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DURC – CIG - CUP - CONTRATTI: nuovi adempimenti – prime indicazioni

DURC – CIG - CUP - CONTRATTI: nuovi adempimenti – prime indicazioni. Anna Bonetto. IL DURC - documento unico regolarità contributiva. DURC non ammette deroghe va richiesto per qualunque tipologia di contratto pubblico

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DURC – CIG - CUP - CONTRATTI: nuovi adempimenti – prime indicazioni

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Presentation Transcript


  1. DURC – CIG - CUP - CONTRATTI: nuovi adempimenti – prime indicazioni Anna Bonetto

  2. IL DURC - documento unico regolarità contributiva DURCnon ammette deroghe va richiesto per qualunque tipologia di contratto pubblico principale normativa:art.2 d.l.210/02 conv. L.266/02 –L.266/06 D.M. 24/10/07 – circolari inali n.22 del 24 marzo e INPS n. 59 del 28/3/2011 - Regolamento attuativo dei Codice dei Contratti Pubblici rilasciato • INPS • INAIL • altri istituti previdenziali obiettivo Contrastare il lavoro sommerso per favorire la concorrenza tra le imprese e reprimere l’evasione e/o l'elusione contributiva tende a salvaguardare i tre principi essenziali della tutela del lavoro - Sicurezza nei luoghi di lavoro • Tutela retributiva ed assicurativa • Contribuzione previdenziale validità: 90 gg. la data deve corrispondere alla scadenza contrattuale (circ. min Lav. 5/08 35/10, determina AVCP 1/10, circ. inps 145/10)

  3. DURC - richiesta • il DURC deve essere richiesto obbligatoriamente per le tutte procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici (beni e servizi) indipendentemente dall’importo • Il DURC, è il certificato che testimonia l'avvenuto versamento dei contribuì agli istituti previdenziali, assistenziali e assicurativi (Inps, Inail e Casse Edili). Richiesto alle imprese, con circolare n. 5 del 30 gennaio 2008 il Ministero del Lavoro ha precisato che devono presentare il DURC anche i lavoratori autonomi, ancorché privi di dipendenti, nell'ambito delle procedure di appalto • l'obbligo scatta nei seguenti casi: • appalti di opere, servizi e forniture; • subappalti; • lavori privati dell'edilizia soggetti al rilascio della concessione edilizia; • accesso e sovvenzioni comunitarie per la realizzazione di investimenti;

  4. IL DURC - requisiti • Il DURC potrà essere emesso qualora siano soddisfatte le seguenti condizioni: • correttezza degli adempimenti mensili o periodici; • corrispondenza tra versamenti effettuati e accertati; • inesistenza di inadempienze. • In mancanza dei requisiti di regolarità contributiva previsti dal decreto del Ministero del Lavoro del 24 ottobre 2007 la ditta riceve dalla scuola un invito alla regolarizzazione della posizione debitoria entro 15 giorni dalla notifica. • In caso contrario verrà emesso un DURC negativo, nel quale caso - oltre a perdere l'appalto o il diritto al pagamento dello stato di avanzamento dei lavori o delle liquidazioni finali – la ditta non ha diritto al pagamento ed è soggetta ad azioni di recupero del credito da parte degli enti

  5. IL DURC – bozza modello richiesta dati Dirigente Scolastico Via ………………… Fax ……….………… @...................... Oggetto: Dati informativi per la richiesta del D.U.R.C. Il/la sottoscritto/a …………………………………………………… nato/a a …………… .il ………………………… residente a ……. In ……………. ……. Cap ………… CF …………………… in qualità di …………………………………………… della ditta di seguito specificata, fornisce le seguenti dichiarazioni, rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000

  6. IL DURC – bozza modello richiesta dati

  7. IL DURC – bozza modello richiesta dati

  8. DURC – nuova procedurasintesi richiesta via telematica • dal 28 marzo 2001, per tutte le PA (scuole comprese) èobbligatoriala richiesta pervia telematica collegandosi al sito www.sportellounicoprevidenziale.it o in alternativa al portale www.inail.it o ancora a www.inps.it . Per quanto concerne invece la documentazione cartacea, è possibile reperirla o presso gli sportelli fisici dell’Inail, Inps e Casse Edili o altrimenti scaricandoli dai portali internet dell’Inps e dell’Inail o dal portale Sportello Unico quando richiedere il DURC • deve essere richiesto dalle ditte a partire dal momento della partecipazione alla gara d’appalto fino all’assegnazione della stessa (albo fornitori certificato)

  9. IL DURC – nuova procedurasintesi accesso alla procedura e la verifica delle utenze andando incontro alle previsioni contenute nel c.d. “Codice dell’amministrazione digitale” con l’avviamento della nuova versione dell’applicativo: • gli utenti registrati come stazioni appaltanti pubbliche, SOA e “Altre P.A.” accedono al servizio con il codice fiscale (alfanumerico) del titolare dell’utenza (persona fisica) e non più con gli attuali “codici utente”, che iniziano, rispettivamente, con “SA” e “SOA”, • la procedura propone la compilazione obbligatoria di alcuni campi ritenuti indispensabili per l’esatta individuazione dell’utente (Settore/Ufficio/Sede, Tipologia della Stazione Appaltante Pubblica, telefono/fax/e-mail, recapito corrispondenza), • La procedura permette di memorizzare l’archivio dei soggetti (fornitori)

  10. IL DURC – nuova procedurasintesi Rilascio utenze L’adeguamento agli standard di sicurezza previsti dal Codice dell’amministrazione digitale ha reso altresì necessario apportare alcune modifiche al sistema di rilascio delle utenze, quali: • le scuole che non avessero già provveduto ad avviare l’iter per la registrazione devono richiedere l’abilitazione presso una qualsiasi sede dell’Inail, dell’Inps, utilizzando l’apposito modulo di richiesta pubblicato sul portale Sportellounico.it, raggiungibile seguendo il percorso: “Info” – “Informazioni per l’accesso • il nuovo sistema prevede il rilascio dell’utenza esclusivamente a favore del D.S. responsabile della struttura che opera come stazione appaltante pubblica o Pubblica Amministrazione procedente o persona delegata (la responsabilità resta comunque in capo al D.S.)

  11. IL DURC – nuova procedura Consultazione delle richieste effettuate con la versione 3.5 Tutte le richieste inoltrate dal 01/01/2006 (data di attivazione del servizio a tutt’oggi) sono presenti nella nuova versione 4.0 Pratiche incomplete Tutte le richieste di DURC che alla data del 24/03/2011 sono state inserite nell’applicativo 3.5, se non inoltrate (pratiche c.d.“incomplete”), verranno cancellate dal sistema Richiesta di DURC per appalti pubblici di forniture e Servizi Questa richiesta segue la stessa procedura prevista per gli appalti di lavori pubblici; quindi è obbligatorio l’inserimento delle informazioni relative alla S.A. e all’appalto (importo,luogo di esecuzione della prestazione ecc); i dati da inserire sono riportati nei quadri A e B del modello

  12. IL DURC – nuova proceduraalcune novità Sezione “tipo ditta” Tra le opzioni indicate dal sistema risulta necessario avere i dati per classificare la “tipologia del fornitore” – indicazione fornite dalla Ditta attraverso la compilazione del modello Campo C2 “verifica autodichiarazione” alla data del __/__/___” Indicare la data dell’autodichiarazione fornita al momento della presentazione dell’offerta Posta elettronica Per tutte le richieste di DURC deve sempre essere indicato l’indirizzo di posta elettronica della stazione appaltante mentre per la ditta è necessario l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o il numero di fax anche ai fini di eventuali comunicazioni

  13. IL DURC – nuova procedura • Allo scopo di evitare la contraffazione i certificati emessi con la nuova procedura riportano un contrassegno generato elettronicamente che consente la verifica di conformità con la dichiarazione cartacea • Nel caso di preavviso di “accertamento negativo” la S.A. sono tenute a richiedere all’operatore economico (fornitore) entro 15 g.g. la regolarizzazione della non conformità

  14. DURC: alcune criticità procedura operativa • Tipo di contratto: appalto, subappalto, affidamento ………. appalto in quanto l’affidamento porta altre tipologie impresa individuale (se si sceglie contratto in affidamento non prende impresa individuale) • 2. Tipo di appalto (licitazione privata, trattativa privata, asta pubblica ecc. – procedura ristretta) • 3. Lavorazioni: natura …………….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! • 4. 100% nel caso di forniture beni e servizi occorre indicare le % ( differenza tra beni e sevizi)

  15. Tracciabilità dei flussi finanziari normativa • L.136/2010 (in vigore dal 7 settembre 2010) • D.L. 187/2010 convertito L.217/2010 • Determinazione n. 8 del 8/11/2010 • Determinazione n. 10 del 22/12/2010 obiettivo • Individuare strumenti idonei a contrastare il fenomeno delle infiltrazione mafiose nella P.A.

  16. Contratti e Tracciabilità dei flussi finanziari I temi del codice dei contratti pubblici e della tracciabilità dei flussi di pagamento sta interessando tutte le P.A. e quindi anche le Istituzioni Scolastiche: • D.L.vo 12/06, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE “ il C.I.G. era utilizzato per vigilare sulla regolarità delle procedure di affidamento dei contratti pubblici sottoposti alla vigilanza dell’A.V.C.P • L. 13/10 n.136, come modificata dal D.L. n. 187 del 12/11/10, convertito in legge con modificazioni dalla L. 217 del 17 /12/ 2010, il C.I.G. è divenuto lo strumento,insieme al CUP, su cui è imperniato il sistema della “Tracciabilità dei flussi di pagamento” • “C.I.G.” è divenuto obbligatorio anche per le II.SS., quando queste si configurino quali “Stazione Appaltante”, per tutte le fattispecie contrattuali di cui al Codice dei contratti, indipendentemente dalla procedura di gara adottata, del contraente e dall’importo del contratto

  17. CIG: chi e quando si richiede Il codice CIG (codice identificativo di gara): • richiesto a cura del responsabile del procedimento (D.S. o persona delegata) • richiesto prima della procedura finalizzata alla realizzazione di lavori (interventi di manutenzione) ovvero all'acquisizione di servizi e forniture (contratti, beni di consumo, beni di investimento) Per procedura si intende sia : • quella pubblica con bando (DLgs 12 aprile 2006, n. 163- Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) • quella negoziale senzabando con semplice richiesta di offerta/preventivo a una o più ditte (indipendentemente dal limite per gli acquisti deliberato dal C.I. art.34 D.I. 44/2001);

  18. CIG: per quale tipologia di forniture Il CIG deve essere acquisito: • per ogni tipo di lavoro, servizio o fornitura, compresi (tutti i progetti FSE, PON, POR e POP nonché assegnazione MIUR per progetti di formazione) incarichi professionali di qualsiasi natura; • per contratti stipulati con la CONSIP(per i contratti stipulati nell’ambito del sistema delle convenzioni CONSIP, oltre all’obbligo di richiesta del CIG per la stipula della convenzione o dell’accordo, le scuole che vi aderiscono sono tenute a richiedere un distinto CIG per ogni specifico contratto stipulato a valle, che andrà poi indicato nei pagamenti a fini di tracciabilità. Nella richiesta di tale CIG “derivato” è però necessario fare riferimento al CIG relativo alla convenzione o all’accordo quadro) Il CIG non deve essere richiesto: • per locazioni di immobili (es. le scuole che attraverso l’Ente Locale affittano laboratori, palestre ecc.); • contratti di co.co.co (ex art.7 comma 6, di L.gs 165/2001, contratti con fornitori di pubblici servizi (energia elettrica, telefonia, acqua, gas); • spese di economato (minute spese: francobolli, valori bollati, giornali, ecc ....); • spese di missione; • attività intellettuale (per gli esperti utilizzati in corsi di formazione – contratti d’opera – soggetto alla tracciabilità finanziaria ma non è obbligatorio richiedere CIG)

  19. CIG: per quali importi • il CIG deve essere acquisito qualunque sia l’importo dell’attività, servizio o fornitura anche se minimo (ad eccezione delle spese economali e quelle indicate dalla norma ed indicate nell’articolo precedente); conseguentemente, al fine di contenere le richieste del CIG, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti di consumo e inventario (emissione B.O.) si consiglia di programmare gli acquisti possibilmente all’inizio dell’esercizio finanziario individuando da subito gli eventuali fornitori. • Questo non fa che confermare che nella scuola dell’autonomia e del programma annuale diventa indispensabile una corretta progettazione e programmazione dei beni/servizi da acquistare (e conseguente attività contrattuale) all’inizio dell’esercizio finanziario. In tal modo si semplifica la procedura, si contengono i costi, permette di richiedere un unico CIG e il tutto porta ad una ottimizzazione di costi nonché di tempo lavoro.

  20. CIG: chi e dove si richiede Il Dirigente Scolastico (RUP) o personale delegata acquisisce il CIG : • collegandosi al sito dell’AVCP all’indirizzo https://simog.avcp.it/SimogWeb/ Numero Verde CIG 800896936 • previa registrazione da effettuarsi preventivamente sul sito dell’AVCP all’indirizzo. https://anagtrafe.avcp.it/

  21. CIG: dove si indica Ai fini della tracciabilità dei pagamenti, il CIG deve essere indicato • richiesta offerta (bando/richiesta preventivo) • impegno della spesa • B.O./contratto • mandati di pagamento • tutta la corrispondenza che, per qualsiasi motivo, viene attivata con il fornitore

  22. CIG: quando si acquisisce All’atto di acquisizione del CIG, la procedura richiede: • la data di pubblicazione del bando • la data di scadenza; tali elementi non sono previsti per i casi in cui non ci sia procedura di pubblicazione

  23. CIG: per acquisti pari o superiori a € 40.000 Per acquisti pari o superiori a € 40.000 deve essere versato all’AVCP un contributo per l’indizione della gara; siccome il pagamento di tale contributo avviene con cadenza quadrimestrale, per evitare omissioni nell’impegno della spesa è opportuno che con l’avvio del bando per la fornitura di beni o servizi di importo pari o superiore a €40.0000 oltre all’indicazione del CIG si proceda all’impegno della spesa per il pagamento della spesa relativo al pagamento del contributo

  24. CIG:fondi da privati per gli acquisti con FONDI DA PRIVATI (derivanti da contributi famiglie, banche/aziende) la procedura di richiesta CIG deve essere attivata per qualsiasi acquisto o fornitura di servizi anche in presenza di finanziamenti da PRIVATI (viaggi di istruzione, assicurazione, noleggio pullman, prenotazione alberghi, progetti finanziati dalle famiglie ecc.). • Tale chiarimento è stato confermato da funzionari dell’AVCP interpellati telefonicamente nonché, anche se in modo indiretto, dagli Istituti cassieri i quali hanno comunicato alle scuole che i pagamenti non potranno essere effettuati in assenza dell’indicazione del CIG sui relativi mandati • In ogni caso in CIG, a fronte di un contratto/B.O./incarico (in sintesi a fronte di pagamento effettuato dalla scuola previa presentazione di fattura/parcella) di forniture di beni e/o servizi va sempre richiesto

  25. CIG:fondi USR per progetti rivolti agli allievi Per fondi assegnati dall’USR esempio: • tipo fasce deboli, • aree a rischio • alunni HC • alunni stranieri • …… trattandosi unicamente di liquidazioni per personale interno alla scuola non è necessario richiedere il CIG

  26. CIG: pagamento contributi previdenziali Ai sensi del comma 3 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010 possono essere eseguiti con strumenti diversi dal bonifico ipagamenti per imposte e tasse: • contributi INPS, INAIL, INPDAP, FC; • assicurazioni e fideiussioni stipulate in relazione alla commessa; • gestori e fornitori di pubblici servizi (per energia elettrica, telefonia, ecc.) Tali pagamenti sono esclusi dall’obbligo di CIG ma in ogni caso devono essere obbligatoriamente documentati e, comunque, effettuati con modalità idonee a consentire la piena tracciabilità delle transazioni (cfr. art. 6, comma 5, del d.l. n. 187/ 2010)

  27. CIG:conto dedicato I fornitori della scuola, per l’incasso, devono utilizzare CCB o CCC dedicati alle commesse pubbliche anche in via non esclusiva. E’ possibile dedicare più conti alla medesima commessa così come dedicare un unico conto a più commesse • Con la Deter. n. 10/10, l’AVCP ha chiarito che, qualora un fornitore abbia stipulato più contratti con la medesima stazione appaltante, è ammissibile che il fornitore stesso comunichi il conto corrente dedicato una sola volta, con dichiarazione valevole per tutti i rapporti contrattuali in essere • L’AVCP precisa, al riguardo, che il requisito della piena tracciabilità sussiste per le c.d. Ri.Ba. (Ricevute Bancarie Elettroniche); non sussiste, invece, per i pagamenti attraverso RID (Rapporti Interbancari Diretti) • I conti devono essere comunicati dal fornitore alla scuola (mod.1) con l’indicazione dei soggetti dei soggetti autorizzati ad operare

  28. CIG:decorrenza adempimenti Forniture effettuate prima del 7 settembre 2010: se non ancora liquidati alla data 20 giugno 2011 deve essere richiesto il CIG e attivata la procedura della tracciabilità - prima di quella data, sarà necessario inserire un’apposita clausola con la quale l’appaltatore si assume l’ obbligo di tracciabilità. È bene precisare che la mancanza di questa clausola rende nullo il contratto e in caso di inadempimento si avrà la risoluzione automatica del contratto

  29. CIG:clausole da inserire nei contratti dopo il 7 settembre In tutti i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, da sottoscrivere successivamente al 7 settembre 2010 (a prescindere dalle modalità di affidamento del contratto e da quelle con le quali si perviene alla stipula del contratto) dovrà essere inserito, a pena di nullità assoluta: • una apposita clausola con la quale il Dirigente Scolastico assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata legge, • una clausola risolutiva espressa della quale la scuola si avvarrà nei casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.p.A. Lo schema delle clausole è reperibile nell’Allegato 1 all. deter. 8 del 18/11/2010

  30. CIG:ricerca per l’attribuzione del CPV - Common Procurement Vocabulary • Ogni qual volta la scuola ha necessità di acquisire beni o servizi dovrà richiedere l’attribuzione del CIG (codice identificativo di gara) mediante l’utilizzo dello sportello online del SIMoG (sistema informatico monitoraggio gare) • Il completamento delle informazione da indicare per l’ottenimento del CIG richiede anche l’identificazione merceologica del bene/servizio secondo l’allegato della Direttiva Europea per i pubblici appalti • Quindi il CPV (Common Procurement Vocabulary) rappresenta la classificazione dei beni oggetto degli appalti , che ha l’obiettivo agevolare gli operatori economici interessati nella ricerca dei bandi di gara ( riferimento: Regolamento (CE) del 28 novembre 2007 n. 213, pubblicato nella GUUE del 15 marzo 2008) • Durante le fasi di registrazione di una gara sullo sportello online SIMoG, è richiesta la classificazione dell’oggetto dell’appalto in base ai codici CPV, indicati dal regolamento • si consiglia, per una rapida individuazione del codice, l’uso della maschera di ricerca; la ricerca può essere effettuata o con parole singole (ampia ricerca es. manutenzione) o con un insieme di parole per ricerca ristretta (es. servizi di pulizia)

  31. CIG:ricerca per l’attribuzione del CPV - Common Procurement Vocabulary Esempio di richiesta d’offerta con l’indicazione di alcuni CPV riferiti a materiale di cancelleria

  32. CIG:procedura semplificata Con il nuovo servizio CIG dal 2 maggio è disponibile il nuovo servizio ad accesso riservato Smart CIG, tramite il quale le stazioni appaltanti possono ottenere i Codici Identificativi Gara in modalità semplificata o carnet di 50 certificati. Il codice ottenuto con il nuovo sistema può essere utilizzato per: • contratti di lavori di importo inferiore a 40.000 euro • contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000 euro, affidati ai sensi dell’art. 125 del Codice dei contratti pubblici o mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, e per contratti esclusi in tutto o in partedell’applicazione del Codice.

  33. CUP:acquisizione • Il CUP (codice unico di progetto) è un'etichetta stabile che identifica e accompagna un progetto d'investimento pubblico,sin dalla sua nascita, in tutte le fasi della sua vita • Corrisponde ad una sorta di "codice fiscale" del progetto e si presenta come una stringa alfanumerica di 15 caratteri. • Rimane ferma l’obbligatorietà dell’acquisizione del codice unico di progetto CUP – in aggiunta al CIG per la fattispecie di spese che possono qualificarsi di investimento pubblico (sia per consumo per servizi o forniture)

  34. CUP:finanziamenti MIUR/Enti Pubblici • Rientrano nella nozione di finanziamento pubblico gli interventi di ricerca/formazione realizzati con fondi nazionali e comunitari gestiti dal MIUR (FSE, PON, POR, POP, etc.) • Si tratta quindi di sovvenzioni provenienti dal MIUR che la scuola riceve senza aver sottoscritto un contratto a seguito di una gara pubblica. Le suddette sovvenzioni devono essere tracciate con un codice CUP, che identifica gli investimenti pubblici dai quali derivano le transazioni • Il MIUR agisce come soggetto concentratore, cioè in qualità di soggetto delegato dalla scuola richiedere il codice CUP. Tale codice verrà comunicato dal MIUR all’Ufficio Programmazione Operativa, che a sua volta provvederà a comunicarlo a tutti i Centri di responsabilità interessati al finanziamento. Tale codice dovrà essere indicato sulla reversale di incasso e per tutte le transazioni correlate a quel progetto (appalti di servizi, conferimenti di co.co.co. ecc, nulla escluso) e andrà riportato in tutti gli atti amministrativi e contabili successivi, sia cartacei che informatici

  35. CONTRATTI: prime indicazioni Riferimenti normativi • Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE • Decreto n. 207/2010- Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture

  36. CONTRATTI: art.125 D.L. 163/06eart.34 DI 44/01 Le acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, possono essere effettuate: • mediante amministrazione diretta; • mediante procedura di cottimo fiduciario; Nell'amministrazione diretta le acquisizioni sono effettuate con materiali e mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con personale proprio delle stazioni appaltanti, o eventualmente assunto per l'occasione, sotto la direzione del responsabile del procedimento (poco comune nelle scuole se non conto terzi)

  37. CONTRATTI: art.125 D.L. 163/06eart.34 DI 44/01 Il cottimo fiduciario è una procedura negoziata in cui le acquisizioni avvengono mediante affidamento a terzi: • Per affidamento lavori di importo pari superiore a 40.000 euro e fino a 200.000 euro, l'affidamento mediante cottimo fiduciario avviene obbligatoriamente attraverso un bando di gara: • nel rispetto dei principi di trasparenza; • almeno cinque richiesta d’offerta, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante (albo fornitori); • Per affidamento di servizi e forniture di importo pari superiore a 20.000 euro e fino a 125.000 euro, l'affidamento mediante cottimo fiduciario avviene obbligatoriamente attraverso un bando di gara (sempre nel rispetto della trasparenza e delle 5 offerte)

  38. CONTRATTI: art.125 D.L. 163/06eart.34 DI 44/01in sintesi

  39. SUA:stazione appaltante pubblica • La bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in attuazione dell'art. 13 della Legge 136/2010 (Legge Antimafia), prevede l’istituzione di un’ unica stazione appaltantea livello regionale, Stazione Appaltante Unica (SUA), che avrà il compito di seguire tutto l’iter procedurale di affidamento di lavori, forniture e servizi, collaborando con l’ente proponente ad individuare i contenuti del contratto e curando gli eventuali contenziosi insorti. • Il Decreto è costituito da 6 articoli che contengono quanto dettato dalla Legge n. 136/2010 e precisamente: • finalità e modalità di promozione della Stazione unica appaltante • stazione unica appaltante e soggetti aderenti • attività e servizi della SUA • elementi essenziali delle convenzioni • forme e monitoraggio e di controllo degli appalti • collaborazione e coordinamento tra amministrazioni Manca solo l'intesa in Conferenza unificata, la firma del Capo dello Stato e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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