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Note sul Decentramento delle funzioni amministrative catastali ai comuni. Antonio Gioiellieri Direttore Anci Emilia-Romagna. Lucca 3 Maggio 2007. Il Contesto Politico-Istituzionale. Gli Obiettivi. Necessita’ di contrastare l’elusione e l’evasione fiscale
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Note sul Decentramento delle funzioni amministrative catastali ai comuni Antonio Gioiellieri Direttore Anci Emilia-Romagna Lucca 3 Maggio 2007
Il Contesto Politico-Istituzionale Gli Obiettivi • Necessita’ di contrastare l’elusione e l’evasione fiscale • Revisione del sistema degli estimi (disegno di legge delega Camera dei Deputati n. 1762 presentato il 4.10.2006 art.4) • Riformare la fiscalità immobiliare nell’ambito del federalismo fiscale • Equità fiscale (congruità della tassazione immobiliare e sua relazione con i redditi) • Appropriatezza della tassazione immobiliare rispetto ai valori d’uso e ai valori di scambio operanti sul mercato
Il Contesto Politico-Istituzionale Gli strumenti • Tenuta e sviluppo metodologia e procedure per il classamento ordinario degli immobili (determinazione del reddito degli immobili allo scopo revisione estimi e della griglia classamento) • “disciplina” dei libri fondiari e “tenuta” dei registri immobiliari con esecuzione della formalità di trascrizione,visure e certificazioni ipotecarie • Metodologia per la topografia e la formazione delle mappe e delle cartografie catastali • Gestione unitaria e certificata della base dei dati catastali • Disciplina delle imposte ipotecarie e catastali Il Catasto unitario nazionale come risultato della cooperazione tra istituzioni equiordinate Competenze Stato (Agenzia del Territorio) Competenze Comuni (Art.118 Costituzione : c.1 “ le funzioni amministrative sono attribuite ai comuni salvo che,per assicurare l’esercizio unitario siano conferite a province,città metropolitane,Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazzione ed adeguatezza c.2 “i comuni ,le Province e le città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale secondo le rispettive competenze” Compiti essenzialmente amministrativi/operativi • Conservano, utilizzano e aggiornano gli atti catastali (dalla visura all’assegnazione della classe di accatastamento) • Partecipano al processo di determinazione degli estimi
Il Contesto Politico-Istituzionale In questa chiave • Le funzioni catastali devono (possono) integrarsi e non contrapporsi alle funzioni comunali di carattere tributario e tecnico-edilizio. Adozione del modello unico edilizio in modalità telematica (art.34 quinquies del decreto legge 10 gennaio 2006 n4,convertito legge 9 marzo 2006 n80) Agibilita’-abitabilità insieme ad accatastamento
Il Contesto Politico-Istituzionale In questa chiave • L’allineamento sistematico delle informazioni catastali,anagrafiche, territoriali e fiscali (comprese le aree fabbricabili) è l’unica strada percorribile per : • Recuperare gettito(locale e statale) oggi eluso o non accertabile • Connettere i dati catastali alla pianificazione territoriale e alla • regolazione dell’attività edilizia • Gestire una relazione vera e affidabile(numericamente fondata ovvero • non basata solo su stime) tra Stato,Regioni e Comuni sull’uso dell’ ICI • e sulla tassazione relativa ad affitti e prima casa • (es: Art 2 decreto legge3.10.2006 n 262(aggiornamento redditi terreni agricoli) • convertito in legge 24.11.2006 n 286 • Comma 33,34,35 – aggiornamento reddito dei terreni agricoli • Comma 36,37,38 – accertamento dei fabbricati ex-rurali • Comma 39 – riduzione trasferimenti erariali in misura pari maggior gettito I.C.I. • Comma 40 - categorie E • Comma 45 - categoria B • Comma 66 – fondo per finanziare conferimento ai Comuni delle funzioni catastali) • Innalzare la qualità dei servizi resi ai cittadini, ai professionisti, alle imprese
Il Contesto Politico-Istituzionale In questa chiave • I sistemi informativi comunali e il sistema informativo dell’Agenzia del Territorio • debbono essere messi in condizioni di operare nel S.P.C. (Sistema Pubblico di • Connettività) a norma del codice unico della P.A. Digitale (art 59 comma 5 e art 60 • Commi 2 e 3 del DLGS 7 marzo 2005 n 82 e successive modificazioni): • le modalità interscambio dati e interoperabilità delle base dati vanno definiti rispettando • l’unitarietà della banca dati nazionale del catasto e consentendo l’uso dei dati catastali • in “back-office” per l’esercizio delle funzioni amministrative comunali
Il Processo di Decentramento • Atti : • DPCM Modalità e termini per l’esercizio in forma diretta da parte dei Comuni delle funzioni loro attribuite ( c. 196 L.F. 2007) con “legificazione” di un allegato Protocollo d’intesa ANCI-Agenzia del Territorio • DPCM Specifico per la funzione di conservazione • Provvedimento del Direttore Agenzia del Territorio • per l’interscambio dati e l’interoperabilità banche dati • e criteri gestione banca dati catastale (c.198 L.F. 2007) • da emanarsi entro il 1° Settembre 2007
Il Processo di Decentramento • Adempimenti : • Scelta del Consiglio Comunale se gestire le funzioni (entro 90 gg. da pubblicazione DPCM in G.U.) • Scelta della Giunta nei successivi 90 gg. (firma convenzione con Agenzia del Territorio) sul come gestire • La “finestra” del 2009 • Istituzione del Tavolo Tecnico regionale Agenzia del Territorio e ANCI con duplice funzione: cooperare alla gestione del protocollo d’intesa ANCI-Agenzia del Territorio ed esprimere i pareri per il finanziamento ai sensi del art 11 comma 1 lettera C e comma 2 del DPCM (“oneri derivanti dalle effettive situazioni logistico-operative connesse al concreto esercizio delle opzioni”) delle proposte da sottoporre al M.E.F. • Campagna informativa ANCI-Agenzia del Territorio e supporto formativo ai Comuni (art 9 DPCM)(ruolo IFEL comma 2 art 9 DPCM)
Il Processo di Decentramento • Le risorse : • Per lo Stato processo a COSTO ZERO ovvero le risorse vengono “sottratte” dalle dotazioni stanziate per l’Agenzia del Territorio • 3 modalità: • € max 5.629.000 per le spese variabili di produzione ( personale distaccato) -2007- • € max 15.404.000 per subentro all’Agenzia del Territorio nella conduzione dei locali (2007) • € max 25.000.000 annui attribuendo ai Comuni quota parte dei tributi speciali catastali ( tra 5 % e 15 %) Art. 2 C. 66 • Con successivo DPCM (entro 30.06.2007) risorse per miglioramento qualità banca dati e ulteriori risorse per opzioni prescelte nell’esercizio funzioni catastali ( art 11 comma 3 DPCM) L. 24-11-2006 n. 286 • Per le Regioni: • Gestioni associate • Studi di fattibilità • Connessioni telematiche
Il Processo di Decentramento • Le condizioni : • I Requisiti dimensionali • (Art. 6 Protocollo d’intesa ANCI-Agenzia del Territorio) • Comunità Montane • Comuni Capoluogo di Provincia ( singoli o associati con altri comuni) • Comuni singoli o associati dove si è svolta sperimentazione di esercizio delle • funzioni catastali • Media ponderata: n° unita’ immobiliari urbane x 50 + • n° particelle catasto terren non transitate al catasto • fabbricati x 10 + • popolazione residente x 40 = somma : 100 = di norma non inferiore a 80.000 • il risultato di questa media,di solito, dà un numero più basso del numero degli abitanti • Conveniente associarsi in basi numeriche ampie( criticità dell’omogeneità tendenziale delle gestioni in forma associata nel TUEL e nella cosiddetta riforma “Codice delle Autonomie Locali”)
Il Processo di Decentramento • Le condizioni : • Sistema informativo catastale nazione formato da : • Infrastruttura tecnologica e applicazioni informatiche descritte nell’allegato B Protocollo d’intesa ANCI-Agenzia del Territorio • Banca dati catastale unitaria nazionale • Servizi di interscambio • Canale comunicativo tra Agenzia del Territorio e Comuni è gestito da due infrastrutture tecnologiche: • Sistema interscambio (sigma-ter) Cooperazione applicativa e integrazione automatica dei dati catastali all’interno dei proprio sistemi Necessità connessione a SPC o mediante rete regionale connessa • Portale dei Comuni Utenti accreditati via internet con scarico (download) e carico (upload) di file • RICORDARE • Circolare agenzia del territorio n 7/2006 del 15.12.2006 • Provvedimento da emanare entro il 1 luglio 2007 • Importanza infrastruttura telematica
Il Processo di Decentramento • Le condizioni : • Miglioramento dei dati e qualità dei dati: • Principio di reciprocità • Programmi di priorità nelle convenzioni • Confronto tecnico sul formato dati ( formato catasto e formati S.I.T.) • Anagrafe immobiliare • Il personale • Solo distacco • Integrazione (scambio professionalità) • Competenze professionali (il criterio art 7 Protocollo ANCI-Agenzia è generico e solo quantitativo) • La formazione • Attivazione concordata ANCI e Agenzia del Territorio (uso IFEL) • Non c’è reciprocità (limite) • Il livello di qualità dei servizi • Agenzia del Territorio resta,in questo caso, il “dominus” perché il riferimento è la sua Carta di Qualità dei Servizi • Solo l’ esperienza diretta dei Comuni può innescare un confronto/discussione della validità, all’atto pratico, della stessa Carta
Il Processo di Decentramento Gli studi di fattibilità • Analisi oggetti e processi catastali • Analisi qualità dei dati catastali • Analisi delle professionalita’ necessarie (quantita’-qualità) • Stato delle connessioni telematiche (infrastrutture) e delle attrezzature informatiche • Analisi e stato degli applicativi informatici comunali (SIT, tributi, database etc.)
Il Processo di Decentramento Gli studi di fattibilità • Condizioni logistiche • Inserimento delle funzioni catastali nei processi organizzativi comunali • Massa critica : differenza tra poli e sportelli • Stima sul recupero di base imponibile per effetto del superamento delle “ incrongruità” di accatastamento (es. il 336 senza i Comuni è inapplicabile) • Percentuale dei tributi speciali catastali incassabile (ora 5-15% >>> è possibile ipotizzare il 30-35%)
Conclusioni >VOLONTA’ POLITICA >PROCESSUALITA’ >RAPPORTI CON LE AGENZIE DEL TERRITORIO >CONVENZIONI-TIPO come base di confronto >RAPPORTO CON I SINDACATI >INVESTIMENTO PER LA QUALITA’ DEI SISTEMI TERRITORIALI E PER UNA FISCALITA’ IMMOBILIARE PIU’ EQUA ED APPROPRIATA