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Lezione 8 La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico. Istituzioni di Economia Politica II. La politica fiscale, deficit e debito pubblico. Quali sono gli obiettivi della politica economica? Come agiscono le autorità di politica economica? Come agisce la politica fiscale?
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Lezione 8La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico Istituzioni di Economia Politica II
La politica fiscale, deficit e debito pubblico • Quali sono gli obiettivi della politica economica? • Come agiscono le autorità di politica economica? • Come agisce la politica fiscale? • Cosa sono deficit e debito pubblico? • Come variano nel tempo?
La politica fiscale, deficit e debito pubblico • Obiettivi e strumenti della politica economica di breve periodo • Effetti della politica fiscale • Deficit e debito pubblico
Gli obiettivi della politica economica • Il benessere in un’economia aumenta se: • aumenta il livello del prodotto Y (o la sua crescita) • si riduce la disoccupazione u • si riduce l’inflazione p • La politica economica nel breve periodo viene attuata allo scopo di agire su queste grandezze • Nelle lezioni precedenti abbiamo esaminato la determinazione di Y nel breve periodo modello IS-LM
Gli obiettivi della politica economica • Non abbiamo ancora esaminato u e p introduzione del mercato del lavoro lezione 14 • Per il momento è sufficiente ricordare due relazioni: • Aumentare Y Impiegare più input Impiegare più lavoro Y=f(u) - • Esiste una relazione empirica crescente fra Y e p(spiegazione teorica nelle lezioni seguenti) p=g(Y) +
Gli obiettivi della politica economica • Le due relazioni precedenti indicano che: • Yu, p • Yu, p • La politica economica agisce su Y, u e p • Un primo tipo di manovra stimolare l’economia in caso di recessione • Assumiamo che si verifichi una riduzione della spesa autonoma (ad esempio per C0) L’analisi del capitolo 3 mostra che ciò causa Y La relazione fra Y e u mostra che ciò causa u
Gli obiettivi della politica economica • La politica economica può essere usata per evitare Y e u • Le politiche attuate in questo caso sono dette “politiche espansive” • Un secondo tipo di manovra viene attuato quando l’economia sperimenta una forte inflazione • Assumiamo che si verifichi una forte espansione di Y La relazione fra Y e p indica che l’inflazione aumenterà
Gli obiettivi della politica economica • Se l’inflazione è già elevata le autorità di politica economica posso agire per rallentare la crescita di Y allo scopo di ridurre p • Le politiche attuate in questo caso sono dette “politiche restrittive”
Gli strumenti della politica economica • Le autorità di politica economica possono agire sull’equilibrio di breve periodo in modi diversi: • Governo Spesa pubblica (G) e Tasse (T) Politica fiscale • Banca Centrale Offerta di moneta ( ) o tasso di interesse di riferimento (ir) Politica monetaria • In questa lezione esaminiamo la politica fiscale
Effetti della politica fiscale 1) Aumento della spesa pubblica (G) • Per studiare gli effetti di G usiamo il modello IS-LM: • G compare nella IS IS va verso destra • G non compare nella LM LM non si muove
i LM Partiamo dall’equilibrio E G IS verso destra E’ iE’ E IS’ iE IS Y YE YE’ Effetti: E E’ YE YE’ Y e iE iE’ i
Effetti della politica fiscale • Spiegazione Y : • Aumento della spesa pubblica (G) • Aumento della domanda aggregata (Z) • Aumento della produzione ( Y) • + Effetti moltiplicatore • Spiegazione i : • Aumento della produzione (Y) • Aumento della domanda di moneta (MD) • (A parità di MS) Aumento del tasso di interesse (i)
Effetti della politica fiscale • Effetti sulle altre componenti della domanda aggregata a) Consumi C = C (Y-T) + G Y YD C L’aumento della spesa pubblica fa crescere i consumi
Effetti della politica fiscale b) Investimenti I = I(Y,i) + - G causa due effetti contrastanti • G Y vendite I • G i costo finanziario I L’effetto complessivo è ambiguo (I può aumentare o diminuire) Quale effetto prevalga dipende dalla forma di IS e LM
Effetti della politica fiscale 2) Aumento della tasse (T) • Per studiare gli effetti di T usiamo il modello IS-LM: • T compare nella IS IS va verso sinistra • T non compare nella LM LM non si muove
i LM Partiamo dall’equilibrio E T IS verso sinistra E iE IS E’ iE’ IS’ YE’ YE Y Effetti: E E’ YE YE’ Y e iE iE’ i
Effetti della politica fiscale • Spiegazione Y : • Aumento delle tasse (T) • Riduzione del reddito disponibile (YD) • Riduzione dei consumi (C) • Riduzione della domanda aggregata(Z) • Riduzione della produzione (Y) • + Effetti moltiplicatore
Effetti della politica fiscale • Spiegazione i analisi analoga al caso precedente • Effetti sulle altre componenti della domanda aggregata C e effetto ambiguo su I Analisi analoga al caso precedente
Effetti della politica fiscale • Abbiamo esaminato: • G Y Politica fiscale espansiva NB: effetti analoghi sono ottenuti T • T Y Politica fiscale restrittiva NB: effetti analoghi sono ottenuti G
Deficit e debito pubblico • Finora abbiamo visto gli effetti sull’equilibrio di variazioni di G e T • G e T sono uscite ed entrate dello Stato La politica fiscale influisce sul bilancio pubblico • Definiamo il Disavanzo (o Deficit) pubblico primario Differenza fra spesa pubblica e tasse Dp= G-T • Spesso si verifica che G>T Dp>0
Deficit e debito pubblico • Se G>T Le tasse non finanziano completamente la spesa pubblica Altra forma di finanziamento • Finanziamento Emissione di titoli (Bot, Btp,…) • Ititoli sono acquistati dai privati (principalmente famiglie e banche) In questo modo lo Stato accende un debito nei confronti dei privati • Deficit pubblico Emissione di titoli Debito pubblico (B)
Deficit e debito pubblico • Considerazioni precedenti: Deficit Debito • In realtà è vero anche il contrario: Debito Deficit • Assumiamo che, nell’anno t, G sia maggiore di T Lo Stato emette titoli e accende debito • Nell’anno t+1 lo Stato dovrà pagare gli interessi sul debito acceso in t (NB: spesa per interessi = iB) Nell’anno t+1 avremo Uscite = G + iB • Possiamo ora definire il Disavanzo (o Deficit) pubblico (D) in t, pari a D = G -T + iB
Deficit e debito pubblico • Si noti che: • D = G -T + iB = Dp +iB Il disavanzo pubblico è pari al disavanzo primario + la spesa per interessi • Un debito più grande genera un disavanzo più grande • E’ interessante, inoltre, notare che la spesa per interessi può essere l’unica fonte di disavanzo E’ infatti possibile che, dato D = G -T + iB, • T>G (avanzo primario) • iB>0 • iB>T-G D>0
Deficit e debito pubblico • In questo caso T è sufficiente a finanziare G ma non la spesa per interessi • Ciò è accaduto ad esempio in Italia negli anni ’90 • Negli anni ’90 risanamento dei conti pubblici italiani G e T T>G (Avanzo primario) • Il debito ha continuato a crescere per diversi anni a causa della spesa per interessi
Deficit e debito pubblico • Consideriamo, infine, le implicazioni di politica economica del disavanzo pubblico 1) Politica fiscale espansiva G o T D • Una politica fiscale espansiva peggiora i conti pubblici Limite della politica fiscale espansiva • Oggi in Italia la politica fiscale espansiva deve essere usata con molta cautela perché i conti pubblici sono in cattivo stato
Deficit e debito pubblico 2) Abbiamo visto che il deficit pubblico genera debito pubblico • Se il deficit permane nel tempo il debito aumenta di anno in anno • Ma il debito può crescere illimitatamente? • Debito crescente di anno in anno i privati acquistano sempre più titoli di Stato • E’ plausibile che esista un valore limite di titoli di Stato che gli individui vogliono detenere
Deficit e debito pubblico • Raggiunto il valore limite i titoli non vengono più venduti Crisi finanziaria o crisi del debito (esempio recente: Argentina) • Quindi un’economia con un debito elevato deve ridurre o eliminare il deficit • Come si può ridurre il deficit? • D = G-T+iB Per D bisogna G o T Politica fiscale restrittiva
Deficit e debito pubblico • Ciò significa che l’obiettivo di una politica fiscale restrittiva può essere non solo ridurre l’inflazione ma anche ridurre il disavanzo pubblico • Questo è ciò che è stato fatto in Italia durante gli anni ’90 • Nel periodo dal 1992 al 1997 il disavanzo è stato ridotto dal 11% del Pil al 3% tramite politiche fiscali restrittive • Tali politiche, necessarie per i conti pubblici, hanno però rallentato la crescita del Pil