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Piemonte. “Il Patto di Stabilità dei Comuni per il triennio 2012-2014. Problemi e strategie ”. Pierluigi Ropolo. Il Patto di stabilità interno.
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Piemonte “Il Patto di Stabilità dei Comuni per il triennio 2012-2014. Problemi e strategie” Pierluigi Ropolo ropol12
Il Patto di stabilità interno • Rappresenta il principale meccanismo volto ad adeguare la struttura della finanza pubblica territoriale italiana alle esigenze imposte dall’appartenenza all’Unione economica e monetaria. • Si tratta, infatti, del più rilevante strumento di coordinamento della finanza di regioni ed enti locali. • È stato introdotto sul finire degli anni ’90, in coincidenza con l’avvio della terza fase dell’UEM. ropol12
Legge 3 novembre 1992, n. 454 Lo Stato italiano ratifica e dà esecuzione al trattato sull’Unione Europea di Maastricht dettando il protocollo sulla procedura per i “disavanzi eccessivi” e fissando i valori di riferimento di cui all’art. 104 C, paragrafo 2, del Trattato, che sono: ropol12
Legge 3 novembre 1992, n. 454 • il 3% per il rapporto tra disavanzo pubblico, previsto o effettivo, e il P.I.L., a prezzi di mercato; • il 60% per il rapporto tra stock di debito e P.I.L., ai prezzi di mercato. ropol12
Legge 23 dicembre 1998, n. 448 “Art. 28: ”1. Nel quadro del federalismo fiscale, che sarà disciplinato da apposita legge sulla base dei princìpi contenuti nel documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 1999-2001, le regioni, le province autonome, le province, i comuni e le comunità montane concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica che il paese ha adottato con l'adesione al patto di stabilità e crescita, impegnandosi a ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese e a ridurre il rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo. Il disavanzo è calcolato quale differenza tra le entrate finali effettivamente riscosse e le uscite di parte corrente, al netto degli interessi, effettivamente pagate.” ropol12
Legge 23 dicembre 1998, n. 448 “Art. 28: 4.Gli obiettivi della riduzione del disavanzo annuo e dell'ammontare di debito si applicano distintamente a regioni a statuto ordinario, regioni a statuto speciale, province autonome e province e comuni (tutti !!). 8. Qualora venga comminata la sanzione prevista dalla normativa europea per l'accertamento di deficit eccessivo, la sanzione stessa verrà posta a carico degli enti che non hanno realizzato gli obiettivi di cui ai commi precedenti per la quota ad essi imputabile, secondo modalità da definire in sede di Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e di Conferenza Stato-città ed autonomie locali.” ropol12
LE PAROLE CHIAVE • Competenza • Cassa • Disavanzo (saldo) finanziario ropol12
LE PAROLE CHIAVE COMPETENZA • Accertamenti per l’entrata • Impegni per la spesa = ropol12
LE PAROLE CHIAVE CASSA • Per l’entrata: riscossioni in conto competenza + conto residui • Per la spesa: pagamenti in conto competenza + conto residui = ropol12
LE PAROLE CHIAVE ENTRATE CORRENTI • Per la competenza: gli accertamenti dei Titoli I+II+III • Per la cassa: le riscossioni dei Titoli I+II+III = ropol12
LE PAROLE CHIAVE SPESE CORRENTI • Per la competenza: gli impegni del Titolo I • Per la cassa: i pagamenti del Titolo I = ropol12
LE PAROLE CHIAVE ENTRATE CONTO CAPITALE = • Per la competenza: gli accertamenti del Titolo IV • Per la cassa: le riscossioni del Titolo IV ropol12
LE PAROLE CHIAVE SPESE CONTO CAPITALE • Per la competenza: gli impegni del Titolo II • Per la cassa: i pagamenti del Titolo II = ropol12
LE PAROLE CHIAVE ENTRATE FINALI • Per la competenza: gli accertamenti dei Titoli I+II+III+IV (entrate correnti + conto capitale, esclusa l’accensione di prestiti e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione) • Per la cassa: le riscossioni dei Titoli I+II+III+IV = ropol12
LE PAROLE CHIAVE SPESE FINALI • Per la competenza: gli impegni dei Titoli I+II (spese correnti + spese in conto capitale o di investimento) • Per la cassa: i pagamenti dei Titoli I+II = ropol12
LE PAROLE CHIAVE ALTRE ENTRATE (fuori patto) • Titolo V (mutui e prestiti) • Titolo VI (partite di giro) • AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ropol12
LE PAROLE CHIAVE ALTRE SPESE • Titolo III ( rimborso mutui e prestiti) • Titolo IV (partite di giro) (fuori patto) ropol12
LE PAROLE CHIAVE INDEBITAMENTO • Entrate finali (Titoli I+II+III+IV) = - • Spese finali (Titoli I+II)
LE PAROLE CHIAVE SALDO FINANZIARIO • Per la competenza: differenza tra accertamenti e impegni • Per la cassa: differenza tra riscossioni totali e pagamenti totali (comp. + residui) = ropol12
LE PAROLE CHIAVE SALDO DI COMPETENZA MISTA = “La somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti e impegni, per la parte corrente, e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti dalla riscossione di crediti e delle spese derivanti dalla concessione di crediti”. ropol12
… come a dire: Impegni Titolo I Spesa Accertamenti Titoli I-II-III entrata - + Riscossioni Titolo IV entrata Pagamenti Titolo II Spesa - = Saldo di competenza “mista
Patto stabilità 2012 ECCEZIONI Nel saldo finanziario non sono considerate: • le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese, correnti e c/capitale, sostenute per l’attuazione delle ordinanze emanate da PCM a seguito dichiarazione stato di emergenza; • idem per gli interventi realizzati direttamente per “grandi eventi” di cui all’art. 5-bis, c. 5, l. 343/2001; • le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall’Unione Europea, né le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni; • somme assegnate e spese finanziate da ISTAT per censimenti popolazione e agricoltura; • Comuni dissestati in provincia dell’Aquila … • Ag. Sicurezza Aliment. e Scuola per l’Europa di Parma. • per gli anni 2013 e 2014, le spese per investimenti infrastrutturali nei limiti definiti con apposito DM.
Il bilancio del Comune Fuori Patto ropol12
Il bilancio del comune ai fini del Patto valori di competenza (accertamenti e impegni) valori di cassa (riscossioni e pagamenti) ropol12
La disciplina attuale Regioni Enti locali Duplice “tetto” alle spese finali (in termini di cassa e di competenza) Obiettivi di saldo calcolati secondo il criterio della c.d. competenza mista ropol12
IL PERCORSOdel patto di stabilità 1999 - CASSA “ … ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese …” Il disavanzo è calcolato quale differenza tra le entrate finali effettivamente riscosse e le uscite di parte corrente, al netto degli interessi, effettivamente pagate …” (art. 28, comma 1, legge 23.12.1998, n. 448) ropol12
IL PERCORSO 2000 - CASSA “ i comuni riducono per l'anno 2000 il disavanzo definito dall'articolo 28, comma 1, della legge n. 448/98, in misura pari ad almeno un ulteriore 0,1 punti percentuali del prodotto interno lordo (PIL) (art. 30, comma 1, legge 23.12.1999, n. 488) ropol12
IL PERCORSO 2001 - CASSA “per l'anno 2001 il disavanzo, computato ai sensi del comma 1 dell‘art. 28 della legge n. 448/98, e successive modificazioni, non potrà essere superiore a quello del 1999, al netto delle spese per interessi passivi e di quelle per l'assistenza sanitaria, aumentato del 3 per cento.” (art. 53, comma 1, legge 23.12.2000, n. 388) ropol12
IL PERCORSO 2002 - CASSA “per l'anno 2002 il disavanzo di ciascuna provincia e di ciascun comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti, computato ai sensi del comma 1 dell‘art. 28 della legge n. 448/98, e successive modificazioni, non potrà essere superiore a quello dell'anno 2000 aumentato del 2,5 per cento.” (art. 24, comma 2, legge 28.12.2001, n. 448) MA ANCHE . . . . . ropol12
IL PERCORSO 2002 – COMPETENZA ECASSA “il complesso delle spese correnti, per l'anno 2002, rilevanti ai fini del calcolo del disavanzo finanziario di cui al comma 1, non può superare l'ammontare degli impegni e dei pagamenti a tale titolo assunti ed effettuati nell'anno 2000 aumentati del 6 per cento.” (art. 24, comma 2, legge 28.12.2001, n. 448) ropol12
“PATTO” 2002 DISAVANZO 2002 DISAVANZO 2000 + 2,50 per cento = MA ANCHE … SPESE CORRENTI 2000 + 6 per cento SPESE CORRENTI 2002 = ropol12
IL PERCORSO 2003 – COMPETENZA E CASSA “6. … per l'anno 2003, il disavanzo finanziario di ciascun comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti, computato ai sensi del comma 7, non può essere superiore a quello dell'anno 2001. 7.Il disavanzo finanziario di cui al comma 6 è calcolato, sia per la gestione di competenza che per quella di cassa, quale differenza tra le entrate finali e le spese correnti.” (art. 29, comma 6, legge 27.12.2002, n. 289) ropol12
IL PERCORSO 2004 – COMPETENZA E CASSA “per l'anno 2004, il disavanzo finanziario di ciascuna provincia e di ciascun comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti non può essere superiore a quello dell'anno 2003, determinato secondo quanto previsto nei precedenti commi, incrementato del tasso d'inflazione programmato indicato nel Documento di programmazione economico-finanziaria.” (art. 29, comma 10, legge 27.12.2002, n. 289) ropol12
IL PERCORSO 2005 – COMPETENZA E CASSA “… per l’anno 2005, il complesso delle spese correnti e delle spese in conto capitale non può essere superiore alla corrispondente spesa annua mediamente sostenuta nel triennio 2001-2003, incrementata dell’11,5 … o del 10 per cento” (art. 1, comma 22, legge n. 311/2004) (“golden rule”) ropol12
IL PERCORSO 2006 – COMPETENZA E CASSA “… per l'anno 2006, il complesso delle spese correnti, con esclusione di quelle di carattere sociale, determinato ai sensi del comma 142, per ciascuna provincia e per ciascun comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti non può essere superiore al corrispondente ammontare di spese correnti dell'anno 2004 diminuito del 6,5 per cento limitatamente agli enti locali che nel triennio 2002-2004 hanno registrato una spesa corrente media pro capite inferiore a quella media pro capite della classe demografica di appartenenza e diminuito dell'8 per cento per i restanti enti locali. Per le comunità montane con popolazione superiore a 50.000 abitanti la riduzione è del 6,5 per cento.” (art. 1, comma 139, legge n. 266/2005) ropol12
IL PERCORSO 2007 – COMPETENZA E CASSA “Per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, gli enti devono conseguire un saldo finanziario (entrate finali meno spese finali) sia in termini di competenza che di cassa, pari a quello medio del triennio 2003-2005 migliorato della misura annualmente determinata a sensi del comma 678 lett. c) ovvero del comma 679”. (art. 1, commi 676 e segg., legge n. 296/2006) ropol12
IL PERCORSO 2008 – COMPETENZA MISTA “Per il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno gli enti devono conseguire un saldo finanziario in termini di cassa e di competenza, per l’esercizio 2007, e di sola competenza mista, per gli esercizi 2008, 2009 e 2010, pari al corrispondente saldo medio del triennio 2003-2005 migliorato della misura annualmente determinata ai sensi del comma 678, lettera c), ovvero dei commi 679 e 679-bis.”. (art. 1, comma 379, legge n. 244/2007) ropol12
IL PERCORSO 2009 – COMPETENZA MISTA “Per il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno gli enti devono conseguire un saldo finanziario in termini di cassa e di competenza, per l’esercizio 2007, e di sola competenza mista, per gli esercizi 2008, 2009 e 2010, pari al corrispondente saldo medio del triennio 2003-2005 migliorato della misura annualmente determinata ai sensi del comma 678, lettera c), ovvero dei commi 679 e 679-bis.”. (art. 1, comma 379, legge n. 244/2007) ropol12
Patto stabilità 2009 Entrate Titolo IV Riscosse 2007 al netto di riscossionedi crediti - Spese Titolo II pagate 2007 al netto di concessionedi crediti = Differenza Conto capitale ropol12
Patto stabilità 2009 Entrate Titoli I-II-III Accertate 2007 - Spese Titolo I impegnate 2007 = Differenza Parte corrente ropol12
Patto stabilità 2009 Differenza Conto capitale + algebrico Differenza Parte corrente = SALDO COMPETENZA MISTA 2007 ropol12
DATI DI BASE 1999 Disavanzo cassa 1998 2000 Disavanzo cassa 1998 o 1999 2001 Disavanzo cassa 1999 Spese correnti 2000 Competenza e cassa 2002 2003 Disavanzo 2001 Competenza e cassa
DATI DI BASE Disavanzo 2001 Competenza e cassa 2004 Spese finali medie 2001-2003 Competenza e cassa 2005 Spese correnti e c/cap. 2004 Competenza e cassa 2006 Saldo medio 2003-2005 Competenza e cassa 2007 Saldo medio 2003-2005 Competenza “mista” 2008 Saldo 2007 Competenza “mista” 2009-10
Patto stabilità Art. 28, c. 2 e 2-bis legge 23.12.98, n. 448 LE AZIONI UTILI • accertamenti tributari per aumentare la base imponibile; • maggiore finanziamento dei servizi pubblici con prezzi e tariffe; • riduzione della spesa di personale; • limitazione del ricorso a contratti a termine al di fuori della dotazione organica; • efficienza, aumento della produttività e riduzione dei costi di gestione; • contenimento del tasso di crescita della spesa corrente; • dismissioni di immobili non funzionali allo svolgimento dell’attività istituzionale;
Patto stabilità • limitazione delle consulenze esterne; • soppressione degli organi collegiali non ritenuti indispensabili; • sviluppo di iniziative per la stipula di contratti di sponsorizzazione, di accordi e di convenzioni, allo scopo di realizzare maggiori economie nella gestione; • riduzione del ricorso all’affidamento diretto a società controllate o ad aziende speciali della concessione di pubblici servizi; • sviluppo di iniziative per il ricorso, negli acquisti di beni e servizi, alla formula del contratto a risultato; LE AZIONI UTILI
Patto stabilità LE AZIONI UTILI • rimozione degli ostacoli per l’accesso di nuovi soggetti privati nel mercato dei servizi pubblici; • promozione dello sviluppo dei servizi pubblici locali mediante l’utilizzo di tecniche di finanziamento con ricorso esclusivo a capitali privati; • reinvestimento delle somme accantonate per ammortamento.
Patto stabilità 2012-14 BILANCIO ( art. 31, c. 18) “18. Il bilancio di previsione degli enti locali ai quali si applicano le disposizioni del patto di stabilità interno deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo. A tale fine, gli enti locali sono tenuti ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno.”
GRAZIE E ARRIVEDERCI Pierluigi Ropolo ropol12
PATTO DI STABILITA’ 2012 - 2014 ropol12