1 / 58

Università di Pavia – CIM - A.A. 2005/2006 Insegnamento di Marketing

Università di Pavia – CIM - A.A. 2005/2006 Insegnamento di Marketing. Maurizio Ettore Maccarini. PARTE II Il Marketing. LA CATENA DEL VALORE. ATTIVITA’ INFRASTRUTTURALI. ATTIVITA’ DI SUPPORTO. GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. MARGINE. R&D. APPROVVIGIONAMENTO. Marketing e vendite.

dee
Download Presentation

Università di Pavia – CIM - A.A. 2005/2006 Insegnamento di Marketing

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Università di Pavia – CIM - A.A. 2005/2006Insegnamento di Marketing Maurizio Ettore Maccarini

  2. PARTE IIIl Marketing

  3. LA CATENA DEL VALORE ATTIVITA’ INFRASTRUTTURALI ATTIVITA’ DI SUPPORTO GESTIONE DELLE RISORSE UMANE MARGINE R&D APPROVVIGIONAMENTO Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 Marketing e vendite Logistica in entrata Logistica in uscita Attività operative Servizi MARGINE ATTIVITA’ PRIMARIE

  4. Il marketing • Perché • Cosa • Come Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  5. Il marketing: perchè • Un processo di evoluzione storica: dall’orientamento al prodotto all’orientamento al cliente • Un mercato sempre più globale e competitivo, una tecnologia in rapida evoluzione, una società che evolve velocemente, bisogni sempre più complessi Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  6. Il Marketing: cosa • Diverse definizioni di marketing • Un elemento comune e fondante: l’attenzione al mercato/cliente /bisogno Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  7. DEFINIZIONI DI MARKETING • Definizione classica: complesso di attività di un’impresa che vanno dall’ideazione di un prodotto o servizio, al loro utilizzo da parte del consumatore. • Definizione moderna: insieme di attività con cui un’organizzazione soddisfa le esigenze di persone o altre organizzazioni, mediante prodotti o servizi, oppure sostenendo idee e valori. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  8. L’ORIENTAMENTO DELL’IMPRESA • L’orientamento alla produzione • L’orientamento al prodotto • L’orientamento alle vendite • L’orientamento al mercato o al marketing • L’orientamento sociale Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  9. 1. L’ORIENTAMENTO ALLA PRODUZIONE • Questa “filosofia di marketing” parte dall’ipotesi che i consumatori preferiscono quei prodotti molto diffusi e a basso costo • La conseguenza di questo approccio è che i manager si impegnano ad ottenere la massima efficienza produttiva e un’ampia copertura distributiva Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  10. 1. L’ORIENTAMENTO ALLA PRODUZIONE • Questo approccio è valido: • laddove la domanda eccede la produzione (ad esempio nei paesi emergenti..) • quando il costo dei prodotti è alto e deve essere abbassato attraverso aumenti della produttività (caso Ford all’inizio del XX secolo, Texas Instrument…) Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  11. 2. L’ORIENTAMENTO AL PRODOTTO • L’ipotesi che guida questo orientamento è che i consumatori preferiscano quei prodotti che si distinguono in termini di qualità, performance e caratteristiche innovative. • L’obiettivo dei manager che adottano questo approccio è quello di realizzare prodotti superiori a quelli della concorrenza e di continuare a innovarli e migliorarli. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  12. 2. L’ORIENTAMENTO AL PRODOTTO • Questo approccio genera il rischio della cosiddetta “marketing myopia”. L’attenzione dell’organizzazione è sul prodotto e NON sui bisogni del cliente. • caso Kevlar prodotto dalla Du Pont Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  13. 3. L’ORIENTAMENTO ALLE VENDITE • Il principio fondamentale alla base di questo approccio è che una politica aggressiva di vendita e promozione è necessaria per convincere i consumatori a consumare il prodotto/servizio nelle quantità desiderate. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  14. 4. L’ORIENTAMENTO AL MERCATO • Il compito principale dell’organizzazione consiste nel determinare i bisogni e le necessità del segmento di mercato di riferimento al fine di fornire al segmento di mercato stesso quelle soddisfazioni cercate in maniera più efficace ed efficiente dei competitori Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  15. Punto Focus Mezzo Obiettivo di partenza Produzione Prodotto Vendita Profitto via e promozione volume di vendite ORIENTAMENTO ALLA VENDITA Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 Segmento Bisogni Coordinamento Profitto via di mercato del cliente delle politiche soddisfazione di marketing del cliente ORIENTAMENTO AL MERCATO

  16. L’orientamento al marketing • Il Marketing deve permeare tutta l’impresa , come parte delle mansioni di ciascuno, dai portieri al consiglio di amministrazione. La sua funzione è […] integrare il cliente nella progettazione del prodotto e definire un processo sistematico di interazione che darà “sostanza”a questa relazione. Regis McKenna, Marketing is Everything, in “HBR”, gennaio-febbraio 1991, pp. 65-79. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  17. SEGMENTO DI MERCATO • Il segmento di mercato è quel sottoinsieme di acquirenti omogeneo per aspettative e comportamenti di acquisto. • La segmentazione porta l’impresa a definire il proprio settore di attività e a identificare i fattori chiave di successo su tali mercati. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  18. Diversi metodi e diversi fini della segmentazione • I criteri di segmentazione • Le finalità (individuare opportunità di mercato, comunicare, definire il prezzo, etc) Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  19. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  20. BISOGNI DEL CLIENTE • Individuare il segmento di mercato non vuol dire individuare i bisogni reali del cliente. • I desideri che il cliente esprime in modo diretto frequentemente non coincidono con i desideri reali che sono poi quelli che guidano le decisioni di acquisto. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  21. BISOGNI DEL CLIENTE • La soddisfazione del cliente è un importante obiettivo economico perché è la chiave per avere un alto tasso di ritenzione dei clienti. • Mantenere i clienti è sempre meno costoso che attrarre nuovi clienti. Il cliente soddisfatto infatti: • rimane “fedele” nel tempo • acquista prodotti aggiuntivi quando l’impresa ne presenta di nuovi sul mercato • parla in modo positivo del prodotto e dell’azienda • presta meno attenzione alle altre marche e alle altre pubblicità ed è meno sensibile al prezzo • costa meno servirlo rispetto ai nuovi clienti perché le transazioni sono “routinizzate” Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  22. IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE DI MARKETING • Le varie attività interne alla funzione di marketing (la rete di vendita, pubblicità, gestione del prodotto….) devono essere tra loro coordinate. • La funzione di marketing deve essere coordinata con le altre funzioni aziendali. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  23. L’orientamento al cliente e il marketing concept moderno • Il marketing concept oggi è l’attitudine di una impresa di mettere al centro della sua attività il cliente e ad organizzare le risorse con l’obiettivo primario di mettere a fuoco i bisogni del cliente e offrire prodotti e servizi che li soddisfino Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  24. L’orientamento al cliente: cosa vuole il cliente? • Il cliente NON vuole acquistare prodotti. Il cliente compra il prodotto per i BENEFICI che può trarne. • Un prodotto ha una dimensione tangibile ed una intangibile. La seconda è divenuta sempre più importante nei processi di acquisto Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  25. L’orientamento al cliente: servire o creare? • Esiste una sola definizione di obiettivo aziendale: CREARE IL CLIENTE (Drucker, 1954) • L’obiettivo di un’impresa è CREARE e CONSERVARE i clienti (Levitt, 1986) Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  26. La matrice delle opportunità Bisogni Non Art. Opportunità Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 opportunità Arti-colati Serviti Non serviti Clienti

  27. L’orientamento al cliente: una strategia di lungo periodo • La gestione delle relazioni di clientela • I vantaggi economici delle relazioni stabili di clientela e il valore della base di clienti • Il marketing relazionale • Gli strumenti di analisi e gestione: database marketing, CRM, customer satisfaction Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  28. Il marketing: come • Marketing strategico ed operativo • Analisi del mercato, interpretazione dei bisogni, valutazione comportamento d’acquisto • Analisi competitors, posizionamento, strategia competitiva • Variabili di marketing: prodotto, prezzo, promozione e distribuzione • Gestione della relazione Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  29. Il cuore del marketing: i processi di analisi • ANALISI INTERNA • ANALISI ESTERNA • RISPOSTA DELL’ORGANIZZAZIONE Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  30. Analisi esterna: il macro-ambiente Analisi del macro-ambiente • Economico • Politico-legislativo • Demografico • Sociale • Tecnologico Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  31. Macro- Environment Analysis national/ international economy nature and environment Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 tech.&science INDUSTRY demography Firm politics society

  32. Analisi esterna: il micro-ambiente • I clienti ed i bisogni attuali e potenziali • I fornitori • Gli intermediari • I concorrenti Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  33. Analisi dell’acquirente Attributi fisici del prodotto Giudizi soggettivi Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 Atteggiamenti e preferenze DECISIONI DI ACQUISTO

  34. B2B e B2C: quali differenze? • C’era una volta il marketing industriale • Il B2B e l’analisi del cliente business • La segmentazione della clientela business • B2C e l’analisi del comportamento del consumatore: il contributo della psicologia e della sociologia • La segmentazione dei comsumatori e il customer profiling Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  35. Le tipologie di acquisto • Acquisti importanti Scarsa esperienza precedente, alto coinvolgimento • Consumo ripetitivo Processi di apprendimento, basso coinvolgimento • Consumi involontari • Consumi di gruppo (presenza DMU) Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  36. Paradigmi d’acquisto Le diverse teorie sull’acquisto possono essere collocate entro tre paradigmi: • Approccio cognitivo • Approccio di rinforzo • Approccio abitudinario Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  37. Micro Environment Analysis What do customers want? Analysis of demand How can I survive competition? Analysis of competition Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 Key success factors

  38. Analisi interna • Valutazione delle risorse e competenze distintive • Valutazione dell’ambiente organizzativo (marketing management) • Valutazione del percorso strategico Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  39. Analisi interna: le competenze distintive La definizione di core competences (Hamel, Prahalad, 1994): • Customer value • Differenziazione rispetto a competitors • Estensibilità Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  40. IL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO DEL CONSUMATORE

  41. Il comportamento del consumatore • Quali forze “guidano” il consumo? • L’analisi verrà condotta prendendo in considerazione la prospettiva del consumatore • Il nucleo del comportamento del consumatore risiede nei processi psicologici che presiedono l’assunzione delle decisioni. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  42. Attività di consumo • Le tre categorie fondamentali di comportamento sottostanti qualunque attività di consumo sono: • Acquisto d’impulso • Comportamento d’acquisto abituale • Risoluzione di un problema (CPS) Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  43. 1- L’acquisto di impulso • La maggior parte dei processi si svolge al di sotto del livello di consapevolezza dell’individuo • Fra le cause dell’acquisto difficilmente sono presenti PIANIFICAZIONE o ABITUDINE. • Le fasi dell’acquisto d’impulso comprendono: • Fase 1 - Stimolazione dei sensi e attivazione di reazioni corporee involontarie (sensoriali, olfattive, visive, ecc.) • Fase 2 - Ricerca della fonte. Ulteriore attrazione dell’attenzione • Fase 3 - Elaborazione delle informazioni di fattori specifici, che conducono all’acquisto Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  44. 2- Il comportamento d’acquisto abituale • Il processo inizia con la percezione di un bisogno (prevalenza stimoli interni) • La percezione del bisogno innesca un processo ben strutturato • Viene utilizzato un preciso set di criteri, sviluppati attraverso precedenti esperienze d’acquisto, determinati da regole di assunzione individuali che riflettono bisogni, sentimenti, considerazioni ed obiettivi individuali. I criteri vengono classificati ed ordinati. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  45. Comportamento d’acquisto abituale Il consumatore attiva comportamenti d’acquisto abituale in modo deliberato, investendovi un’attenzione limitata (elevato numero di precedenti esperienze di acquisto). Memoria, dimensioni affettive e sistema individuale di valori assumono un ruolo determinante. Il processo di elaborazione delle informazioni è limitato e superficiale. Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  46. Acquisto come risoluzione di un problema (CPS) • Identificazione di un bisogno • identificazione dei modi alternativi in cui può essere soddisfatto • valutazione delle alternative • decisione di acquisto • comportamento successivo all’acquisto • È un processo “lungo” • Si applica a prodotti “importanti” • Possono essere presenti fattori di rischio personale o finanziario • È legato a bisogni che presentano un rilievo elevato • L’interazione fra obiettivi, componenti emotive e elaborazione delle informazioni è complessa Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  47. Comportamento di consumo • percezione stimolo esterno / presenza di stimoli interni • Processi percettivi - sensoriali / elaborazione delle informazioni • Valutazione (classificazione, comparazione) • ordinamento delle priorità assunzione di una decisione sulla base di una combinazione di attributi associati al prodotto/servizio e di implicazioni (benefici) Componenti affettive e cognitive nel processo decisionale Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 • Polarità (positiva / negativa) • Intensità • Componente relazionale • Presenza di impulso all’azione • Componenti soggettive / oggettive

  48. Processo decisionale del consumatore • cognizione  reazione affettiva  acquisto • reazione affettiva  cognizione  acquisto (effetto ALONE) le scelte dei consumatori sono guidate dalle sole caratteristiche dei prodotti? Quanto sono influenzate da atteggiamenti o preferenze affettive? Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 Rilevanza degli obiettivi, o risultati attesi in relazione ai quali un individuo si pone alla ricerca di informazioni, valuta percorsi alternativi ed effettua le proprie scelte. • Obiettivi inconsci (norme, valori, linee guida interiorizzate..) • Piani, regole, procedure seguite in modo cosciente

  49. Fattori contestuali determinanti il consumo Come viene influenzato il comportamento d’acquisto? Quali forze operano nel contesto di consumo? • Ambiente (elementi fisici, fattori sociali, temporali, influenze normative) • Cultura (conoscenze, opinioni, valori, leggi e consuetudini condivise da un gruppo di persone) • Variabili individuali (esperienza, possesso di informazioni, attitudine a valutare, orientamento verso l’azione, autoconsapevolezza, difficoltà della decisione, “personalità”) Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005

  50. Fattori contestuali determinanti il consumo • Fattori ambientali • Fattori culturali • Variabili individuali Fattori culturali Insieme di conoscenze, valori, opinioni, regole, consuetudini condivise da un gruppo Fattori ambientali • Elementi fisici • Fattori sociali • Fattori temporali • Influenze normative Maurizio E. Maccarini - Marketing – CIM - A.A. 2004/2005 Variabili individuali • Esperienza • Personalità • Staticità /azione • Autoconsapevolezza • … Esempi: • Suoni, illuminazione • Arredo • Orari di apertura.. • Interazione…

More Related