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Piano Internazionalizzazione delle Imprese Cross Culture Laboratorio N. 2 – Marina Gemmi. A cura di Bonucchi e Associati srl. Questo documento è di supporto a una presentazione verbale.
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Piano Internazionalizzazione delle Imprese Cross Culture Laboratorio N. 2– Marina Gemmi A cura di Bonucchi e Associati srl Questo documento è di supporto a una presentazione verbale. I contenuti potrebbero non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura. This work is licensed under the Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs License. To view a copy of this license, visithttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/
Ripresa incontro precedente: Max 30’ Dove eravamo rimasti? Applicazione di quanto sperimentato? Domande? Cosa avete trovato da soli in più?
Sitografia: • www.crossculturalcom.com • http://www.goingdutchinbeijing.blogspot.com/ • http://audiovideo.economist.com/ Doing Business In
Cross Culture Chi ha frequentato un corso di tecniche di vendita? La “vendita” si fa nei primi 30’ “Vendita” = entrare in empatia
Cross Culture Empatia = La parola deriva dal greco "εμπαθεία" (empatéia, a sua volta composta da en-, "dentro", e pathos, "sofferenza o sentimento"),[1] che veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l'autore-cantore al suo pubblico = simpatia estetica, il sentimento che si prova di fronte ad un'opera d'arte. Nelle scienze umane, l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da un impegno di comprensione dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale. Fondamentali, in questo contesto, sia gli studi pionieristici di Darwin sulle emozioni e sulla comunicazione mimica delle emozioni, sia gli studi recenti sui neuroni specchio scoperti da Giacomo Rizzolatti, che confermano che l'empatia non nasce da uno sforzo intellettuale, è bensì parte del corredo genetico della specie. Nell'uso comune, empatia è l'attitudine a offrire la propria attenzione per un'altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri personali. La qualità della relazione si basa sull'ascolto non valutativo e si concentra sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell'altro.
Cross Culture Empatia e Comunicazione Mettersi in ascolto dell’Altro è Mettersi in Comunicazione https://www.youtube.com/watch?v=OqeZe-IGv8w Cosa vi suscita? E perché lo sottopongo? San Remo ‘61 dare le spalle, scandalo, ma 3°classifica Comunicazione della Contestazione
Cross Culture Empatia e Comunicazione: La frase: “Sono stato fraintesa” andrebbe corretta con: “Ho comunicato male” Perché? La Responsabilità della Comunicazione incombe sul trasmettitore Empatia – Comunicazione - Consapevolezza
Empatia Comunicazione Consapevolezza La consapevolezza di entrare in un territorio che non è il mio, impone attenzione a ciò che faccio Cross Culture Cross Culture
Ditemi il nome di un popolo di comunicatori? Romani: L'Impero romano è lo Statoromano consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I secolo a.C. e il IV secolo. Le due date che generalmente identificano l'inizio e la fine di un'entità statuale unica sono il 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto, e il 395, allorquando, alla morte di Teodosio I, l'impero viene suddiviso in una pars occidentalis e in una orientalis. Dimensioni Impero Romano maggiore o minore dell’attuale Europa? Cross Culture
Cosa facevano i Romani: Divide et impera = Mantenimento delle abitudini locali, religiose, sociali Perché? Erano consapevoli che sradicarle sarebbe costato molto di più che mantenerle, con vantaggi ridotti (Analisi SWAT) Aggancio alla terra: facevano coltivare la Vite cioè agricoltura, stanzialità, vino era un cibo, disinfettante e…
Cosa facevano i Romani: Coltivare la vite significava 5 anni di attesa per la vendemmia Quindi Controllo Viabilità dei traffici (Comunicazioni) Strade = lavoro locale Civilizzazione Commercio Concorrenza al vino greco/greci Cross Culture
Cosa facevano i Romani: La vite: I Romani ancor più dei Greci e dei Fenici, con l'estendersi della loro dominazione, contribuirono a fare conoscere e a introdurre la vite nei territori dove essa non era ancora conosciuta, come la Germania, l'Inghilterra, ecc. e a fare apprezzare il vino, perfezionando la tecnica vitivinicola. Consapevolezza – Rispetto – Empatia = Business Cross Culture
Cosa facevano i Romani: Consapevolezza politica (proprie azioni) Consapevolezza delle conseguenze del proprio comportamento Radicamento nel territorio Cross Culture
Cosa facevano i Romani: Secondo Plinio i vini italiani cominciarono ad acquistare rinomanza dopo l'anno 600 di Roma. Verso la fine della repubblica i vigneti prosperavano, i grandi cru si moltiplicavano e i loro proprietari si arricchivano. La viticoltura dunque, si espandeva in tutto il territorio italiano e anche nelle province. La Sicilia produceva grandi quantità di vino. Monete dell'epoca (550-200 a.C) raffiguranti grappoli d'uva o ceppi di viti furono coniati a Naxos, a Catania, a Enna, a Lipari e nei paesi delle falde dell'Etna. Per il commercio del vino proveniente dalla Sicilia, i romani utilizzavano Naves Vinariae (navi vinacciere)piuttosto piccole, veloci e resistenti alle tempeste, capaci di circa 300 anfore, cioè di 2,78 tonnellate. Anche nel Lazio la viticoltura era molto antica; secondo Plinio essa esisteva prima della fondazione di Roma. La produzione di vino, però, fino al 121 a.C. non fu abbondante nè molto apprezzata. Secondo lo stesso Plinio fin dalla prima metà del I secolo a.C. i vini italiani avevano cominciato a godere di fama uguale o superiore a quella dei migliori vini greci. Nello stesso periodo, però, cominciavano a farsi conoscere i vini spagnoli; la conquista dell'Ibera, nel 133 a.C., aveva reso possibile la concorrenza dei vini iberici. Il vino "Betico" arrivava a Roma in grande quantità; molto apprezzato era, secondo il poeta Marziale, il "Ceretano", ossia il vino di Ceret (Jerez de la Frontera). Cross Culture
Cosa facevano i Romani: Consapevolezza politica (proprie azioni) Consapevolezza delle conseguenze del proprio comportamento Radicamento nel territorio PRESTIGIO Cross Culture
Se non vogliamo “Going Dutc” cerchiamo degli strumenti per avvicinarci al Paese con cui vogliamo fare affari Culture affects business Culture affects team building Culture affects performances Cross Culture
Se non vogliamo “Going Dutc” cerchiamo degli strumenti per avvicinarci al Paese con cui vogliamo fare affari Cross culture or business etiquette? “If I'm conversing with you, I'll speak your language. If I'm buying from you, you speak my language.” Cross Culture
Se non vogliamo “Going Dutc” cerchiamo degli strumenti per avvicinarci al Paese con cui vogliamo fare affare Strumenti Schede Paese Sud Africa Camera di Commercio http://www.assocamerestero.it/Sito/ Cross Culture
Cross Culture Istat http://www.istat.it/it/prodotti/banche-dati
Cross Culture Ministero http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
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