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Encefalopatia epatica

Encefalopatia epatica. Sindrome complessa del paziente epatopatico severo/cirrotico Forme gravi: - deficit neurofisiologici + - alterazioni psicometriche Forme lievi: - deficit psicometrici isolati o - anomalie lente EEG

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Encefalopatia epatica

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Presentation Transcript


  1. Encefalopatia epatica Sindrome complessa del paziente epatopatico severo/cirrotico Forme gravi: - deficit neurofisiologici + - alterazioni psicometriche Forme lievi: - deficit psicometrici isolati o - anomalie lente EEG Patogenesi: alterazione della clearence di neurotossine enteroderivate per - compromissione epatocellulare - shunt porto-sistemici

  2. Encefalopatia epatica Neurotossine: - ammonio - composti indolici del triptofano - oxindolo (effetto sedativo diretto) Ma anche: - infiammazione sistemica (Shawcross, J Hepatol 2004) - infezioni (LPS, altri composti di derivazione batterica)

  3. Scopo dello studio Determinare la correlazione tra alterazioni psicometriche/EEG e valori ematici di ammonio, indolo, oxindolo e alcuni marker infiammatori; Determinare il valore prognostico delle alterazioni psicometriche, EEG e laboratoristiche in relazione a ospedalizzazione encefalopatia-correlata e morte; IN cirrotici senza encefalopatia o con encefalopatia di grado I

  4. Pazienti Citeri d’inclusione Cirrotici noti seguiti regolarmente e con almeno un pregresso episodio di scompenso epatico Età in anni: > 20 e < 80 Criteri di esclusione Incapacità a collaborare (test psicometrici) Abuso alcolico nei precedenti 6 mesi Storia di trauma cranico commotivo Malattie cardiovascolari/cerebrovascolari Comorbidità neuropsichiatriche Uso di sostanze psicoattive Encefalopatia di grado 2 o maggiore (criteri di West Haven) Sintomi o segni di infezione Arruolati 72 pazienti consecutivi ambulatoriali (49 maschi, 23 femmine, età 54 +/- 9 anni) Popolazione sana di controllo: 14 volontari con età media 51 anni (+/- 15 anni) senza storia di abuso etanolico e senza terapie in atto

  5. MetodiAssessment neuropsichiatrico Condotto in un’unica sessione mattutina dopo colazione, intervallato da diversi break tra i test, comprende: • Valutazione clinico-neurologica (criteri esclusione) • Psicometria (Psychometric hepatic encefalopathy score, PHES): • Test di connessione A • Test di connessione B • Line tracing test • Serial dotting test • Wechsler Adult Intelligent Scale (WAIS, solo subset “cifre-simboli”)

  6. MetodiStudio neurofisiologico e bioumorale Elettroencefalogramma per 10 minuti, 21 elettrodi Occhi chiusi, in condizione di vigilanza rilassata Variabili di laboratorio: - ammonio (prelievo in ghiaccio, dosaggio in urgenza) - su sangue EDTA: emocromo (Hb) - su siero fresco: glicemia, sodiemia - siero stoccato a -20°C per: - CRP - IL-6 - TNF-alfa - indolo e oxindolo

  7. MetodiFollow-up successivo Pz seguiti prospetticamente per 22 mesi in media (11-36, mesi) con segnalazione e registrazione di: - morte - trapianto di fegato - ricoveri ospedalieri dovuti a encefalopatia epatica (EE) Esclusione di ricoveri dovuti a cause diverse da EE o che hanno sviluppato EE in seguito fattori precipitanti acuti (emorragia GI, sepsi)

  8. Caratteristiche arruolati Eziologia dei pz cirrotici in esame: - virale (epatite B, C o B+D): 38 (53%) - alcolica: 22 (30%) - CBP: 10 (14%) - criptogena: 2 (3%) Stadio dei pz: - Child-Pugh A: 14 (19%) - Child-Pugh B: 38 (53%) - Child-Pugh C: 20 (28%) MELD medio 12 +/- 7

  9. Risultati secchi

  10. Risultati secchi

  11. Risultati secchi

  12. Risultati secchi CRP e TNF-alfa si sono dimostrati predittori indipendenti di deficit al PHES che tuttavia perdevano la significatività statistica aggiustando il calcolo per il grado di compromissione epatica (Child-Pugh e MELD) Indolo e ammonio sono risultati fattori indipendenti predittivi di anomalie EEGrafiche L’indolo rimaneva fattore predittivo indipendente anche aggiustando il calcolo per Child-Pugh e MELD.

  13. Risultati nel follow up Pazienti persi nel follow up: 7 Deceduti: 20 Trapiantati: 14 Ricoverati per EE: 15 (23%) Nessuna differenza nella sopravvivenza o nel rischio di sviluppare EE in relazione all’eziologia della cirrosi

  14. Risultati nel follow up Sia il basso score al PHES che le anomalie EEGrafiche sono risultati predittori indipendenti di exitus e di ospedalizzazione EE correlata Questo era vero anche aggiustando i dati per Child-Pugh e MELD score I valori di Hb, ammonio e IL-6 sono risultati predittori indipendenti di ospedalizzazione EE correlata Nessun marker di laboratorio è risultato predittore di exitus

  15. Discussione dei risultati PHES e anomalie EEG sembrano avere basi biochimiche diverse: - PHES -> marker infiammatori - EEG -> ammonio e indolo Sia PHES che EEG correlano indipendentemente per: - ospedalizzazioni da EE - exitus

  16. Interpretazione PHES -> marker infiammatori: - l’attivazione della cascata infiammatoria (IL-6) così come l’ endotossinemia sono fattori capaci di interferire con le funzioni cognitive; - l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrenalico e le citochine pro-infiammatorie sono correlate a deficit di concentrazione, irrequietezza, alterazioni della memoria, ecc.. - la mancata correlazione EEGrafica può indicare che l’effetto neurotossico dello stato proinfiammatorio sia prevalente a livello subcorticale vs corticale

  17. Interpretazione EEG -> ammonio e indolo: - interferiscono con l’elettrogenesi corticale - l’ammonio riduce il rapporto glutammato/glutammina provocando aumento del rapporto inibizione/eccitazione corticale - l’indolo viene convertito in oxindolo a livello tessutale anche cerebrale (l’indolo sierico rappresenta meglio la concentrazione di oxindolo tessutale)

  18. Conclusioni Le alterazioni psicometriche e neurofisiologiche nel cirrotico hanno substrato biochimico differente e sono fattori prognostici indipendenti di outcome (rischio ospedalizzazione per EE ed exitus) I deficit cognitivi correlano con lo stato infiammatorio I deficit neurofisiologici correlano con i neurometaboliti tossici Pz con cirrosi alcolica mostrano deficit maggiori al PHES (effetto neurotossico diretto dell’etanolo) e peggior stato proinfiammatorio

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