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TEORIA E METODOLOGIA ESTIMATIVA. METODOLOGIA ESTIMATIVA. PREMESSA DEFINITORIA: L’estimo è la disciplina che ha la finalità di fornire strumenti metodologici per la valutazione di beni per i quali non sussiste un apprezzamento univoco. METODOLOGIA ESTIMATIVA.
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METODOLOGIA ESTIMATIVA PREMESSA DEFINITORIA: • L’estimo è la disciplina che ha la finalità di fornire strumenti metodologici per la valutazione di beni per i quali non sussiste un apprezzamento univoco.
METODOLOGIA ESTIMATIVA • VALORE: quantum di moneta che, a giudizio dell’estimatore, potrà essere scambiata con altri beni (previsione); • PREZZO: quantità di moneta realmente scambiata con un bene (fatto storico) • COSTO: somma delle spese che sostiene un imprenditore per produrre un bene
Campi di applicazione dell’estimo • Beni privati (valutazioni microestimative) • Compravendite • Successioni ereditarie • Diritti • Piani e progetti privati • Stime dei danni
Campi di applicazione dell’estimo • Beni pubblici (valutazioni macroestimative) • Investimenti pubblici (piani e progetti pubblici) • Stime dei danni ai beni ambientali
Suddivisione della disciplina ESTIMO GENERALE ESTIMO SPECIALE fornisce gli strumenti metodologici di base per l’applicazione della disciplina estimativa applica la metodologia estimativa a casi concreti di valutazioni
CONTESTI ESTIMATIVI • Le valutazioni prendono origine da fatti diversi. Conoscere l’origine della stima è fondamentale per collocare la valutazione nel contesto più coerente. ORIGINE DELLE STIME a) FATTI PRIVATI • conflittuali (contesto estimativo = perizia) • non conflittuali (contesto economico = parere) b) FATTI PUBBLICI (contesto pubblicistico)
TIPOLOGIE DI VALORI(Criteri estimativi) In ambito privato, il valore di un bene può essere stimato sulla base di diversi criteri (aspetti economici): • “un bene ha un valore perché il mercato glielo attribuisce”: criterio del valore di mercato (Vm). • “un bene vale perché per realizzarlo si è dovuta sostenere una spesa”: criterio del valore di costo (Vk).
… segue tipologie di valori • “un bene vale perché può essere trasformato in qualcosa di utile”: criterio del valore di trasformazione (Vt). • “un bene vale perché parte complementare di un bene intero”: criterio del valore complementare (Vc).
… segue tipologie di valori • “un bene vale perché consente di ottenere un reddito”: criterio della capitalizzazione del reddito (Vr). • il valore del bene deriva dal fatto che “sul mercato esistono beni che hanno la stessa utilità”: criterio del valore di surrogazione (Vs)
POSTULATI ESTIMATIVI ,di norma, • Il prezzo è il fondamento di ogni stima; • La previsione è il carattere immanente della valutazione; • Il valore dipende dallo scopo della stima; • Il giudizio di stima è ordinario; • Il giudizio di stima è comparativo
IL CONCETTO DI ORDINARIETA’ Le Scuole di pensiero: • ATTUALISTI (il valore del bene è connesso alle condizioni attuali) • SUSCETTIVISTI (il valore del bene è connesso alle potenzialità possedute – highest and best value) • NORMALISTI (il valore del bene è connesso alle condizioni di utilizzo normali [ordinarie, medie] con la possibilità di riportarlo alle condizioni reali attraverso le aggiunte e le detrazioni al valore ordinario)
segue: IL CONCETTO DI ORDINARIETA’ Attualisti: stima del valore attuale Valore reale = valore attuale Suscettivisti: stima del valore potenziale Valore reale = valore potenziale Normalisti: stima del valore ORDINARIO Valore reale = valore ordinario + aggiunte - detrazioni
L’istogramma delle frequenze frequenze Costi
IL METODO DI STIMA Definizione “ il metodo di stima rappresenta il processo logico che guida il perito nella formulazione del giudizio di valore”. Il metodo estimativo è UNICO ed è fondato sulla COMPARAZIONE (confronto).
LEGGE DI JEVONS Principio di indifferenza (Jevons): '... quando una merce è di qualità uniforme e perfettamente omogenea, qualsiasi porzione può essere usata indifferentemente invece di un'altra porzione uguale; in un medesimo mercato ed in medesimo momento, tutte le porzioni debbono quindi essere scambiate secondo il medesimo rapporto'. Jevons H.A., 'Theory of Political Economy, Londra, 1871.
segue Beni simili, compravenduti e/o realizzati in ambiti spaziali e temporali omogenei e in epoca più o meno recente, devono avere lo stesso valore.
segue BENE SIMILE: è un bene che presenta tutte le caratteristiche identiche a quello da valutare, FATTA ECCEZIONE DI UNA (parametro estimativo).
Parametri TECNICI misurabili con strumenti e esprimibili in unità di misura tecniche o unitarie (mq, mc, posto auto, posto letto, posto alunno, punto luce, ecc.) ECONOMICI esprimibili in unità di moneta (canoni, redditi, produzioni, ecc.)
Beni simili PRZ di c/v Parametro (€) (mq) 1 319.000,00 110,00 2 328.000,00 113,00 3 284.000,00 98,00 TOTALI 931.000 ,00 Applicazione 321 ,00 SUBJECT (x) ??? 108,00
PROCEDURE ESTIMATIVE Definizione: Le procedure di stima rappresentano i modi attraverso i quali viene condotta la valutazione di un bene. PROCEDURE • DIRETTE (sintetiche) • INDIRETTA (analitica-ricostruttiva) • ECONOMETRICHE (statistico-inferenziali)
segue: PROCEDURE ESTIMATIVE Procedure dirette: • a vista • storiche • per confronto diretto (monoparametriche) • per valori unitari (tipici)
segue: PROCEDURE ESTIMATIVE Procedura indiretta o analitico-ricostruttiva: • per capitalizzazione del reddito Procedure statistico-inferenziali: • pluriparametriche uniequazionali (regressione lineare semplice e multipla) • pluriparametriche pluriequazionali (Sales Comparaison Approach)
Ricapitolando…Il procedimento di stima • Definire il quesito e lo scopo della stima • Scegliere il criterio di stima • Raccogliere i dati • Applicare il metodo • Individuare la procedura di stima più appropriata • Effettuare le elaborazioni di calcolo • Presentazione della Relazione di stima