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SINDROME NEFROSICA : ESPRESSIONE CLINICA DI ALTERAZIONI GLOMERULARI DIVERSE PER MORFOLOGIA, ETIOLOGIA, PATOGENESI E PROGNOSI CARATTERIZZATA DA:. Edemi variabili fino all' anasarcaOliguriaProteinuria superiore a 50 mg/kg/24 oreIpodisprotidemia (Proteine totali < 6gr/100ml, Albumina <3gr/100ml, ipo
E N D
1. Sindrome nefrosica Prof RAFFAELLA TAZZARI
Clinica Pediatrica-U.O Pediatria Cicognani
Università di Bologna
2. SINDROME NEFROSICA :ESPRESSIONE CLINICA DI ALTERAZIONI GLOMERULARI DIVERSE PER MORFOLOGIA, ETIOLOGIA, PATOGENESI E PROGNOSI CARATTERIZZATA DA: Edemi variabili fino all’ anasarca
Oliguria
Proteinuria superiore a 50 mg/kg/24 ore
Ipodisprotidemia (Proteine totali < 6gr/100ml, Albumina <3gr/100ml, ipogammaglobulinemia)
Iperlipidemia, ipercolesterolemia
3. Quadro clinico Edema è il primo segno che richiama l’attenzione talvolta accompagnato da febbricola, cefalea e vomito
Edema pallido improntabile e molle
Inizialmente periorbitario, prevalentemente al mattino, quindi estensione progressiva a tutto il corpo, in particolare ai tessuti del collo e genitali esterni.
Può associarsi versamento pleurico e peritoneale
Diuresi ridotta
PA e FOO nella maggior parte nella norma
4. Edema Edema inizialmente
pretibiale,improntabile
(fovea)
Edema generalizzato
(arti, genitali, volto,
sierose) = anasarca
5. Proteinuria In condizioni di normalità il glomerulo filtra molecole a basso peso molecolare (pari a quello della creatinina): 15000 Dalton
In condizioni patologiche può variare la filtrazione glomerulare o il riassorbimento tubulare con diverse conseguenza sulla composizione della proteinuria che puo essere
SELETTIVA: albuminuria con molecole di peso 60.000-100.000 Dalton (SN a lesioni minime)
NON SELETTIVA: albuminuria con peso molecolare >100.000 Dalton (SN proliferativa o mista)
7. Iperlipemia Per compensare l’ipoalbuminemia il fegato:
Aumenta sintesi albumina e delle globuline
Attiva la glicogenolisi
Poiché la lipolisi continua regolarmente si ha un aumento in circolo del colesterolo sottoforma di lipoproteine
9. Indagini diagnostiche VES
Emocromo + PLT
PTE
Ig sieriche
Assetto lipidico
RAST e Prick Test
Funzionalità renale (urea creatinina elettroliti sierici)
Elettroforesi proteine urinarie
Eco reni + vescica
10. Esame urine PROTEINURIA
Albumina nelle forme a lesioni minime, focali ed extramembranose
Alfa 2 e Gamma Globuline nella SN a lesioni proliferative
LIPIDURIA
Grassi neutri ed esteri del colesterolo
EMATURIA
Presente in 1/3 dei casi di Sn membrano-proliferativa
CILINDRURIA
Ialini
11. Esami ematici IPOPROTEINEMIA TOTALE (2-5g/100ml)
ELETTROFORESI
? Albumina e Gamma globuline ? ? T suppressor rispetto a T helper
? alfa 2 e beta globuline
BIOCHIMICO
? Fibrinogeno
? VES
? Lipemia totale SPT colesterolo, trigliceridi, in forme molto gravi (siero opalescente)
? Na e K in fase di sblocco diuretico
? Ca Cu Fe in rapporto alla fuga proteica urinaria
? PLT
12. SN secondaria Rene microcistico
Malattie sistemiche (LES, peliosi reumatica, periarterite nodosa)
Malattie infettive (LUE, malaria)
Malattie allergiche
Malattie da agenti tossici (Sali di mercurio e Sali d’oro)
Trombosi della vena renale
Diabete mellito
13. CLASSIFICAZIONE ANATOMICA DELLA SINDROME NEFROSICA
15. SINDROME NEFROSICA DA LESIONI GLOMERULARI MINIME 60% dei casi di SN nell’infanzia
Età di esordio < 5 anni
Eziologia: sconosciuta (60% dei casi); segnalazioni di pregresse infezioni, sensibilizzazione ad allergeni o vaccinazioni.
Quadro clinico bioumorale intenso
Proteinuria selettiva
Sensibilità ai cortisonici
Prognosi favorevole
16. M.O. glomeruli normali, capillari dilatati, parete non ispessita, a volte con aspetto fisso e rigido
M.E la membrana basale ha perduto la sua omogeneità, è irregolare, ispessita e dentellata.
17. 20% dei casi
Età di esordio: variabile dalla prima infanzia all’adolescenza
Eziologia post-infettiva
L’edema non è necessariamente intenso
Proteinuria variabile, non massiva
Ematuria costante, ipertensione frequente
Cortico-resistente in oltre la metà dei casi
Prognosi severa
Istologia: lesioni glomerulari polimorfe, proliferazione mesangiale e sclerosi, diffuso ispessimento della membrana basale. SINDROME NEFROSICA DA LESIONI GLOMERULARI DIFFUSE: PROLIFERATIVA
18. 10% dei casi
Eziologia sconosciuta
Ispessimento diffuso della membrana basale dei capillari glomerulari dovuto al deposito di complessi Ag-Ab SINDROME NEFROSICA DA LESIONI GLOMERULARI DIFFUSE: NON PROLIFERATIVA (extramembranosa)
19. 10% dei casi
Istologicamente: interessa un certo numero di glomeruli in cui si hanno lesioni circoscritte a sede di solito periferiche (proliferazione focale di cellule endoteliali con accumulo di materiale membranoide, talvolta fenomeni necrotici e cicatrizzazione fibrotica). SINDROME NEFROSICA DA LESIONI GLOMERULARI FOCALI
20. TERAPIA CORTISONE: Prednisone o metilprednisone
2 mg/Kg/die in due somministrazioni (h 8- 16) per 28 gg
2 mg/Kg/die a giorni alterni in unica dose mattutina per 28 gg
Calare 0.5mg/Kg ogni 15 giorni fino ad esaurimento della terapia steroidea
DIURETICI: Spironolattone, Furosemide
ANTIAGGREGANTE PIASTRINICO: Dipiridamolo a 4mg/Kg/die in 3 dosi
CALCIO
ANTIOSSIDANTE (Vit.E)
SIMVASTATINA
RIPOSO A LETTO
DIETA IPOSODICA, NORMOPROTEICA
In caso di recidiva, individuare il dosaggio minimo di steroide efficace
21. SINDROME NEFROSICA
22. CORTICORESISTENTI:
CICLOFOSFAMIDE
CICLOSPORINA
CORTICODIPENDENTI (prima è necessario raggiungere la remissione con cortisone):
CICLOFOSFAMIDE
(CICLOSPORINA)
23. FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI N.B. Nella SN esiste un disturbo della funzione delle cellule T
CICLOFOSFAMIDE: 2-3 mg/Kg/die per due mesi
? attività T suppressor
CICLOSPORINA A: 6mg/Kg/die per 9 mesi
Blocca le IL2
Inibisce T helper
Riduce espressione dell’HLA
Azione di risparmio sui T suppressor
CORTISONE: diminuisce l’attività dei T suppressor
24. BIOPSIA RENALE Consigliabile SOLO nei casi di:
Corticoresistenza
Corticodipendenza
prima dell’ eventuale uso di
Immunosoppressori
(Ciclofosfamide, Ciclosporina).
25. EVOLUZIONE Episodio isolato: guarigione in poche settimane (lesioni glomerulari minime)
Episodio iniziale?apparente remissione?ricaduta?guarigione in alcuni anni (1-6)
Decorso protratto?IR
Evoluzione rapida senza remissione?IR mortale
La prognosi è tanto più grave quanto più numerose sono le ricadute e minore il tempo di remissione.
26. COMPLICANZE Infezioni: sepsi, erisipela della parete addominale, dello scroto o degli arti inferiori; flogosi respiratoria, peritonite da Pneumococco, IVU, enterocolite, flebite.
Insufficienza respiratoria (da ascite o idrotorace)
Sindrome emolitico-uremica (sintomi: nausea, vomito, obnubilamento del sensorio, ipertensione, iperazotemia, caduta della Cl glomerulare, anomalie del FOO).
Complicanze da squilibri elettrolitici
Complicanze da discrasia coagulativa: embolia e trombosi (? piastrine, ? adesività), emorragia (deficit fattore XIII - Hageman).