90 likes | 283 Views
Pedagogia speciale e interculturalità. Fondamenti delle pedagogie attive La pedagogia speciale: quadro concettuale, metodologie e strumenti Sviluppo , progetto e ciclo di vita: anche i disabili diventano adulti ed invecchiano Pedagogia ed interculturalità.
E N D
Pedagogia speciale e interculturalità • Fondamenti delle pedagogie attive • La pedagogia speciale: quadro concettuale, metodologie e strumenti • Sviluppo , progetto e ciclo di vita: anche i disabili diventano adulti ed invecchiano • Pedagogia ed interculturalità
La centralità del soggetto che apprende e il riconoscimento della sua differenza Il bambino non è un piccolo adulto L’adolescenza è una seconda nascita I primi educatori del bambino sono i suoi sensi L’educazione come autoeducazione: il principio di educabilità Non anticipare l’evoluzione e le diverse fasi dello sviluppo del bambino Tenere conto della globalità dello sviluppo L’altro è un altro io diverso da me: il sentimento dell’eguaglianza Siamo tutti insieme simili e diversi
Gli scopi dell’educazione Lo scopo dell'educazione:imparare l'arte di vivere e ad auto-governarsi Una libertà ben regolata nel processo educativo Alcuni paradossi educativi: - la regola più importante dell'educazione è di sapere perdere tempo. - la prima educazione deve essere negativa. . Per pretendere formare un bambino occorre essersi formato se stesso: le virtù educative . Lasciate i bambini stupirsi . Per essere il maestro del bambino occorre prima di tutto essere il maestro di se stesso . Rispettate l'infanzia e non affrettatevi di giudicarla . Il paradosso educativo di Rousseau: niente compiti, niente libri ma il desiderio d'imparare . Esercitare il bambino ad essere autonomo ed auto-sufficiente . Una pedagogia dell’eguaglianza: me stesso come l’altro (simile e diverso) - La formazione dell’uomo e del cittadino
Le diverse influenze nella storia della pedagogia . Pestalozzi Heinrich: intuizione, educazione naturale materna , rapporto madre – figlio, globalità . Il movimento dell’educazione nuova: • J.Dewey: interesse, motivazioni(approccio tansazionale) • M.Montessori: la casa dei bambini - J.Piaget: rispettare gli stadi dello sviluppo cognitivo • O.Decroly: globalità degli apprendimenti e centri d’interesse • C.Freinet: educazione cooperative e tatonnement expérimental - J.Korczak: il rispetto del bambino • Don Lorenzo Milani: scrittura collettiva • Raffaele Laporta: pedagogia di comunità: autoeducazione delle comunità - Paulo Freire: la pedagogia degli oppressi e dell’autonomia - Philippe Meirieu: pedagogia come educazione alla cittadinanza attiva
Il processo di apprendimento • l’esperienza educativa: esperienza relazionale, comunicazione • La relazione maestro/alunno mediato da oggetti conoscitivi e oggetti mediatori: 1) oggetti conoscitivi (saperi disciplinari e conoscenze) 2) oggetti mediatori o organizzatori dell’apprendimento (lavagna, proiettore, video, cartellone, libro, spazio) • La pedagogia si occupa delle scienze dell’educazione, riguarda la filosofia dell’educazione e i metodi • La didattica: metodi e strumenti che permettono la trasmissione dei saperi e delle conoscenze • Conoscere per accompagnare e facilitare gli apprendimenti dell’alunno tenendo conto delle sue modalità dei suoi ritmi , dei suoi bisogni e delle sue capacità specifiche
Pedagogia e psicologia • La pedagogia si occupa degli apprendimenti e dei metodi che possono favorire l’accesso ai saperi e alle conoscenze. Riguarda l’educazione e la formazione della personalità • La psicologia si occupa del funzionamento della mente e dei meccanismi della psiche(diagnosi, presa in carico, cura/terapia) • Vi sono dei collegamenti tra apprendimenti e funzionamento psicologico: non a caso vi sono state grandi figure che si sono occupate sia del funzionamento della mente , dello sviluppo psicologico che degli apprendimenti: Jean Piaget e Lev Vygotsky ma anche Carl Rogers…