapporto provinciale sulle povertàDomanda sociale e povertà sommersa in Casentino

  2. E’ possibile stimare una presenza di 235 bambini che vivono nelle famiglie degli utenti dei servizi sociali • La famiglia con un figlio minore si caratterizza come situazione tipica, con il 42,3% di tutte le situazioni • Poche le famiglie con molti figli minori, al punto che è possibile evidenziare una correlazione negativa tra numero di figli minorenni presenti in famiglia e incidenza di domanda sociale.

  3. Se rapportiamo tale dato al totale dei minorenni residenti negli 11 comuni del Casentino, si giunge a stimare una quota di esposizione al “rischio” sociale per il 4,5% dei 5256 minori residenti.

  4. tra gli utenti complessivi, il tasso di incidenza di rottura del nucleo (separati + divorziati) coinvolge il 10,7% del campione;- nel più vasto territorio della provincia di Arezzo, i divorziati costituiscono l’1,2% della popolazione residente (4152 persone su 330.123 residenti). - tra gli utenti dei servizi sociali, i divorziati incidono invece per il 3,1%, superando quindi di 1,9 punti percentuali la media provinciale.

  5. Nel trimestre di rilevazione considerato, i “nuovi utenti” sono compresi tra 99 (dati mancanti + persone non in carico) e 104 soggetti (prima volta al servizio).

  6. Ipotizzando che la frequenza di “nuovi arrivi” si mantenga inalterata nel resto dei nove mesi dell’anno, e operando una semplice proporzione, è possibile stimare una quota di nuovi utenti per anno compresa tra 396 e 416 unità.

  7. Domanda sociale e povertà emersa. Gli utenti del volontariato locale

  8. Scheda di raccolta dati sul beneficiario dell’intervento, le tipologie di disagio presenti in famiglia, le richieste espresse e i servizi erogati, all’interno di un bimestre-campione (settembre-novembre 2006). • Sono state raccolte complessivamente 676 schede. La maggior parte è stata raccolta • nei comuni di Stia e Bibbiena • (rispettivamente 281 e 194 schede).

  9. 11 associazioni/gruppi di volontariato • hanno partecipato alla rilevazione. • Oltre metà delle schede raccolte proviene dalla Croce Rossa Italiana (371 utenti, pari al 54,9% del totale delle schede compilate). • Seguono otto gruppi delle Misericordie • (247 utenti, pari al 36,5% del totale) e la Pubblica Assistenza (56 schede, 8,3%).

  10. Su 676 persone aiutate nel corso del bimestre campione, i nuovi utenti sono stati 371, pari al 54,9% del totale La maggioranza delle persone prese in carico è di sesso femminile: si tratta di 417 donne, pari al 63,1% di tutte le schede Gli italiani rappresentano la maggioranza delle persone soccorse nel trimestre: 547 soggetti, pari all’81,8% degli utenti Forte presenza degli anziani, che con 382 persone assistite superano il sessanta percento del totale

  11. Percorso 2: definizione e analisi della domanda sociale latente ("poverta’ sommersa")

  12. Le osservazioni domiciliari dei medici di famiglia Strategie di osservazione La ricerca è stata realizzata attraverso il metodo dell'Osservazione domiciliare dei contesti di vita, con la collaborazione di 12 medici di medicina generale Osservazioni prodotte in riferimento ad un campione di pazienti costruito su base temporale: tutte le persone visitate nel bimestre ottobre-novembre 2006

  13. La vita relazionale dei pazienti: 5 indicatori di relazione 1. Le visite dei parenti 2. Le visite dei vicini 3. Le visite di un assistente sociale dei servizi sociali 4. Le visite di un volontario 5. Le visite di un rappresentante/operatore della parrocchia

  14. I “Diari di ascolto” dei parroci Strategie di osservazione Nella settimana compresa tra il 9 e il 15 ottobre 2006, un campione di parroci del territorio ha compilato un “diario settimanale di ascolto”, nel quale era possibile riportare i problemi e le richieste espresse da persone e famiglie.

  15. Nel corso della settimana-campione, i parroci hanno registrato 57 passaggi, relativi a persone in difficoltà, che hanno espresso richiesta di aiuto e assistenza. La media complessiva dei passaggi risulta pari a 8,1 persone al giorno nelle undici parrocchie considerate. Ipotizzando che la frequenza dei passaggi si mantenga inalterata nel resto delle settimane dell’anno, è possibile stimare un totale di circa 2956 richieste di aiuto all’anno.

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