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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CHIETI. Clinica Psicologica e Psicopatologia Psicosomatica L’educazione socio-affettiva. CORSO INTEGRATO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof. Salvatore Sasso a.a.2009-2010. Per alcuni bambini mettere piede a scuola è una tragedia. I capricci però non c’entrano.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CHIETI Clinica Psicologica e Psicopatologia PsicosomaticaL’educazione socio-affettiva CORSO INTEGRATO DI PSICOLOGIA CLINICA Prof. Salvatore Sasso a.a.2009-2010 Per alcuni bambini mettere piede a scuola è una tragedia. I capricci però non c’entrano
L’educazione socio-affettiva In collaborazione con il dott. Giuseppe Altieri
Definizione • Teoria psicologica • Metodologia d’intervento • Filosofia dell’educazione
Teorie • Psicologia di comunità. • Analisi transazionale. • Pragmatica della comunicazione. • Psicologia umanistica.
Utilizzo in classe • Conflitti tra alunni e mantenimento della disciplina. • Alunni “diversi”, che si isolano o disturbano. • Migliorare il clima di classe. • Educare alle life-skills: risoluzione di problemi, pensiero critico e creativo, comunicazione, empatia, gestione dell’emozioni, autoefficacia personale e collettiva.
Ruolo dell’insegnante • Facilitatore dell’apprendimento. • Consulente educativo. • Catalizzatore di buone relazioni. Autoritarismo M. di Difesa alunni Permissivismo M. di Difesa inseg.
Metodo Gordon • Ascolto attivo: quando il problema è dell’alunno. • Messaggio Io: quando il problema è dell’insegnante. • Metodo senza perdenti: negoziare.
Errori nella comunicazione • Ordinare. • Minacciare;. • Esortare, “moraleggiare”. • Consigliare. • Convincere. • Giudicare. • Approvare, rassicurare. • Umiliare. • Interpretare, investigare. • Evitare.
Ascolto attivo • Accettazione positiva incondizionata. • Comprensione empatica. • Congruenza. Evitare gli errori della comunicazione e facilitare la consapevolizzazione e l’auto-esplorazione. Tendenza all’attualizzazione
Messaggio Io • Descrizione del comportamento (Quando fai…); • Descrizione dello stato d’animo (Io mi sento…); • Descrizione delle conseguenze (Perché…);
Metodo senza perdenti • Individuare il problema. • Proporre le possibili soluzioni. • Valutare le varie soluzioni. • Individuare la soluzione migliore. • Attuare la soluzione scelta. • Verificare che la soluzione scelta abbia risolto il problema.
Esercizio • Carlo non mette a posto i libri che consulta. “Sei il solito disordinato!” • Marco arriva tardi a lezione. “Anche oggi in ritardo…!” • Marta parla con la compagna di banco durante l’interrogazione. “La volete smettere voi due!?” • Luca e Stefano si picchiano durante la ricreazione. “Ma siete matti? Smettetela o vi mando dal preside!”