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L’ Isola di Ogigia: Calipso e Ulisse.
E N D
Ermes,inviato da Zeus per ordinare a Calipso di permettere a Ulisse di lasciare Ogigia, giunge sull’ isola volando. Trova Calipso in una grotta,circondata da un bosco rigoglioso. Sta cantando,mentre con una spola d’oro tesse. Ermes osserva con stupore e ammirazione lo splendore che lo circonda: fonti d’acqua limpida, prati fioriti, viti cariche di grappoli. Appena Calipso Scorge Ermes, comprende di trovarsi di fronte a un dio.
Ulisse non è nella grotta, si trova sulla riva del mare, in preda alla disperazione. Ermes riferisce a Calipso l’ ordine di Zeus e lascia l’ isola. Calipso raggiunge Ulisse, gli comunica che lo lascerà partire su una zattera,così come vuole Zeus. Ulisse, dubbioso, pretende il giuramento: ha paura che si tratti di un inganno. Tornati alla grotta la ninfa gli offre un banchetto sontuoso,
durante il banchetto, calipso lo informa che, se conoscesse le difficoltà che dovrà ancora affrontare prima di giungere in patria, nonostante il desiderio di rivedere penelope, si fermerebbe sull’isola. L’astuto ulisse le risponde che anche se è conscio che calipso, essendo una dea, è superiore a penelope , lui desidera ritornare, saprà essere tenace e sopportare le sventure che gli dei gli riserveranno.
Giunta l’alba, dopo una notte passata ad amarsi, ulisse comincia la costruzione della zattera.