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Generazioni che si formano e si incrociano : scelte di vita nel difficile contesto italiano Istat , Roma, 15-16 settembre 2011. Scelte di vita nel contesto socio-economico e delle politiche. Università Bocconi. U.R. Bocconi. Focus multidisciplinare
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Generazionichesiformano e siincrociano: scelte di vita neldifficilecontestoitaliano Istat, Roma, 15-16 settembre 2011 Scelte di vita nel contesto socio-economico e delle politiche Università Bocconi
U.R. Bocconi • Focus multidisciplinare • Interdipendenza dinamica tra corso di vita e contesto socio-economico e politico • Metodi per l’analisi dei corsi di vita (causalità, traiettorie)
Corso di vita e politiche • Questioni di genere • Questioni generazionali • Questioni di genere e generazionali
Corso di vita e politiche • Interdipendenzatragenerazioni diverse (politichehannoeffettiindirettisualtregenerazioni) • Interdipendenzatra le fasi del corso di vita (politichehannoeffettiindirettisualtrefasi) (retrospettiva, prospettiva) • Interdipendenzatrageneri
Generazionichesiformano e siincrociano: scelte di vita neldifficilecontestoitaliano Istat, Roma, 15-16 settembre 2011 Riforma delle pensioni e scelte riproduttive:evidenze dal caso italiano Francesco C. Billari1 e Vincenzo Galasso1,2 * Centro "Carlo F. Dondena" per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali, Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico, IGIER, Università Bocconi ** Università della Svizzera Italiana, Lugano
Schema • "Motivi" per avere figli • Letteratura • Riforme delle pensioni • Dati e strategia di analisi • Risultati • Analisi di robustezza • Discussione
"Motivi" per avere figli • Consideriamo due "motivi" economici per avere figli • Old-age security (Leibenstein,1957;Neher, 1971; Caldwell, 1978; Cain, 1981): • usualmente confinata dai proponenti a società pretransizionali o comunque arretrate • in assenza di mercati di capitali, di sistemi pensionistici a ripartizione • in Germania e negli USA la old-age security è menzionata come ragione per aver avuto figli da circa 1/3 delle madri (Kagitcibasi, 1982). • negli USA coresidenza con i figli è cruciale per non cadere in povertà (Rendall & Bahchieva, 1998)
"Motivi" per avere figli • Figli come "beni di consumo" (Becker, 1960: Becker & Lewis, 1973) Becker & Barro, 1988). Linee diverse • "trade-off" qualità-quantità. All'aumentare del reddito si fanno (usualmente) meno figli, ma di maggiore "qualità" • "reddito". All'aumentare del reddito (dell'uomo) aumenta la possibilità di "acquistare" figli. Idea standard insita in alcune politiche familiari pronataliste + "costo opportunità". All'aumentare del reddito (della donna) aumenta il costo dell'avere figli. Ruolo del tempo della donna
Letteratura collegata • Bassa fecondità, legami forti • Sicurezza sociale e fecondità • Crescita economica e transizione demografica • Riforme previdenziali (italiane)
Scopo dell'analisi • Mettere a confronto i diversi "motivi" per avere figli usando le diverse implicazioni a partire dalle riforme pensionistiche: • Old-age security e Q-Q tradeoff: diminuzione della pensione attesa-->aumento della fecondità (nel Q-Q con figli di minore "qualità") • Figli come beni di consumo: diminuzione della pensione attesa-->diminuzione della fecondità • Usiamo le riforme "Amato" e "Dini" come esperimenti naturali, poiché introducono discontinuità nelle pensioni attese attraverso l'effetto della riforma
Riforme delle pensioni • Attanasio – Brugiavini (2002). Riduzione nella ricchezza previdenziale per effetto della riforma • Dipendenti provati: coorti 1957-: -27.6%, 1945-57: -17% • Dipendenti pubblici: coorti 1957-: -32.1%, 1945-57: -27.1% • Bottazzi et al. (2006). Riduzione nel tasso di sostituzione per lavoratori pensionati a 60 anni a seconda dell'anzianità • Settore privato: da 67.3% a… ….alta: 66.3%, media: 58.2%, bassa: 54.9% • Settore pubblico: da 81.6% a… ….alta: 76.5%, media: 61.0%, bassa: 54.9%
Riforme delle pensioni • Discontinuità: • Es. due lavoratori nel settore privato, con diploma medio superiore, che iniziano a lavorare a 20 anni con lo stesso profilo salariale per età • Il signor "Vecchi", nato nel 1957, ha 15 anni di contributi nel 1992 • Il signor "Giovani", nato nel 1958, ha 14 anni di contributi nel 1992 • Entrambi pensionati a 60 anni con 40 anni di contributi • Il signor "Vecchi" va in pensione nel 2017 secondo le vecchie regole, con un tasso di sostituzione attorno all'80% • Il signor "Giovani" va in pensione nel 2018, con una pensione calcolata per 14/40 con le vecchie regole e 26/40 con le nuove regole, con un tasso di sostituzione attorno al 65%
Riforma delle pensioni • Lo "scalone" non era noto prima • Introduce una chiara discontinuità • La sfruttiamo come esperimento naturale Effetto della riforma 15 (o 18) Anni di contributi pensionistici
Dati e strategie di analisi • Indagine Bankitalia sui Bilanci delle Famiglie Italiane, campioni congiunti 1998, 2000, 2002, 2004, 2006 • Solo coppie sposate all'indagine, moglie nata 1955- • Metodo dei figli propri (solo figli residenti <14) • Numero di anni di contributi alla riforma stimato retrospettivamente a partire dall'indagine (assunzione di contribuzione continua, solo uomini)
Dati e strategie di analisi • Analisi descrittive alla discontinuità • Regressione (numero di figli, probabilità di accrescimento dopo la riforma +1 anno) • dummy per la discontinuità • variabili di controllo (parità, livello di istruzione di marito e moglie, anno dell'indagine, area geografica di nascita, età del marito e moglie) • Modello di event history a tempo discreto per la progressione alla parità successiva • time-varying: età del marito, età della moglie, anno • effetti fissi come prima
Discussione • Evidenza coerente di un effetto pronatalista della riforma delle pensione (10% circa su PPP) • Compatibile con old-age security o Q-Q (ma qualità?) • Ruolo potenziale sull'aumento/recupero di fecondità? • Specifico per società dai legami forti?