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SIGNIFICATO DEL FARE IN TERAPIA OCCUPAZIONALE. CENNI STORICI. Un pensiero intorno al “fare” si trova negli scritti di Platone: “in ogni uomo e donna nasce l’istinto di costruire e di fare” ( Friedland,1998). CENNI STORICI.
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CENNI STORICI Un pensiero intorno al “fare” si trova negli scritti di Platone: “in ogni uomo e donna nasce l’istinto di costruire e di fare” ( Friedland,1998)
CENNI STORICI La t.o. si fa risalire ufficialmente al 1917 negli Stati Uniti d’ America, anche se ci sono riferimenti all’uso delle attività per la cura dei malati già nei primi scritti degli esseri umani
La prima definizione di terapia occupazionale risale al 1918:“ Essa è un metodo di trattamento che utilizza l’apprendimento e la partecipazione in occupazione produttiva”
CENNI STORICI All’inzio del novecento, John Dewey (pedagogista), descriveva una visione umanistica della pedagogia che includeva l’apprendimento attraverso la partecipazione in occupazioni e valorizzava l’individuo
IL TRATTAMENTO MORALE La base filosofica della t.o. moderna si fa risalire all’inizio del IX sec. All’interno degli ospedali psichiatrici con P. Pinel, che sperimenta il trattamento basato sul lavoro
IL TRATTAMENTO MORALE Meyer vedeva la malattia mentale come un problema di adattamento alla perdita di abitudini tra lavoro e gioco
CONCETTO DI OCCUPAZIONE Le occupazioni in terapia occupazionale sono sia i mezzi per la terapia sia i risultati dell’intervento
COSA COMPRENDONO LE OCCUPAZIONI Esse sono incluse nelle tre sfere della vita: • La cura di sé • Il lavoro o lo studio • Il gioco
COME INTERAGISCONO Ogni individuo dà priorità diversa alle tre sfere occupazionali a seconda di: • Età • Abitudini • Ambiente sociale in cui è inserito
AUTONOMIA E PARTECIPAZIONE Esse sono strettamente legate perché per autonomia si intende la capacità dell’individuo di partecipare alle occupazioni per lui importanti.
COMPETENZA E’ legata al concetto di autonomia, poiché molto del nostro fare è motivato dal desiderio di essere competenti.
I MATERIALI Sono gli elementi necessari per svolgere le attività, sono il veicolo attraverso il quale il paziente ci comunica
L’AMBIENTE E’ lo sfondo in cui avvengono le attività, esso è sempre presente ed influisce sul cambiamento (Searles)
LA RELAZIONE TERAPEUTICA Ci permette di accogliere e contenere l’emotività del paziente e trasformarla in energia positiva
SIGNIFICATO DI PROGETTO Il progetto ci permette di tradurre nella pratica tutti i concetti teorici già esplorati
COSA E’ • Esso nasce da un’attenta valutazione • Ci permette di darci delle priorità • È assolutamente personalizzato • Ci consente di confrontarci con l’equipe
COME NASCE • Ogni operatore effettua la valutazione • Incontro dell’equipe • Discussione sulle abilità del momento e pianificazione verosimile sul recupero • Esame dei bisogni emersi dal paziente e dalla famiglia
GLI OBBIETTIVI Sono le tappe che l’equipe si prefigge di raggiungere in tempi e modalità differenti. Essi sono: • A breve termine • A medio termine • A Lungo termine
BREVE TERMINE Nascono dalla presa visione dei bisogni più importati per il paziente e possono essere: • Consapevolezza di stato di malattia • Elaborazione della perdita di ruolo • Senso di competenza
MEDIO TERMINE Il paziente ha cominciato a trovare la motivazione inizia a sentirsi adeguato nello svolgere piccole cose: • Cura di sé ( inizia a lavarsi le mani da solo, i denti, il viso) • Collaborazione con il personale socio assistenziale nelle funzioni in cui ha bisogno di sostegno (lavarsi altre parti del corpo,vestirsi,ecc.)
LUNGO TERMINE Il paziente è in procinto di essere dimesso è consapevole dei limiti, ma anche delle potenzialità: • Eventuale prescrizione ausili con il supporto del servizio S.I.V.A. • Progetto di inserimento in famiglia • Progetto di inserimento scuola/lavoro