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LEISHMANIOSI: diagnosi di laboratorio. Come affrontare i problemi diagnostici nella pratica quotidiana. Traccia …. Tre cardini diagnostici Diagnosi?? Esame delle urine SDS Age: biomarker??. Ricorda …. I risultati di un test si dividono in: TN = “True Negative” – Veri Negativi
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LEISHMANIOSI:diagnosi di laboratorio Come affrontare i problemi diagnostici nella pratica quotidiana Dott. Emanuele Minetti
Traccia … • Tre cardini diagnostici • Diagnosi?? • Esame delle urine • SDS Age: biomarker??
Ricorda … I risultati di un test si dividono in: • TN = “True Negative” – Veri Negativi • FN = “False Negative” – Falsi Negativi • TP= “True Positive” – Veri Positivi • FP = “False Positive” – Falsi Positivi Se per esempio su 100 cani eseguo il test “X” vedo che ho i seguenti risultati: • TN = “True Negative” – Veri Negativi 81 • FN = “False Negative” – Falsi Negativi 5 • TP= “True Positive” – Veri Positivi 12 • FP = “False Positive” – Falsi Positivi 2
Ricorda … la Sensibilità Sensibilità = [TP ÷ (TP + FN) ] X 100 • E’ la capacità di un test di identificare individui malati • E’ la frequenza di un risultato positivo o “anormale” quando una malattia è presente • E’ il limite % inferiore di indagine di un analita Esempio: sui 100 test “X” ho ottenuto 12 TP e 5 FN Sensibilità = [12 ÷ (12 + 5) ] X 100 = 70,58 %
Ricorda … la Specificità Specificità : [TN ÷ (TN + FP) ] X 100 • E’ la capacità di un test di laboratorio di identificare pazienti che non presentano una malattia in particolare • E’ la frequenza di un risultato negativo o “normale” quando una malattia è assente Esempio: sui 100 test “X” ho ottenuto 81 TN e 2 FP Specificità = [81 ÷ (81 + 2) ] X 100 = 97,59 %
Ricorda … • Quando la sensibilità aumenta, la specificità diminuisce • Un test di laboratorio è solo in alcuni casi altamente sensibile e altamente specifico • I test di screening necessitano di alta sensibilità perché i risultati Falsi Positivi sono più accettabili dei risultati Falsi Negativi • I test di screening sono usati per determinare la presenza di una malattia
Tre cardini diagnostici • Ricerca del protozoo Leishmania • Titolo anticorpale • Proteine totali e Elettroforesi delle sieroproteine Dal 1985, anno in cui presentai una relazione proprio qui a Milano, nella pratica clinica poco è cambiato, se non alcune metodiche di laboratorio di riferimento
Dal 1985, anno in cui presentai una relazione proprio qui a Milano, nella pratica clinica poco è cambiato, se non alcune metodiche di laboratorio di riferimento
1) Alla ricerca del protozoo • Esame citologico • Esame istologico • Esame Polymerase Chain Reaction (PCR e RT-PCR)
Esame Citologico • Midollo osseo • Linfonodi • Cute • Altri organi VANTAGGI: semplice, economico, rapido, specifico SVANTAGGI: sensibilità, deve eseguirlo un patologo di buona esperienza, difficoltà nel campionamento (midollo, organi interni) Un esame citologico negativo NON esclude la diagnosi di leishmaniosi
Esame Istologico • Linfonodi • Cute • Altri organi VANTAGGI: relativamente semplice, abbastanza economico, offre ulteriori dati al caso clinico, specifico SVANTAGGI: sensibilità, da inviare a patologo veterinario esperto presso laboratorio di analisi, difficoltà nel campionamento, tempi di risposta di alcuni giorni Un esame istologico negativo NON esclude la diagnosi di leishmaniosi
Esame PCR: Reazione a Catena della Polimerasi • La PCR (Polymerase Chain Reaction) consiste nella sintesi ciclica di DNA in vitro • La miscela di reazione contenente gli oligonucleotidi specifici (primers), i nucleotidi trifosfati, un tampone di reazione adatto all’enzima, l’enzima DNA polimerasi termostabile e il DNA bersaglio viene sottoposta alla reazione • La reazione, articolata in cicli successivi, comporta la duplicazione di ogni molecola di DNA bersaglio presente nel campione ad ogni successivo ciclo
PCR: “Golden Standard”? • Midollo osseo • Sangue intero • Linfonodi • Mix VANTAGGI: sensibilità, specificità SVANTAGGI: metodiche di campionamento non di routine, test fortemente condizionato dalla natura del campione inviato al laboratorio e dalla tecnica utilizzata nell’estrazione del DNA, tempi di risposta, costi Al momento non può essere ancora considerato esame di routine per le difficoltà pre-analitiche
2) Il titolo anticorpale: IFI • La sierologia consente di determinare anticorpi specifici nei confronti del parassita • La metodica in immunofluorescenza IFIè ancora oggi ritenuta il “Golden Standard” nella diagnosi della leishmaniosi canina • Tale metodo è insostituibile negli studi epidemiologici, nella pratica clinica e nel follow-up del paziente Un titolo positivo di 1:160/1:200 ha specificità dal 98% al 99%
Altre metodiche anticorpali? vantaggi e svantaggi • Emoagglutinazione IHAT: antigene Leishmania Donovani, specifico ma poco sensibile (< 60%) • Test di agglutinazione (commerciale): non più usato a causa delle molte reazioni crociate con altre malattie parassitarie ed infettive • Test ELISA (commerciali): in genere da antigene totale, non sufficientemente specifici, poco sensibili, reazioni crociate possibili • Test di Immunomigrazione (commerciali): molti e con diverse sensibilità e specificità, non buona riproducibilità e costanza nei risultati, reazioni crociate possibili
Altre metodiche anticorpali? Considerazioni pratiche • Nessun test commerciale è attualmente paragonabile all’IFI per sensibilità e specificità • Sensibilità e specificità variabili ne sconsigliano l’uso negli studi epidemiologici, nella pratica clinica, nel follow-up • Creano “confusione diagnostica” e l’attesa del clinico è fortemente influenzata dai messaggi commerciali e dal vantaggio economico immediato • Apparente servizio al cliente ma ad alto rischio di “Missing Diagnosis” o falsa diagnosi di malattia • Troppo spesso usati per escludere la leishmaniosi canina dal diagnostico differenziale Un test negativo o positivo NON esclude o include la diagnosi di leishmaniosi
3) Leishmaniosi e P.T. con elettroforesi delle sieroproteine • Proteine totali sieriche P.T. al di sopra dell’intervallo di riferimento • Aumento delle frazioni beta-1, beta-2 e gammaglobuline, ponti beta-gamma • Inversione rapporto albumine/globuline
Diagnosi ?? • Nessuno dei test menzionati consente “da solo” di emettere diagnosi di leishmaniosi canina, di effettuare studi epidemiologici, di realizzare il follow-up del cane • Positività anticorpale non è uguale a cane malato • Ogni paziente “è un protocollo diagnostico” • È necessario approfondire gli aspetti epidemiologici e clinici della malattia nel Nord Italia
Diagnosi ?? • Gli esami di laboratorio devono essere completi profili ematologici e biochimici per stadiare correttamente il paziente • La stadiazione del cane leishmaniotico deve essere eseguita sempre anche tramite un profilo delle urine completo chimico-fisico, rapporto PU/CU, SDS Age proteine urinarie per peso molecolare
Esame delle urine • Il solo esame chimico-fisico delle urine non permette di stabilire se il cane è proteinurico • Il solo rapporto Proteine Urinarie/ Creatinina Urinaria PU/CU non permette di stabilire se il cane è sicuramente proteinurico • L’unico esame che attualmente permette lo studio della proteinuria nel cane è la elettroforesi modificata per peso molecolare su Sodio Dodecil Solfato Agar Gel SDS-Age
Analisi quali-quantitativa per peso molecolare delle proteine urinarie SDS Age Proteinurie PROTEINE TUBULARI < 70 KdA • Beta2microglobuline 12 kDa • Lisozima 15 kDa • RBP 21 kDa • Monomeri K/L 25 kDa • Alfa1microproteine 33 kDa • Dimeri K/L 50 kDa • Albumine/Prealbumine 70 kDa • Transferrina 80 kDa • IgG 160 kDa • IgA 165 kDa • Aproglobuline • Alfa2macroglobuline PROTEINE GLOMERULARI > 70 KdA • PUNTO DI APPLICAZIONE
SDS Age Proteinurie • Ogni SDS viene eseguito inserendo un pool proteine di riferimento a composizione e peso molecolare noto in posizione 3 • 1 banda a P.M. 160 kDa • 2 banda a P.M. 70 kDa • 3 banda a P.M. 27 kDa • 4 banda a P.M. 15 kDa 1 2 3 4 P.M. 1 2 3 4 Le corse dei campioni vengono confrontate ciascuna con il riferimento noto
Tipi di proteinuria • Assente: il test non mostra alcuna banda di deposizione • Semplice Glomerulare: presenza di proteine glomerulari con P.M. fra 900 e 70 kDa • Semplice Tubulare: presenza di proteine tubulari con P.M. fra 70 e 12 kDa • Mista Tubulare - Glomerulare: presenza di bande di proteine sia tubulari sia glomerulari
Assenza di proteinuria Danno renale assente o di lieve entità Prognosi buona Ripetere il test durante il trattamento con antimoniali per valutare eventuale comparsa di bande tubulari in zona monomeri K/L-FLC (danno renale da farmaco?) Corsa n. 5 Assente: il test non mostra alcuna banda di deposizione Nessuna deposizione di bande proteiche
Danno renale presente anche se gli altri esami biochimici apparentemente sono negli intervalli di riferimento Diagnostica per immagini: ecografia renale, Rx apparato urinario con contrasto Esecuzione biopsia renale eco-assistita Corsa n. 3 Semplice Glomerulare:presenza di proteine glomerulari con P.M. fra 900 e 70 kDa Bande proteiche a 70 e 80 kDa
Danno renale presente o malattia neoplastica (mieloma multiplo) o infiammatoria Indagini collaterali complete (ecografia, Rx, TAC, RMN ecc) Condizione rara quasi sempre con banda fra 25 e 20 kDa da riferirsi a monomeri K/L o Free Light Chains-FLC (o Catene Libere Leggere) …possono essere anche identificate come proteine di Bence-Jones Semplice Tubulare:presenza di proteine tubulari con P.M. fra 70 e 12 kDa Banda a 70 kDa (albumine) e banda a 25 kDa (FLC) Corsa n. 4
Esempio di FLC proteinuria Immunofissazioni per FLC o monomeri K/L con anticorpi anticane
Danno renale grave Prognosi da seria ad infausta Possibile end-stage Eventuali ulteriori indagini diagnostiche (ecografia, Rx, TAC, RMN, ecc) Corse n. 1 e n. 2 Mista Tubulare-Glomerulare:presenza di bande di proteine sia tubulari sia glomerulari Bande fra 900 e 15 kDa
SDS Age: biomarker? • La valutazione qualitativa della proteinuria nel cane è sicuramente un nuovo ed importante ausilio diagnostico soprattutto nei cani senza apparenti segni clinici di Leishmaniosi ma positivi ai test di ricerca del protozoo e/o anticorpali • Avere a disposizione un test predittivo per la valutazione della funzionalità renale consente di avere più dati nell’iter clinico che porta alla decisione sempre critica del trattamento o meno dei soggetti asintomatici o paucisintomatici
Si apre un capitolo nuovo • Lo studio della proteinuria nel cane è un nuovo capitolo che si è appena aperto e, sulla scorta dell’importanza che ha assunto nella patologia clinica dell’uomo, potrà diventare uno strumento fondamentale nelle mani del Medico Veterinario • La complessità della materia non consente oggi di valutarne appieno le opportunità diagnostiche • Sono in corso di pubblicazione lavori scientifici che consentiranno di applicare l’analisi delle proteine urinarie in corso di Leishmaniosi nella pratica clinica
Bibliografia … • LATIMER K.S., MAHAFFEY E.A. , PRASSE K.W.: “VETERINARY LABORATORY MEDICINE , CLINICAL PATHOLOGY” – DUNCAN&PRASSE’S 4TH ED. 2003 • WILLARD M.D. , TVEDTEN H.: “SMALL ANIMAL CLINICAL DIAGNOSIS BY LABORATORY METHODS” – SAUNDERS 4TH ED. 2004 • POLI G.: “PRINCIPI E APPLICAZIONI DELL’INGEGNERIA GENETICA”- UTET 1997 • POLI G., COCILOVO A.: “MICROBIOLOGIA E IMMUNOLOGIA VETERINARIA” – UTET 1996 • LE CARRER D. ,BOUCRAUT J.: “ URINE PROTEIN ELECTROPHORESIS END IMMUNOFIXATION, ILLUSTRATED INTERPRETATIONS” –LAB. SEBIA 1999 • ZATELLI A., BONFANTI U.: “QUALITATIVE DETERMINATION OF PROTEINURIA BY SDS-AGE IN THE HEALTHY DOG” J VET INT MED 2002;3:389 • A. ZATELLI - E. ZINI - U. BONFANTI - R. SANTILLI - M. BORGARELLI: ”CORRELATION BETWEEN QUALITATIVE PROTEINURIA ASSESSED WITH SDS-AGE AND RENAL HISTOPATHOLOGIC FINDINGS IN DOGS” • A. ZATELLI ET ALII: “GLOMERULAR LESIONS IN DOGS INFECTED WITH LEISHMANIA ORGANISM” AM J VET RES,2003 MAY;64(5):558-61 • ZINI E., BONFANTI U. ZATELLI A.: “WISHES TO CLARIFY SUBJECT OF CANINE MULTIPLE MYELOMA” J AM VET MED ASSOC. 2004 JAN 15;224(2);196; 196-7
Ringrazio • La Bayer e il CVM per l’opportunità concessami • I colleghi Andrea Zatelli, Ugo Bonfanti, Eric Zini e tutti gli altri con i quali in questi ultimi quasi tre anni ho avuto l’onore di condividere una serie di ricerche difficili e complesse che ha portato alla pubblicazione, tutt’ora in corso, di prestigiosi articoli scientifici sulle più importanti riviste internazionali • Lo staff scientifico e tecnico della BiEsseA Laboratorio Analisi Veterinarie di Milano senza il quale il mio lavoro non esisterebbe • Un ringraziamento particolare alla Dottoressa Sabrina Giussani che ha avuto la pazienza di sopportarmi e di “aggiustare” questa presentazione