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Turisti in giro. Bisogni e offerta

Turisti in giro. Bisogni e offerta. Università degli Studi di Bergamo Area didattica di Lingue e Letterature straniere Progettazione e gestione dei sistemi turistici / Planning and Management of Tourism Systems Centro Studi per il Turismo e l'Interpretazione del Territorio (CeSTIT).

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Presentation Transcript


  1. Turisti in giro.Bisogni e offerta Università degli Studi di Bergamo Area didattica di Lingue e Letterature straniere Progettazione e gestione dei sistemi turistici / Planning and Management of Tourism Systems Centro Studi per il Turismo e l'Interpretazione del Territorio (CeSTIT) Roberto Peretta Lecturer in IT for Tourism Managers I mercoledì del turismoMobile, geolocalizzazione e turismo: il cordone ombelicale del turistaPerugia .:. 20121212

  2. Turisti in giro. Bisogni e offerta Un sommario della presentazione Il mobile inarrestabile? Da fare e da non fare Autoanalisi Il mobile durante “With a little help from my friends”

  3. Turisti in giro. Bisogni e offerta Il mobile inarrestabile La diffusione della mobilità è effettivamente inarrestabile. Il nostro telefonino ci è naturale come una volta l’orologio. Il telefonino è utile, e status symbol, quanto le nostre scarpe. Eppure – si stupiscono gli esperti – la comunicazione in mobilità non è in effetti molto utilizzata a fini turistici. Come mai? Potrebbe essere una questione di costi.

  4. Turisti in giro. Bisogni e offerta Sapere dove siamo Prendiamo una tecnologia mobile per eccellenza: consideriamo i costi per sapere dove siamo. La tecnologia di posizionamento geografico in mobilità che si è imposta per prima è il GPS (Geographical Positioning System). Il GPS è una tecnologia a basso costo per l’utenza finale, ma ha i punti deboli di funzionare soltanto all’aperto e di essere relativamente lenta: le servono i satelliti.

  5. Turisti in giro. Bisogni e offerta Antenna e cella Come sappiamo, la telefonia mobile ha incorporato il GPS. Ma, per dirci dove siamo, oggi la telefonia mobile usa per prima cosa la cella. Soltanto dopo prova con il GPS. Perché? Be’… Perché la connessione telefonica cellulare è più veloce della connessione ai satelliti geostazionari del GPS, e, benché meno precisa, funziona anche al chiuso.

  6. Turisti in giro. Bisogni e offerta L’incasso delle telefoniche A essere maliziosi, però, si vede che da questa situazione tecnologica deriva che le telefoniche incassano di più. (Al mio vecchio Nokia posso dire se andare subito in rete telefonica, o se invece aspettare i satelliti; al mio iPhone, no! Devo subire…) Forse è per questo che, in pratica, un turista all’estero tende a cautelarsi: chiude il roaming internazionale… e a usa il telefono il meno possibile per sapere dov’è.

  7. Turisti in giro. Bisogni e offerta Facebook e Foursquare Intendiamoci. Oltre agli utenti neofiti o a quelli sospettosi, ci sono anche gli utenti impallinati… ma non sembra ancora siano abbastanza numerosi. Per esempio, gli utenti globali di Facebook sono oggi come oggi stimati attorno a un miliardo, mentre gli utenti di un LBS (Location-Based Service) in mobilità utile e maturo come Foursquare non superano i 25 milioni.

  8. Turisti in giro. Bisogni e offerta Le 131 liste Foursquare per le capitali della cultura Fonte: ricerca Google settembre 2012

  9. Turisti in giro. Bisogni e offerta Mobile + Social Però ora anche Facebook mette in evidenza il tasto check in… … e questo sembra un segno che il fattore di crescita degli LBS possa venire soprattutto dal lato social della comunicazione in mobilità. Forse si ritiene che l’utente possa essere sbloccato a spendere proprio nella misura in cui condivide, sparla, scrive, gioca, più che nella misura in cui gli si danno servizi o informazioni.

  10. Turisti in giro. Bisogni e offerta L’offerta è il territorio • Insomma, l’offerta turistica in mobilità è il territorio nella misura in cui • o non costa troppo • o si propone in modi davvero molto giocosi, accattivanti. • Meglio se le due cose accadono insieme: dovremmo pensare a una proposta di servizitanto socievoli e divertenti quanto economici.

  11. Turisti in giro. Bisogni e offerta Da fare e da non fare Vediamo ora qualche caso concreto. Come si propone il turismo italiano alla sua clientela mobile?

  12. Turisti in giro. Bisogni e offerta Milano Vediamo ora il caso di Milano (dove per altro è in corso di realizzazione – anzi, è già abbastanza in esercizio – una rete dihot spot comunali gratuiti).

  13. Turisti in giro. Bisogni e offerta Bergamo Vediamo ora il caso di Bergamo.

  14. Turisti in giro. Bisogni e offerta Vienna Andiamo ora all’estero, e vediamo il caso di Vienna. Niente app: solo wi-fi, con tutti i contenuti web. C’è copertura hot spot!

  15. Turisti in giro. Bisogni e offerta Londra Vediamo però, sempre all’estero, il caso di Londra.

  16. Turisti in giro. Bisogni e offerta Soltanto destinazioni? Vi stupirete che stia facendo soltanto esempi di destinazioni… A me, però, sembra naturale. L’offertaturistica in mobilità è il territorio, anche se…

  17. Turisti in giro. Bisogni e offerta L’industria delle prenotazioni on line In alternativa alla mobilitànelle destinazioni non c’è tantola mobilità dei singolialberghio ristoranti. C’è piuttosto l’industria globaledelle prenotazioni…

  18. Turisti in giro. Bisogni e offerta Industria sì, però globale! Fra industria delle prenotazioni e singoli esercizi, notoriamentenon corre molta simpatia… Eppure non è detto che, dopo esserci dovuti inchinare alle “multinazionali”, non riusciamo poi a tirare il nostro cordone ombelicale con i nostri turisti. Può e deve essere un cordone anche mobile! In fondo, per avere una versione in mobilità del nostro sito web basta non molto di più che cambiare il foglio stile…

  19. Turisti in giro. Bisogni e offerta Autoanalisi Noi, in ogni caso, dobbiamo innanzitutto guardarci da fuori… Dobbiamo dedicare tempoe strumenti a studiare le analitiche della nostra comunicazione sia web e sia mobile.

  20. Turisti in giro. Bisogni e offerta Accorgimenti Un’altra cosa che possiamo fare, sul lato costi, è favorire la diffusione di connessioni wireless: gli hot spot, magari anche – chiedendo scusa per ciò che sembra pubblicità di una singola azienda informatica – rendendo più facile il riconoscimento hot spot via identificativi Facebook.

  21. Turisti in giro. Bisogni e offerta Il mobile durante • Progettando la comunicazione mobile fra imprenditori e utenti, dovremmo comunque ricordare sempre che questa comunicazione riguarda soprattutto il “durante”la permanenza, • più che non il “prima” (insomma, forse non tanto la prenotazione). • Studi Ifitt su questionari hanno dimostratoda molto tempo che ai turisti in mobilitàservono cose diverse che quando sono a casa. • Per esempio, • consigliin tempo reale • indicazioni sui trasporti • ovviamente, mappe e parcheggi • informazioni su orari e costi • rassicurazioni su eventuali pericoli

  22. Turisti in giro. Bisogni e offerta “With a little help from my friends” • Ripetiamolo. L’offertaturistica in mobilitàè il territorio nella misura in cui • o non costa troppo • o si propone in modi davvero molto giocosi, accattivanti. • Meglio se le due cose accadono insieme: dobbiamo pensare a una proposta di servizi tanto socievoli e divertenti quanto economici. • Ma questo, in realtà, offre la possibilità di una migliore collaborazione fra diversi tipi di esercizi (hotel con ristorazione, eventi, cultura, negozi) sul territorio.

  23. Grazie dell’attenzione!E adesso, a voi :-) Università degli Studi di Bergamo Area didattica di Lingue e Letterature straniere Progettazione e gestione dei sistemi turistici / Planning and Management of Tourism Systems Centro Studi per il Turismo e l'Interpretazione del Territorio (CeSTIT) Roberto Peretta Lecturer in IT for Tourism Managers roberto.peretta@unibg.it I mercoledì del turismoMobile, geolocalizzazione e turismo: il cordone ombelicale del turistaPerugia .:. 20121212

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