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Contrasto alla corruzione e all’illegalità La Legge 190/2012 e provvedimenti collegati contenuti, responsabilità, scadenze, sanzioni Parma, 12 dicembre 2013.
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Contrasto alla corruzione e all’illegalità La Legge 190/2012 e provvedimenti collegaticontenuti, responsabilità, scadenze, sanzioniParma, 12 dicembre 2013
La responsabilità consiste nelle conseguenze personali e/o patrimoniali a cui va incontro il soggetto che assume un comportamento attivo (azione) o passivo (omissione) lesivo di un interesse tutelato dalla legge RESPONSABILITA’
RESPONSABILITA’ PENALE RESPONSABILITA’ CIVILE R. PATRIMONIALE R. CONTABILE R. DISCIPLINARE R. DIRIGENZIALE RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE Art. 28 della Costituzione
RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE ISCRITTI AD ALBI • Avvertimento • Censura • Sospensione • Radiazione
RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE COMPARTO Rimprovero verbale Rimprovero scritto Multa (max. 4 ore) Sospensione (max. 10 gg) Sospensione (max. 6 mesi) Licenziamento con preavviso Licenziamento senza preavviso Nel TU del 1957 Censura Riduzione stipendio Sospensione dalla qualifica Destituzione Nel CCNL del 2004
Specifica valutazione nell’ambito del sistema delle verifiche dei fatti che concretizzano violazione dei doveri Recesso per giustificato motivo Recesso per giusta causa RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE DIRIGENZA Fino al 6.5.2010
RESPONSABILITÀ DIRIGENZIALI • Rispondere del risultato dell’attività svolta • Assumere funzioni di direzione ed organizzazione rispondendo dell’andamento complessivo della struttura • Adottare le decisioni necessarie al corretto espletamento del servizio e all’appropriatezza • Negoziare annualmente il budget funzionale • Rispondere dell’efficace e efficiente gestione delle risorse attribuite • Rispettare e far rispettare le direttive aziendali • Attuare le deleghe di cui al d.lgs. 81/2008
CCNL del 6 maggio 2010art. 5, comma 2 “Costituisce principio generale la distinzione tra le procedure ed i criteri di valutazione dei risultati e quelli relativi alla responsabilità disciplinare, anche per quanto riguarda gli esiti delle stesse. La responsabilità disciplinare attiene alla violazione degli obblighi di comportamento, secondo i principi e le modalità di cui al presente CCNL e resta distinta dalla responsabilità dirigenziale, disciplinata dall’art. 15/ter del d.lgs. n. 502 del 1992, che invece riguarda il raggiungimento dei risultati in relazione agli obiettivi assegnati, nonché la capacità professionale, le prestazioni e le competenze organizzative dei dirigenti. Quest’ ultima viene accertata secondo le procedure e mediante gli organismi previsti nell’ambito del sistema di valutazione di cui agli artt. 25 e segg. del CCNL del 3 novembre 2005. “
I limiti al dovere di obbedienza L’art. 17 del TU del 1957 La sua disapplicazione nei confronti del comparto e il recepimento del principio nel codice disciplinare Piena vigenza per la dirigenza
“L'impiegato, al quale, dal proprio superiore, venga impartito un ordine che egli ritenga palesemente illegittimo, deve farne rimostranza allo stesso superiore, dichiarandone le ragioni. Se l'ordine è rinnovato per iscritto, l'impiegato ha il dovere di darvi esecuzione. L'impiegato non deve comunque eseguire l'ordine del superiore quando l'atto sia vietato dalla legge penale.” Art. 18 ….. “Se l'impiegato ha agito per un ordine che era obbligato ad eseguire va esente da responsabilità, salva la responsabilità del superiore che ha impartito l'ordine.” …..
LEGGE 421/1992ART. 2, COMMA 1, LETTERA CSono regolate con legge, ovvero, sulla base della legge o nell'ambito dei princìpi dalla stessa posti, con atti normativi o amministrativi, le seguenti materie ….
1) le responsabilità giuridiche attinenti ai singoli operatori nell'espletamento di procedure amministrative; • 2) gli organi, gli uffici, i modi di conferimento della titolarità dei medesimi; • 3) i princìpi fondamentali di organizzazione degli uffici; • 4) i procedimenti di selezione per l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro; • 5) i ruoli e le dotazioni organiche nonchè la loro consistenza complessiva. Le dotazioni complessive di ciascuna qualifica sono definite previa informazione alle organizzazioni sindacali interessate maggiormente rappresentative sul piano nazionale; • 6) la garanzia della libertà di insegnamento e l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca; • 7) la disciplina della responsabilità e delle incompatibilità tra l'impiego pubblico ed altre attività e i casi di divieto di cumulo di impieghi e incarichi pubblici
Articolo 98 Costituzione D.Lgs. 29/1993 Art. 58 TU Pubblico impiego D.Lgs. 165/2001 Art. 53 DPR 3/1957 Artt. 60 segg. Legge 190/2012 modifica Art. 53
La Legge 190/2012 Entrata in vigore = 28 novembre 2012 CIVIT diventa Authority Piano triennale anti corruzione Nuova figura del RPC Selezione e formazione dipendenti dedicati Pubblicazione atti e dati sul sito 5 deleghe al Governo (3 specifiche) Nuova disciplina arbitrati Indirizzo e-mail a disposizione dei cittadini Comunicazione a FP tramite l’OIV
La Legge 190/2012 …segue Modifiche alla Legge 241/1990 Ruolo attribuito dalla legge al RPC e all’OIV Trasparenza come LE ai sensi dell’art. 117 Cost. Elenco fornitori presso ogni Prefettura Modifiche alla Legge 20/1994 Disposizioni sui magistrati Modifiche al C.P., al C.C., al C.p.C., alla Legge 231/2001 Clausola di invarianza
La Legge 190/2012 …segue • Definizione di «corruzione» • Amministrazioni destinatarie • Le modifiche della Legge 221/2012 (art. 34-bis comma 4) • presidente • utilizzo Guardia di Finanza • spostamento al 31.3.2013 adozione Piano • Le note della CIVIT • La circolare F.P. n. 1 del 25.1.2013
La Legge 190/2012 …segue Destinatari della legge = tutti i dipendenti delle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165/2001, quindi NON si applica a: • Magistrati • Avvocati dello Stato • Militari e forze dell’ordine • Carriera diplomatica e prefettizia • Vigili del fuoco • Docenti universitari
La Legge 190/2012 …segue • Momento storico di promulgazione • applicazione Convenzione ONU del 2003 …….. • Tecnica legislativa utilizzata • articolo unico con 83 commi • Complessità della legge cornice • 5 deleghe e innumerevoli atti amministrativi • Costi diretti e indiretti • obbligo isorisorse
La Legge 190/2012 …segue Il Responsabile della prevenzione della corruzione Va comunicato alla CIVIT Nessun termine per l’individuazione Figura ideale e incompatibilità Durata e remunerazione Unicità ed eventuali referenti territoriali Risorse a disposizione Funzioni, responsabilità Raccordi istituzionali
La Legge 190/2012 …segue Modifiche al Decreto 165/2001 Introdotto il 36-bis Modifiche al 53 Sostituito il 54 Introdotto il 54-bis Destinatari della legge (comma 59) Adempimenti delle Regioni (comma 60) ….. «indicazione dei relativi termini»
La Legge 190/2012 …segue IL NUOVO ART. 53 DEL d.lgs. 165/2001 Regolamenti FP per gli incarichi vietati Prevalutazione del conflitto di interesse, anche potenziale L’omesso versamento del compenso illecito costituisce danno erariale Tutte le comunicazioni entro 15 gg Banche dati su consulenze e incarichi Norma finale di non concorrenza Le integrazioni della legge 125/2013
APPROVAZIONE DELLA CIVIT Legge 190/2012 PNA INTESE IN CU E DIRETTIVE REGIONALIo LINEE DI INDIRIZZO DEL COMITATO PIANO TRIENNALE AZIENDALE NOMINA RESPONSABILE ANTICORRUZIONE SELEZIONE E FORMAZIONE DIPENDENTI ESPOSTI
Legge 190/2012 LINEE GUIDA E MODELLI DA PARTE DI CIVITo CODICE AZIENDALE DPR SU CODICE DI COMPORTAMENTO REGOLAMENTO AZIENDALE INCARICHI VIETATI PARERE OBBLIGATORIO DA PARTE DELL’OIV
Un po’ di sigle ……. • RPC - RT • PTPC – PNA - PTTI - PP • CIVIT ANA ANAC • UPD - OIV - CUG • DFP • AVCP
e un po’ di numeri ……. • Secondo l’AGENAS nei paesi occidentali la corruzione erode circa il 5/6 % della spesa sanitaria, cioè tra i 6 e i 7 miliardi di € • 5.076 dipendenti pubblici denunciati nei primi 10 mesi del 2013 (un tendenziale di circa lo 0,2 % rispetto al totale di 3, 2 ml)
I contenuti dei «tavoli tecnici»previsti dall’Intesa del 24 luglio • Incarichi vietati ai pubblici dipendenti • in attesa della delega ex comma 42, lettera a) • Applicazione art. 41, comma 6 del decreto 39 • tempi di attesa
La questione della incompatibilità ex art. 12 del decreto 39/2013 • La deliberazione n. 58 della CIVIT • I limiti dell’interpretazione della CIVIT • I profili di incostituzionalità • La locuzione «esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione» • La modifica alle competenze della CIVIT
La questione della «rotazione degli incarichi dirigenziali» • L’art. 16, comma 1-quater del decreto 165 novellato dalla legge 135/2012 • La previsione del PNA (pag. 43 allegato 1) «l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità» • La previsione dell’Intesa del 24 luglio «….. salvaguardare la continuità della gestione amministrativa» - eventuale indicazione motivata nel PTPC Come strumento, non è assimilabile all’analogo criterio organizzativo-manageriale
IN CONCLUSIONE …. LE AZIENDE DEVONO: • Nominare il RPC • Adottare il Piano triennale • Trasmettere il Piano alla F.P. • Selezionare e formare i dipendenti esposti • Adottare il Regolamento sugli incarichi vietati • Comunicare gli incarichi (con le nuove cadenze) • Adottare il Codice di comportamento • Integrare il vigente codice disciplinare
CONTENUTI DEL PIANO AZIENDALE • individuazione delle attività più esposte • coinvolgimento dirigenti • rilevazione misure di contrasto • individuazione di forme di presa d’atto • individuazione misure di carattere generale • Forme interne di controllo – rotazione del personale • Misure per il rispetto del Codice di comportamento • Segnalazione illeciti – effettività procedure disciplinari • Misure sulla incompatibilità degli incarichi interni ed esterni • Misure sulla trasparenza – attività di formazione
LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI • Circolare n. 1 del 25.1.2013 della F.P. • Nota CIVIT del 7.12.2012 • Nota CIVIT successiva • Comunicato CIVIT del 10.4.2013 • Comunicato CIVIT senza data • Delibera CIVIT n. 23/2013 • Delibera AVCP n. 26 del 22.5.2013 Prospetti sul sito della CIVIT
LE PRIME INDICAZIONI E INTERPRETAZIONI (… continua) • Circolare n. 2 del 19.7.2013 della F.P. • Intesa Conferenza Unificata del 24.7.2013 • Provvedimento Garante Privacy n. 380 del 1.8.2013 • Delibera CIVIT n. 58/2013 • Delibera CIVIT n. 71 del 1.8.2013 + • Delibera CIVIT n. 72 del 11.9.2013 Il Decreto Legge 101 del 31.8.2013 e la legge di conversione 125
LE MODIFICHE INTERVENUTE NELL’ ESTATE 2013 La legge 98 del 2013 artt. 29-ter, 54-BIS e 54-TER Il decreto legge 101 del 31.8.2013 convertito in legge 125 del 30.10.2013 art. 5
Alcuni aspetti che la Conferenza Unificata dovrebbe chiarire • attuale validità della delibera CIVIT n. 58 • campo di applicazione dell’art. 53, comma 16-ter • contenuti comuni per il Codice di comportamento aziendale • se in Sanità si applica l’art. 14 o l’art. 41 del decreto 33 • cosa significa «docenza e ricerca scientifica» • il concetto di conflitto di interesse «anche potenziale»
L’ Intesa del 31.7.2013 • Finalità dell’Intesa • Nomina RPC e RT • nomina - coincidenza – referenti – incompatibilità • Termine adozione dei Piani • Rotazione dei dirigenti • Applicazione art. 16, c. 1, lett. I quater • Codice di comportamento entro il 16.12.2013 • Decorrenza D.Lgs. n. 33/2013 – tavoli tecnici • Chiarimento su provvedimenti amministrativi • Dichiarazione di insussistenza • Destinatari ed estensioni
Il Piano Nazionale • Predisposto a luglio dal D.F.P. • Approvato dalla CIVIT il 13.9.2013 • Contenuti dell’Intesa del 24.7.2013 • Punti controversi del Piano NECESSITÀ DI UN COORDINATORE DELLA INTERA MATERIA (DG ? DA ? Project manager ?)
I NUOVI ILLECITI DISCIPLINARI • Quelli del RPC (commi 12-13) • Recepimento nel codice disciplinare • Quelli dei dipendenti (comma 14) • Dovere di astensione del RP (comma 41) • Violazione dei «doveri» del codice di comportamento (comma 44) • Delega per illeciti e sanzioni relativi al non rispetto dei termini ex Legge 241/1990 (comma 48) ATTENZIONE ALLE FONTI DEL CODICE DISCIPLINARE
Il Codice disciplinare Lo jus variandi del datore di lavoro Fonte pattizia e – di nuovo - fonte legale dal 2009 Attualmente abbiamo almeno 5 diversi «Codici disciplinari», intesi come raccolta di illeciti disciplinari Codice per il comparto del 1995 (+ 2004) Codice per le dirigenze del 2010 Illeciti direttamente definiti dal d.lgs. 150/2009 Illeciti direttamente definiti dalla legge 190/2012 Codice di comportamento (DPR 62 e Codice aziendale) Come pubblicarli sul sito web aziendale
LE NORME A TUTELA DEL DIPENDENTEWHISTLEBLOWER Nuovo art. 54- bis • Tutela da sanzioni, licenziamento, misure discriminatorie • Anonimato (eccezione) • Segnalazione di discriminazioni alla F.P. da parte dell’interessato o dei sindacati • Denuncia sottratta all’accesso • Necessita di proceduralizzazione • L’obbligo di denuncia ex artt. 361-362 C.P.
IL CODICE DI COMPORTAMENTO DPR 62/2013 • Nuova forza cogente • Principali differenze con i due precedenti • Doveri/obblighi • Regali d’uso di modico valore • Codice aziendale • Alcune stranezze • Graduazione dell’illecito disciplinare (art. 16, comma 2) • Consegna ai nuovi assunti e a tutti i consulenti
IL CODICE DI COMPORTAMENTO Linee guida CIVIT – delibera n. 75 • Tavoli tecnici di settore (termine del 16 dicembre ?) • Predisposto dal RPC con collaborazione UPD • Collegamento con il PTPC • Procedura aperta di partecipazione: • OO.SS. – associazioni consumatori – altre (TdM) • Pubblicazione bozza sul sito per proposte e osservazioni • Pesatura delle sanzioni disciplinari correlate • Parere OIV e adozione da parte del Direttore generale • Relazione illustrativa – controlli – invio all’ANA • Struttura del Codice (11 items)
IL CODICE DI COMPORTAMENTO Alcuni spunti per il Codice aziendale • Richiamo a sostenibilità economica e appropriatezza • Direttive e strategie regionali come obiettivi obbligatori per tutti • Separazione attività istituzionali da ALPI • Coordinamento/integrazione con Codici deontologici di iscritti ad Albi • Natura personale dell’atto medico • Rilevazione presenza in servizio – divise - cartellino identificativo • Governo delle liste d’attesa – anticipi • Rispetto reciproche professionalità • Richiamo alle funzioni gestionali dei sanitari sia medici che comparto • Varie (divieto di fumo, umanizzazione, rapporti con URP, ecc.) • Regali modico valore – visite gratuite e simili
GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZANELLE AZIENDE SANITARIEdal «il Portale della trasparenza»al nuovo «accesso civico» «Amministrazione trasparente»«Bussola della trasparenza»
IL DECRETO LEGISLATIVO 33/2013 • Art. 5 = accesso civico • Art. 7 = dati aperti e riutilizzo • Art. 12 = obblighi di pubbl. atti generali • Art. 13 = obblighi di pubbl. dati sull’organizzazione • Art. 14 = obblighi di pubbl. dati organo di vertice • Art. 15 = obblighi di pubbl. incarichi dirigenziali ecc. • Art. 16 = obblighi di pubbl. dati dipendenti TI, ecc. • Art. 17 = obblighi di pubbl. dati dipendenti TD • Art. 18 = obblighi di pubbl. incarichi interni
Art. 20 = obblighi di pubbl. dati valutazione • Art. 23 = obblighi di pubbl. provvedimenti amministr. • Art. 24 = obblighi di pubbl. dati aggregati • Art. 26 e 27 = obblighi di pubbl. vantaggi economici • Art. 29 = obblighi di pubbl. dati bilancio • Art. 30 = obblighi di pubbl. dati patrimonio • Art. 31 = obblighi di pubbl. dati sui controlli • Art. 32 = obblighi di pubbl. servizi erogati • Art. 33 = obblighi di pubbl. tempi di pagamento • Art. 35 = obblighi di pubbl. dichiaraz. sostitutive • Art. 37 = obblighi di pubbl. attività decreto 163
Principio della trasparenza nei concorsi (art. 19 del D.Lgs. 33/2013) • Pubblicazione bandi reclutamento a qualsiasi titolo • Elenco dei bandi costantemente aggiornato • Elenco risalente all’ultimo triennio • Indicazione dei dipendenti assunti e delle spese effettuate
Art. 41 = norma specifica sulla trasparenza nel Ssnattenzione alle novità • Art. 43 = il responsabile della trasparenza • Art. 44 = compiti dell’OIV • Art. 46 = sanzioni (responsabilità dirigenziale – eventuale danno all’immagine) • Art. 47 = sanzioni per casi specifici (artt. 14 e 22) • Art. 48 = norma di attuazione MODELLI E SCHEMI STANDARD da parte di FP • ALLEGATO circolare F.P. n. 2 del 19.7.2013 provvedimento Garante n. 380 del 1.8.2013
IL DECRETO LEGISLATIVO 39/2013 • Art. 3 = inconferibilità a seguito di condanne • Art. 8 = inconferibilità di incarichi direzionali • Art. 10 = incompatibilità di incarichi direzionali • Art. 12 = incompatibilità di incarichi dirigenziali • Art. 14 = incompatibilità di incarichi direzionali • Art. 20 = dichiarazione sulla sussistenza • Art. 23 = abrogazione comma 9 dell’art. 3 del 502 Le modifiche della Legge 98/2013 La delibera della CIVIT n. 58 del 15.7.2013 ?