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Linguaggio e Comunicazione3. Il riconoscimento di parole. Parola : considerata come unità fondamentale del sistema linguistico
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Il riconoscimento di parole • Parola : considerata come unità fondamentale del sistema linguistico • Molti studi, si sono concentrati, sulla rilevazione dei processi che portano al riconoscimento e alla produzione delle parole nella comprensione e nella produzione del linguaggio. • Le questioni maggiormente studiate riguardano: • La struttura e l’organizzazione delle parole • I processi attraverso i quali si arriva a identificare una parola e si immagazzinano e ricercano in memoria tutte le informazioni relative alla parola stessa.
Lessico mentale: magazzino contenente delle rappresentazioni mentali corrispondenti alle parole di un linguaggio. • Può essere cioè definito come l’insieme delle parole che una persona conosce unitamente alle conoscenze su quelle parole stesse. • Ogni parlante di un linguaggio conosce una serie di parole e possiede una serie di informazioni relative ad ogni parola: come si pronuncia , a che classe grammaticale appartiene, che cosa significa e persino in che contesto sociale la parola può essere opportunamente usata oppure no. • La ricerca si è molto occupata di capire come tutte queste informazioni siano organizzate.
Metodologia dellaricerca nel riconoscimento di parole • Vi sono poche capacità nelle quali il sistema percettivo dell’uomo funziona in modo così rapido e accurato ed automatico come quella che sta alla base del riconoscimento di parole scritte nell’adulto alfabettizzato. • Determinazione della soglia di riconoscimento: determinazione della soglia minima della presentazione necessaria per l’identificazione corretta della parola. Varia da parola a parola ed è più bassa per parole più frequenti. • Denominazione: presentazione sullo schermo di una parola, misurazione del tempo di denominazione • Decisione lessicale: il soggetto deve decidere il più rapidamente possibile se una stringa di lettere è una parola del linguaggio oppure no. Es: sedia bedia bsdia
Monitoraggio di una lettera o di un fonema: es: sedia tavolo /S/ • Decisione semantica: detenzione di rime, es: Pane e Cane o appartenenza della parola ad una certa categoria lessicale-semantica. • Priming: valutazione dell’influenza del contesto nel riconoscimento di parole.
Caratteristiche del riconoscimento di parole • Fenomeni che caratterizzano il riconoscimento di parole in isolamento o inserite in un contesto. • Effetto frequenza: parole più frequenti sono riconosciute più rapidamente e accuratamente di parole meno frequenti. Es:Sedia Madia. • Effetto contesto: una parola inserita in un appropriato contesto è più facilmente riconosciuta. • Superiorità della parola: • Effetto Stroop • Sedia • Verde • Porta
La nozione di attivazione e le reti semantiche. (Collins e Loftus 1975) • Attivazione: in un’accezione metaforica indica che una certa quantità di energia, viene messa in azione e resa disponibile • Quando una parola viene presentata in condizioni di sufficiente informazione sensoriale, una parte del lessico mentale vie e attivato e la parola può venire letta e compresa. • Diffusione dell’attivazione: memoria semantica, come costituita da unità lessicali e unità semantiche. Ciascuna delle unità costituisce un nodo e i diversi nodi sono collegati tra loro a formare una rete. • Rete di unità lessicali: rete di lemmi (informazioni relative alla sua fonologia ortografia ecc. • Rete di unità concettuali: cane , animale, lupo, gatto sono tutti nodi concettuali fra loro collegati.
Modelli del riconoscimento di parole • Modelli di attivazione e modelli di ricerca: modelli di ricerca caratterizzati dalla nozione di un processo di ricerca in un insieme di dati, in modo simile a quello che avviene nella ricerca di una parola sul dizionario. • Modello del logogeno. • Logogeno: unità del lessico mentale, cioè una parola. Esso risponde a informazione visiva, uditiva e semantica ed è caratterizzato da una soglia di riconoscimento. Cioè una soglia al di sotto della quale il logogeno non risponde e al di sopra della quale risponde sempre. Il principio che regola il logogeno è l’attivazione • Spiegazione dei fenomeni messi in evidenza precedentemente
Modello a ricerca attiva di Foster • Prototipo dei modelli a ricerca. • Le diverse parole con la relativa informazione sono immagazzinate in un immenso archivio. Ogni parola ha un suo indirizzo. Tuttavia il sistema ha a sua disposizione una serie di archivi minori. • Il lessico mentale è quindi costituito da un archivio centrale o master file. L’accesso a questo archivio centrale, viene attuato attraverso una serie di archivi di accesso. Gli archivi periferici, sono costituiti da un certo numero di bins, che raggruppano le parole di una certa somiglianza (ed es le parole che iniziano con una certa lettera o suono). All’interno dei bins le parole sono ordinate in base alla frequenza
Riconoscimento di parole nel linguaggio parlato • Il modello più interessante è quello della Coorte di Marslen Wilson 1980 • Alla presentazione di una parola, si attiverebbero tutte le parole che iniziano con lo stesso segmento acustico. I primi 2 o 300 millisecondi di segnale, sono già sufficienti ad attivare tutte le parole che sono comsistenti con il segnale acustico in entrata. • Es : parola presentata CAPITANO ca….cane castoro ect • queste parole costituiscono una coorte di candidati al riconoscimento. Man mano che nuova informazione viene presentata vengono lasciati cadere i candidati che non corrispondono più con l’informazione acustica. Ad un certo punto un unico candidato resta valido
Elaborazione sintattica nella comprensione • La ricerca si è molto concentrata sul modo in cui viene effettuata l’analisi sintattica di un messaggio o di un testo e che ruolo riveste nel processo di comprensione del linguaggio. • Molti studi hanno tentato di ottenere dati sulla realtà psicologica delle regole linguistiche, partendo dall’assunto che se tali regole fanno parte della competenza linguistica di un parlante, dovrebbe essere possibile trovare qualche correlato comportamentale delle regole stesse in un compito adeguato • Abbiamo visto sia gli esperimenti di trasposizione percettiva che di complessità derivazionale
Fattori semantici e pragmatici nella comprensione del linguaggio • Psicolinguistica degli anni 60, caratterizzata dall’assoluta predominanza sulla sintassi. L’analisi sintattica costituirebbe il momento essenziale di comprensione della frase. • A partire dagli anni 70, diminuisce l’interesse dei ricercatori per la l’elaborazione sintattica. • Si cominciano ad esaminare gli effetti dell’interazione della componente sintattica con le altre componenti del sistema di comprensione linguistico, in particolare quello semantico e anche quello pragmatico. • Concetto di interazione: come incontro tra oinformazione sensoriale e informazione concettuale. In quale punto -> top down o bottom up?
Uno dei modelli • Quello di Marslen -Wilson è uno dei modelli interattivi più espliciti • Secondo Questo modello, l’ascoltore, cerca di costruire un’interpretazione della frase che sta ascoltando nel modo più rapido possibile, usando ogni sorgente di informazione fonologica, sintattica o semnatica sensoriale o concettuale . L’informazione ad ogni livello guida e influisce sull’uso dei dati ad altri livelli di elaborazione. • Compito di SHADOWING :consiste nel ripetere le frasi mano a mano che vengono presentate. Dopo un po’ di esercizio i soggetti, fino quasi a completare una data parola ancora prima di averla finita di sentire.
Un Esempio • I soggetti dovevano inseguire frasi che contenevano una parola critica ai fini dell’esperimento. • Le parole critiche potevano essere appropriate al contesto; o semanticamente anomale;oppure sintatticamente e semanticamente appropriate. La parola critica era sempre una parola trissilabica. • Poteva essere presentata normalmente o contenere una violazione che consisteva nel cambiare la prima la seconda o la terza sillaba ottenendo così una non-parola. • Per es. company diventava comsyni • i soggetti che ripetevano le frasi Restauravano la parola sbagliata. • Condizioni:prima sillaba intatta e contesto congruente con la parola restaurata.
Comprensione senza sintassi? • Quanta elaborazione sintattica è necessaria per comprendere un testo? • Molti dati della ricerca psicolinguistica, inducono a concludere che il materiale linguistico in entrata, sia esso presentato uditivamente che nella forma di un testo scritto, viene sempre sottoposto ad analisi sintattica. Anche quando il soggetto non ne fa un uso esplicito ai fini della comprensione.
Principi di analisi sintattica • Meccanismo responsabile dell’analisi sintattica è il Parser o analizzatore sintattico. • Un Parser può funzionare in modo algoritmico, usando in modo sistematico ed esplicito il sistema di regole di una certa lingua , oppure può lavorare sulla base di euristiche. • Strategie: es bambino di 4 anni e interpretazione di frasi attive e passive: • la mucca carezza il cavallo e • il cavallo è accarezzato dalla mucca • per il bambino gli attori non cambiano. Il bambino ha usato la strategia di attribuire al primo nome il ruolo di agente e al secondo il ruolo di ricevente l’azione specificata dal verbo
Analisi sintattica da sinistra a destra • Di particolare interesse per la psicolinguistica, sono i tentativi di produrre parsers, il cui funzionamento dovrebbe avvicinarsi a quello del sistema di comprensione umano, con molte delle caratteristiche del sistema stesso: limitata memoria di lavoro, facilità di essere ingannato da una frase ambigua. • Due di questi modelli sono particolarmente interessanti: • il modello di Kimball (1973) e la Sausage Machine di Frazier e Fodor (1978.) • Kimball : questo modello comprende sette strategie percettive. I sette principi guidano il primo livello di analisi nella scelte delle attri buzioni sintattiche
Consideriamo per esempio, il principio di associazione a destra: Quando è possibile, le unità lessicali in entrata, debbono essere attaccate al livello più basso, ancora aperto, dell’indicatore sintagmatico a disposizione. PAOLO CERCAVA LE CHIAVI PERSE DA MARIA. Due possibili interpretazioni: Paolo cercava le chiavi che Maria aveva perso Paolo aveva perso le chiavi e le cercava in casa di Maria. Il principio favorisce la prima interpretazione che è anche quella preferita dal parlante
Sausage machine • Principi simili a quelli visti per il Parser di Kimball costituiscono le unità funzionali anche del sistema di Frazier e Fodor. • Anche la Sausage machine rappresenta un tentativo interessante di di costruire un sistema di analisi psicologicamente plausibile • modello a due stadi: • PPP Preliminary Phrase Package (PPP), che mette insieme unità lessicali in strutture che consistono in alcune parole. In questa fase il PPP prende in considerazione i vari indicatori di una possibile struttura sintattica: articoli preposizioni ecc • L’integrazione di queste unità a un livello più elevato e il controllo del risultato raggiunto è opera del Sentence Structures Supervisor
Principi di analisi sintattica della Sausage Machine • Minimal Attachment e Late Closure • Minimal Attachment: il materiale in entrata viene attribuito al nodo più basso che è in costruzione in quel momento anche se il risultato deve consistere in una frase grammaticale del linguaggio. • The girl Knew the answer by heart • la ragazza sapeva la risposta a memoria • The girl Knew the answer was wrong • la ragazza sapeva che la risposta era sbagliata
Late closure:secondo il principio del late closure, il sistema di analisi, attribuisce ogni nuovo elemento lessicale in entrata al sintagma che è in elaborazione in quel momento. Preferendo in ogni caso un’attribuzione all’ultimo elemento precedente rispetto a quello seguente: • Since John always jogs a mile this seems like a short distance to him. • (Siccome John corre sempre un miglio, questo gli sembra una distanza breve • Since John always jogs a mile seems like a short distance to him. • (Siccome John corre sempre, un miglio questo gli sembra una distanza breve
I due principi MA LC, sono in effetti forme specifiche di un principio generale di analisi sintattica, secondo il quale il Parser tenderebbe a operare da sinistra a destra attribuendo ad ogni elemento in entrata, la prima soluzione possibile. • I vantaggi di questo modo di agire sono: Risparmio di capacità di memoria e velocità di elaborazione. • Evidenze: registrazione movimenti e fissazioni oculari durante la lettura
Per Riassumere • L’analisi del materiale in entrata viene comunque sempre sottoposto ad analisi sintattica • Nella sua prima fase l’analisi sintattica del materiale linguistico avviene in modo indipendente da altri livelli di analisi • Le informazioni di tipo semantico sintattico entrerebbero nel processo di comprensione,immediatamente dopo la prima analisi sintattica