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La Cartella Infermieristica Dell'unita' Operativa Di Geriatria. Infermiera Galassi Sandra. Corretta gestione. Condivisione. Valutazione. Dare visibilità al processo assistenziale.
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La Cartella Infermieristica Dell'unita' Operativa Di Geriatria Infermiera Galassi Sandra
Corretta gestione Condivisione Valutazione Dare visibilità al processo assistenziale
La cartella infermieristica è sempre più indispensabile, per “traghettare” l’infermiere da un ambito di azione tecnica ad una attività basata su competenze cognitive, comunicative e gestionali, ciò consente l’individuazione di problemi di pertinenza infermieristica, la progettazione ed attuazione del piano di assistenza e la misurazione dei risultati.
LE SCHEDE DELLA CARTELLA INFERMIERISTICA DELL’U.O. DI GERIATRIA • Scheda accoglimento utente. • Scheda del processo assistenziale • Scheda pianificazione giornaliera lato a • Scheda pianificazione giornaliera lato b • Scheda pianificazione giornaliera lato b2
LE SCHEDE DELLA CARTELLA INFERMIERISTICA DELL’U.O. DI GERIATRIA • Scheda di registrazione richiesta esami ematici programmati e urgenti • Scheda di registrazione esami radiologici, strumentali, consulenze • Scheda di medicazione • Scheda rilevazione stick glicemici
Scheda Accoglimento Utente In questa scheda sono presenti: Dati anagrafici Dati sociali Diagnosi o motivo del ricovero Scala di Braden per la valutazione del rischio delle lesioni da pressione,la sua compilazione va effettuata all’accoglimento della persona, rivalutata successivamente ogni 5 giorni dal responsabile assistenziale e in base al punteggio raggiunto sono stabiliti e realizzati gli interventi assistenziali necessari.
Valutazione Attività Di Vita • (teoria di riferimento : N. • Roper) • La scala valuta le abilità dell’utente sia al domicilio intendendo ciò che faceva prima dell’evento acuto e nelle 12-24 ore successive dal responsabile assistenziale e dopo 6/7 giorni (valutazione intermedia) e alla dimissione per la valutazione dei risultati
Pianificazione: e’ la parte che viene maggiormente utilizzata in forma mentale piuttosto che scritta. Il suo significato è legato alla necessità di definire le modalità di risposta ai bisogni di assistenza specifici di ogni paziente. Noi abbiamo scelto la matrice a progressione longitudinale di tipo personalizzato in cui si elabora un piano assistenziale ad hoc per ogni utente sulla base degli specifici problemi individuati con la scheda di accoglimento. Avendo fatto questa scelta abbiamo poi adottato per molti problemi dei protocolli .
Pianificazione Giornaliera • Sarebbe la scheda che ci consente l’attuazione dell’assistenza che richiede uno specifico spazio nell’ambito della cartella infermieristica per due motivi principali • Occorre documentare la realizzazione degli interventi assistenziali e il loro risultato • Qualora sia necessario rivedere il processo assistenziale ciò deve essere documentato compreso il “perché”. • Inoltre nella fase di attuazione si documenta anche la prescrizione di trattamenti diagnostico ed in particolare terapeutici. • La nostra scelta è stata quella di individuare varie aree tematiche di nostro interesse e di rendere il più possibile veloce e facile la compilazione della scheda e a tale proposito si sono adottate le crocette.
SCHEDA DELLA PIANIFICAZIONE GIORNALIERA • Va redatta durante o al termine di ogni turno di lavoro dalle 24 alle 24 del giorno successivo. • Le attività di vita sono monitorate indicando nella casella una X. • Per i mezzi di contenzione la valutazione va fatta insieme al medico responsabile e verrà segnata sia in cartella infermieristica sia in cartella medica. La valutazione deve essere continua e l’utilizzo del mezzo di contenzione solo in caso di reale necessità, con scrupolosa osservanza delle norme giuridiche e deontologiche relative alla contenzione fisica e farmacologica.
PIANIFICAZIONE GIORNALIERA LATO B • Per la mobilizzazione si indicherà la prescrizione medica “cerchiando” il numero corrispondente, mentre l’attività svolta viene indicata nell’apposita casella. • La necessità di postura va indicato al mattino dal responsabile assistenziale, e le posture eseguite vanno segnalate nell’apposito schema durante ogni turno. • Alla rilevazione di un problema, gli interventi e la successiva pianificazione andranno descritti riportando gli elementi di valutazione continua del paziente. • Il diario infermieristico serve per riportare tutte le consegne relative a problemi di carattere generale riguardanti l’utente.