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INDICE ZOOLOGICO. La cinciallegra (dott.sse Capra G., La Rosa C., Rharib D.) Il luì piccolo (Dott. Barka M., Celadin C., Rocco) Il merlo (Dott. Aimonetto P., Hilmi A., Olocco A.) Il pettirosso (Dott.sse Cangio N., Galvagno P.)
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INDICE ZOOLOGICO La cinciallegra (dott.sse Capra G., La Rosa C., Rharib D.) Il luì piccolo (Dott. Barka M., Celadin C., Rocco) Il merlo (Dott. Aimonetto P., Hilmi A., Olocco A.) Il pettirosso (Dott.sse Cangio N., Galvagno P.) Il picchio rosso maggiore (dott. Gaveglio E., D. Mascaro, Ourhanim W., Pregliasco D.) Il picchio rosso maggiore (Dott. Barengo M., Bernocco A., Ionescu A.) Il regolo (Dott. Bavaro E., Bruno M.)
RICERCA DI ZOOLOGIA: LA CINCIALLEGRAAutrici: dott.sse G. Capra, C. La Rosa, D. Rharib. ORIGINI La cinciallegra, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. E’ un uccello dell’ordine dei passeriformi. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) Il piumaggio della cinciallegra è variopinto: la testa e il collo sono nero-bluastri brillanti, le guance sono bianche, il dorso è verdastro, le ali e la coda sono grigio-azzurre, mentre le parti inferiori sono gialle con una striscia centrale nera (“il cravattino”) che va dalla gola all’addome. I giovani e le femmine sono meno vistosi. Le ossa dell’uccello sono vuote (cave) così da rendere il corpo leggero per il volo. La cincia può essere lunga da 9 a 14 cm e può pesare da 5 a 20 grammi. Ha un becco forte utile ad aprire semi e rompere noci. HABITAT Questo uccello abita tra i boschi spontanei, ma si adatta anche a vivere nelle zone agricole, nei giardini e nei parchi pubblici cittadini; sverna nel territorio dove nidifica, ma non è proprio un uccello migratore.
HOME ALIMENTAZIONE Questo uccello si nutre di una grande quantità di insetti, larve, ragni e vermi: d’inverno va in cerca di semi e bacche contenenti grassi. Il cibo viene sminuzzato col becco tenendolo fermo con le zampe. Quando il cibo è abbondante la cinciallegra fa una scorta per i giorni di magra: se ne ha bisogno, non esita ad uccidere le nidiate di altri uccelli. RIPRODUZIONE E NIDIFICAZIONE La femmina della cinciallegra cova le uova per circa 14 giorni, poi usa i gusci per rendere più confortevole il nido. Lei continua ad incubare i piccoli (10-12) anche dopo che si sono schiusi per tenerli al caldo ancora per 4-5 giorni. Dopo questo tempo i pulcini danno un gran lavoro ai genitori che fanno fino a 500 voli per procacciare il cibo per la numerosa nidiata. Il nido per essere meglio difeso viene fatto con due entrate, una vera e una finta più grande per ingannare i predatori. ABITUDINI E COMPORTAMENTI Come ogni uccello la cinciallegra si sposta volando. Si spinge a quote elevate (fino a 1500 m).
RICERCA DI ZOOLOGIA: IL LUì PICCOLO. Autori: Dott. M. Barka, C. Celadin, L. Rocco. ORIGINI Il Luì piccolo, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. Fa parte dell’ordine dei passeriformi. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) E’ un piccolo uccello che può essere lungo fino a 10 cm. Nelle parti superiori del corpo il piumaggio è bruno-oliva (verdastro), mentre in quelle inferiori è giallo limone, l’addome è bianco e le zampe sono nerastre. Mentre negli uccelli in generale il maschio si distingue per il colore delle penne, non è facile invece distinguere il sesso del luì piccolo. Ha il becco piccolo e appuntito adatto ai cibi che si procura. HABITAT Questo uccello in primavera s’intrattiene sui monti. In Italia d’estate si sposta sulle montagne alpine e in ottobre scende verso la pianura e il centro-sud: quindi è un uccello migratore.
HOME ALIMENTAZIONE Il luì piccolo si ciba prevalentemente di insetti di vario genere, in particolare è ghiotto dei pidocchi delle piante: in mancanza di animali, gli piacciono anche piccoli frutti. RIPRODUZIONE E NIDIFICAZIONE Il regolo si riproduce in primavera: quando le coppie si formano, il maschio e la femmina insieme costruiscono il nido, soprattutto di mattina. Il loro nido è di forma globulare (sferica) con l’apertura laterale: di solito viene fatto ben nascosto tra i cespugli a poca altezza dal suolo. La femmina depone 5- 7 uova, le cova per 13- 15 giorni, poi i piccoli rimangono nel nido ancora 14- 16 giorni. ABITUDINI E COMPORTAMENTI Questo uccello, seppure molto piccolo, migra volando anche per molti kilometri in pochi giorni. D’abitudine partono da nord gli individui che vengono in Italia, o nel resto dell’Europa del sud, a trascorrere l’inverno.
RICERCA DI ZOOLOGIA: IL MERLOAutori: Dott. P. Aimonetto e dott.ssa A. Olocco. ORIGINI Il merlo, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. Insieme ai parenti tordi, il merlo originariamente era un uccello di bosco. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) Il maschio del merlo ha il piumaggio tutto nero, il becco giallo-arancione e l’intornocchio dello stesso colore del becco. I giovani e le femmine (soprattutto durante la cova) sono meno colorati, brunastri. Il corpo può essere lungo dai 22 ai 25 cm. HABITAT Questo uccello si è adattato alla vita dei campi coltivati e di città, al punto che può nascere in cattività. In inverno va verso sud, verso l’Africa dove fa più caldo: quindi è un uccello migratorio.
HOME ALIMENTAZIONE Questo uccello si nutre di frutta, semi, bacche e vermi. Per mangiare l’uva e le ciliegie selvatiche di cui è molto goloso, può arrivare a rovinare le piante. RIPRODUZIONE E NIDIFICAZIONE Le siepi e le piante dei giardini sono luoghi ideali di nidificazione, senza i predatori naturali che ci sarebbero nei boschi. I merli si sviluppano in fretta. ABITUDINI E COMPORTAMENTI Il merlo nato in cattività si può addestrare e, con molta pazienza, a farlo cantare. Per quanto riguarda gli uccelli liberi, quando si posano sugli alberi emettono un richiamo tipico “ciak- ciak”.
RICERCA di ZOOLOGIA: il PETTIROSSOautrici: dott.sse P.Galvagno e N.Cangio ORIGINI Il pettirosso, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. E’ un piccolo uccello dell’ordine dei passeriformi. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) Il pettirosso dalla gola al petto ha il piumaggio di colore rosso vermiglio, mentre il resto è di colore bruno oliva. L’adulto maschio si riconosce per il petto rosso-arancione e la coda marrone. Il corpo può essere lungo dai 13 ai 14 cm, con le ali aperte può essere largo dai 6 agli 8 cm e può pesare dai 10 ai 12 grammi. L’età media del pettirosso è di 3-4 anni (molto meno dell’età umana). Il becco, piccolo e appuntito, è utile a trattenere piccoli alimenti, come i vermi, e ad infilarsi in piccoli spazi.
HOME HABITAT Il pettirosso vive negli ambienti naturali dei boschi di conifere, ma spesso si adatta a vivere nei giardini pubblici, negli orti, tra le siepi; non è un uccello migratore, quindi è stanziale. ALIMENTAZIONE Questo uccello è goloso di vermi, ma mangia anche ragni, insetti, coleotteri e lumache (senza il guscio). RIPRODUZIONE E NIDIFICAZIONE La riproduzione avviene in aprile e in agosto: di solito la femmina depone 5-6 uova alla volta col guscio di colore bianco e puntinato di marrone-rosso. Il pettirosso fa il nido in modo naturale in buchi e spaccature degli alberi, ma a volte si accontenta di oggetti artificiali che sono abbandonati dall’uomo, come per esempio bollitori, perché hanno la forma di tazza arrotondata. ABITUDINI E COMPORTAMENTI Come ogni uccello il pettirosso si sposta volando. Il richiamo del maschio e della femmina è come un canto e si può sentire tutto l’anno: il richiamo è una specie di “tìc” spesso ripetuto.
RICERCA DI ORNITOLOGIA: IL PICCHIO ROSSO MAGGIORE Autori: Dott. D. Mascaro, E. Gaveglio, D. Pregliasco e Dott.ssa W. Ourhanim ORIGINI Il picchio rosso maggiore, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. Presso i popoli antichi si riteneva che il picchio fosse un animale sacro, si credeva che potesse prevedere il futuro. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) Questo uccello si presenta nero sul dorso, sulle ali e la coda presenta in più delle striature biancastre alle estremità; il petto e il collare sono beige, mentre l’addome è rosso acceso. Il capo è nero con gola e guance bianche, separate da una sottile linea nera che parte dal becco. Il becco è appuntito e ben robusto per forare i tronchi e per catturare insetti attraverso piccole fessure. Intorno ad esso c’è come una macchia marrone, precisamente è la polvere del legno lavorato dal picchio stesso. Le zampe e gli artigli ungulati sono conformati agli spostamenti verticali lungo i tronchi facendo fare al picchio dei saltelli e facendolo aggrappare ai tronchi per non scivolare; i forti artigli e la coda dura lo aiutano a non cadere.
HOME HABITAT Questo animale vive tanto nelle pianure, quanto nelle foreste o nei boschi di pioppi o di olmi o di salici di tutta Europa: è un uccello stanziale. ALIMENTAZIONE Il picchio si nutre di insetti, di larve, di uova di altri uccelli, di bacche e di nocciole che raccoglie e trattiene con la sua viscida lingua: in inverno se non trova altro, riesce a sbucciare col becco le pigne dei pini e degli abeti che fa cadere e tenere ferme tra due rami ravvicinati o tra le fessure della corteccia. RIPRODUZIONE E NIDIFICAZIONE Per nido il picchio usa quasi sempre buche, in alberi generalmente già morti, che trova scavate da altri picchi. La femmina può deporre da 5 a 7 uova piccole, allungate e fragili posandole sulle briciole del legno tritato. La femmina dà un cambio al maschio dopo 16 giorni. ABITUDINI E COMPORTAMENTI Il picchio si muove volando in cielo come su delle onde. Emette un suono acuto tipo “pik”. Nel febbraio 2005 uno scienziato ornitologo ha scoperto che il picchio è uno degli animali più intelligenti.
RICERCA DI ZOOLOGIA: IL PICCHIO ROSSO MAGGIORE Autori: Dott. M. Barengo, dott. sse A. Bernocco e A. Ionescu ORIGINI Il picchio rosso maggiore, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) Questo uccello ha un piumaggio nero sul dorso, sulle ali e la coda ha anche delle striature biancastre all’estremità; il petto e il collare sono beige, mentre l’addome è rosso acceso. Il capo è nero con gola e guance bianche separate da una sottile linea nera che parte dal becco. Il becco è nero, appuntito, robusto e duro, così può bucare i tronchi. Le zampe, con due dita in avanti e due dietro, sono conformate agli spostamenti verticali sui tronchi che vengono risaliti a saltelli, aggrappandosi con i forti artigli e aiutandosi con la coda. Le ossa dell’uccello sono vuote all’interno, perché gli serve rimanere leggero per il volo: si chiamano ossa cave.
HOME HABITAT E’ possibile incontrare il picchio rosso maggiore tanto nei boschi quanto nelle pianure e nelle foreste di montagna di tutta Europa e Asia. ALIMENTAZIONE Il picchio si nutre di larve di insetti, di insetti, di nocciole e anche di bacche. In inverno sbuccia le pigne dei pini e degli abeti facendole cadere tra due rami ravvicinati o nelle grinze delle cortecce. RIPRODUZIONE E NIDIFICAZIONE I picchi rossi maggiori nidificano preferibilmente negli alberi bucati da altri picchi. La femmina depone dalle 4 alle 6 uova piccole, lunghe e fragili. La femmina dà un cambio ogni 16 giorni.
RICERCA DI ZOOLOGIA: IL REGOLOAutori: Dott.ssa M. Bruno, Dott. E. Bavaro ORIGINI Il regolo, come tutti gli altri UCCELLI, deriva dai rettili. Fa parte dell’ordine dei passeriformi. ASPETTO ESTERNO-INTERNO (ANATOMIA) Il maschio sul capo ha il piumaggio con una striatura gialla, rossa o arancio. Il regolo è l’uccello più piccolo d’ Europa, pesa al massimo 6-7 grammi, ed è anche l’uccello più diffuso. Dal suo becco piccolo e appuntito si capisce che è un insettivoro. HABITAT Questo uccello vive nel Nord Europa e viene a svernare verso il Sud Europa, come per esempio in Italia, negli ambienti di fiume e nei boschi: quindi è un uccello migratore.
HOME ALIMENTAZIONE • Questo uccello si nutre di piccoli insetti e di ragni, per questo è un insettivoro. RIPRODUZIONE e NIDIFICAZIONE • Il suo nido è di forma sferica. La femmina depone 7-11 uova, le cova per 11- 17 giorni, poi i piccoli rimangono nel nido ancora 13-18 giorni. ABITUDINI e COMPORTAMENTI • Se si trova un regolo in Italia in autunno significa che ha già fatto il suo volo migratorio e che trascorrerà l’inverno proprio in Italia. Il regolo è un uccello solitario, cioè viaggia da solo, mentre altri uccelli si spostano in gruppi chiamati stormi.