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Presentazione a cura di Simeone Capuano e Mauro Cesareo I C. L’Islam. La penisola Arabica. La penisola Arabica. Confina con il golfo Persico a est; con l’oceano Indiano a sud; con il deserto Siriano e con il mar Rosso a ovest; con la Mesopotamia a nord. La vita dei Beduini.
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La penisola Arabica Confina con il golfo Persico a est; con l’oceano Indiano a sud; con il deserto Siriano e con il mar Rosso a ovest; con la Mesopotamia a nord.
La vita dei Beduini Lo storico Giorgio Cracco ha scritto, riferendosi alla penisola Arabica: “ I Beduini imparano la difficile arte di sopravvivere nonostante l’ambiente. Mangiano poco, si vestono con poco, sanno resistere alla sete, si riducono a un fascio di nervi e di ossa, con la pelle scarna e arida come la sabbia che li avvolge ”.
Le Moschee • I luoghi di culto islamici sono le moschee affiancate dai minareti dove i muezzin salgono per scandire il loro richiamo. • Si entra in moschea solo dopo aver praticato le abluzioni rituali (lavaggio delle mani,dei piedi e del viso) e aver lasciato all’ingresso le scarpe.
La preghiera Musulmana • I fedeli pregano abitualmente cinque volte al giorno, ovunque si trovino, prosternati su un tappeto in direzione della Mecca. • Tutti i giorni, ma con maggior frequenza il venerdì e durante il Ramadan, essi vengono invitati alla preghiera dai muezzin.
Il pellegrinaggio alla Kaaba • Prima di Maometto gli Arabi si recavano periodicamente in pellegrinaggio nella città costiera della Mecca per visitarvi gli idoli e specialmente la famosa Pietra Nera, un meteorite custodito in un edificio cubico chiamato Kaaba. • Ancora oggi i buoni Musulmani compiono questo pellegrinaggio.
L’Impero Islamico • Agli anni della grande espansione araba, guidata da Maometto e dai suoi immediati successori, subentrarono gli anni della crisi. • Ci furono le lotte fra le varie famiglie di califfi (si pensi agli Ommayyadi e agli Abbasidi) e gli spostamenti di capitali (prima Damasco e poi Bagdad).
GLI ARABI E LA SCIENZA • Gli Arabi ebbero un ruolo fondamentale nella divulgazione della scienza nell’Occidente medioevale. • Si pensi alle loro traduzioni degli Elementi di Euclide e delle opere di Aristotele. • Furono particolarmente versati nella matematica e nella geometria, ma non trascurarono le scienze naturali e la medicina.