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I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?. M.A. Castello. I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Rapporto AIRTUM 2008.
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I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? M.A. Castello
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?Rapporto AIRTUM 2008 Lo studio fornisce una misura aggiornata dell’incidenza e della sopravvivenza dei soggetti con tumore in età pediatrica (anni 0-14) e adolescenziale (anni 15-19), basata sui dati raccolti da 23 registri dell’Associazione Italiana Registri Tumori. Sono inoltre pubblicati gli andamenti temporali di incidenza, sopravvivenza e mortalità, e le stime del numero di casi attesi in Italia da qui al 2015. Sono riportati anche i dati del Registro ospedaliero dell’Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (AIEOP).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?Rapporto AIRTUM • Periodo di osservazione: 1998-2002 • Incidenza (nuovi casi l’anno) Nell’area coperta dai registri tumori i tassi d’incidenza della malattia sono i seguenti: • bambini 0-14 anni: 175,4 casi per milione/anno • ragazzi 15-19 anni: 270,3 casi per milione/anno • Il tasso di incidenza per tutti i tumori pediatrici in Italia è più alto di quello rilevato negli anni novanta negli Stati Uniti (158) e in Europa (140). Attualmente in Germania è 141, in Francia è 138.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?Rapporto AIRTUM 2008 • Andamenti temporali (anni 0-14) Pur restando una patologia rara, tra il 1988 e il 2002 si è osservato un aumento della frequenza del 2% annuo, passando da - 146,9 casi nel periodo 1988-1992 a - 176,0 casi nel periodo 1998-2002 L’incremento più consistente riguarda i bimbi sotto l’anno di età (+ 3,2%), seguiti da quelli tra 10 e 14 anni (+2,4%), mentre è simile negli altri due gruppi (+1,6% nella fascia di età 1-4 anni, +1,8% tra i 5 e i 9 anni).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?Rapporto AIRTUM I tre tumori più frequenti nei bambini sono tutti in aumento: • leucemie +1,6% annuo • linfomi +4,6% annuo • tumori del sistema nervoso centrale +2,0% annuo
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?Rapporto AIRTUM 2008 Un fenomeno simile è stato osservato in diversi Paesi, ma... In Italia il cambiamento percentuale annuo risulta più alto che in Europa - per l’insieme di tutti i tumori (+2% vs 1,1%) - per le leucemie (+1,6% vs 0,6%) - per i tumori del sistema nervoso centrale (+2% vs 1,7%) - e per i linfomi (+4,6% vs 0,9%).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO?Rapporto AIRTUM 2008 Negli Stati Uniti, invece, il tasso per tutti i tumori non è aumentato in modo significativo (+0,6%), l’incremento delle leucemie è dello 0,4% e i tumori del SNC sono stabili (-0,1%)
Registro AIEOP Mod.1.01Reclutamento per anno31108 casi (0-19 anni) nel periodo 1989-20100-14 anni = 28414 (91.3%) – 15-19 anni = 2694 (8.7%) A I E O P Centro Operativo
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? I campi elettromagnetici sono invisibili linee di forza emesse da cariche elettriche. Sono ubiquitari nella società moderna Sorgenti naturali: campo magnetico terrestre: 25-65 microtesla Anche gli organismi viventi generano campi elettromagnetici L’intensità del campo magnetico è misurata in gauss o tesla.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • I campi elettromagnetici associati a linee elettriche ad alto voltaggio e apparecchiature elettroniche sono detti a frequenza estremamente bassa (extremelylow-frequency, ELF) compresa tra 3 e 3000 Hz e si trovano all’estremo di sinistra dello spettro elettromagnetico • Al di sopra di 3000 Hz troviamo le onde radio, le microonde, i raggi infrarossi, lo spettro visibile, le radiazioni UV, i raggi X e i raggi gamma.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Le microonde hanno sufficiente energia fotonica da scaldare i tessuti. • I raggi x e gamma possono rompere i legami chimici, generare ioni e danneggiare i sistemi biologici • I campi elettromagnetici ELF inducono deboli correnti elettriche che non possono spezzare legami chimici né riscaldare tessuti. • I telefoni cellulari e i ripetitori emettono campi elettromagnetici nella frequenza delle onde radio e delle microonde (800-900 e 1800-1900 megahertz), molto superiore a quella dei campi generati dalle linee elettriche e dagli apparecchi elettronici
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Presentiamo una review della ricerca epidemiologica sugli effetti dell’esposizione ai campi elettromagnetici statici, a frequenza estremamente bassa (ELF) e alla frequenza delle onde radio (telefonini)
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • I campi EM statici (ampiezza costante nel tempo) sono prodotti da movimenti regolari di cariche elettriche (correnti continue). • Nei normali ambienti di vita, l’unico campo magnetico statico di rilievo è quello terrestre, di origine naturale. • Campi artificiali di intensità notevole sono presenti in particolari ambienti di lavoro e sono utilizzati negli apparati diagnostici di risonanza magnetica. • Esposizione a campi elettromagnetici statici interessa alcune categorie di lavoratori dell’industria, i viaggiatori sui treni a levitazione magnetica, i pazienti sottoposti a RM.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Pochi studi sugli effetti cancerogeni dei campi elettromagnetici statici. • Nessuno studio ha rilevato un incremento del rischio di cancro negli esposti. • International AgencyforResearch on Cancer ha assegnato i campi elettromagnetici statici al gruppo 3, cioè non classificabili riguardo la cancerogenicità nell’uomo.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Due separate meta-analisi di oltre 20 studi hanno valutato il rischio di leucemia in età pediatrica e l’esposizione residenziale a campi elettromagnetici a frequenza estremamente bassa. • Una di queste meta-analisi (Greenland, Epidemiology 2000) ha riscontrato un rischio relativo di 1.7 in bambini esposti a campi >0,3 microtesla rispetto a quelli esposti a <0,1 microtesla. • L’altra meta-analisi (Ahlbom, Br J Cancer 2000) riporta un rischio relativo di 2 per esposizioni >0,4 microtesla rispetto a <0,1 microtesla. Non risulta invece associazione tra esposizione a VLEF e tumori cerebrali e altri tumori da esposizione residenziale nella popolazione pediatrica
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? La IARC nel 2002 ha pertanto concluso che esiste una limitata evidenza nell’uomo circa la cancerogenicità dei campi ELF riguardo la leucemia dell’età pediatrica mentre non esiste finora evidenza della cancerogenicità dei campi elettromagnetici ELF riguardo gli altri tumori. Pertanto la IARC ha classificato i campi ELF come possibili cancerogeni.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Nel 2010 risultavano nel mondo 4,6 miliardi di contratti di telefonia cellulare (International Telecommunication Union).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Come è noto questi dispositivi emettono onde elettromagnetiche della frequenza delle onde radio (RF) • Altre fonti di emissione delle RF sono rappresentate dai telefoni cordless, dai ripetitori radio e televisivi, di telefonia cellulare, dai sistemi radar.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Non esistono al momento studi su modello animale né studi in vitro che abbiano dimostrato un effetto cancerogeno delle RF
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Solo uno studio pubblicato sull’uso dei telefoni cellulari e il rischio di tumori cerebrali in età pediatrica realizzato in Norvegia, Danimarca, Svezia e Svizzera (CEFALO Study) (Aydin, J NatlCancerInst 2011) • 352 casi di tumore cerebrali in soggetti di età 7-19 anni diagnosticati tra 2004 e 2008 e 646 controlli • Non evidenza di aumento di tumori cerebrali in questa fascia di età né aumento di insorgenza nelle aree cerebrali più vicine alla posizione del telefonino durante le chiamate.
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Due studi caso-controllo su larga scala (1928 e 1959 casi di leucemia in età pediatrica rispettivamente) hanno valutato il rischio di leucemia in bambini esposti a RF da trasmettitori radio e TV • Non aumento del rischio di leucemia in relazione alla esposizione alle RF (HA, Am J Epidemiol 2007, Merzenich, Am J Epidemiol 2008).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Elliott e coll. nel Regno Unito hanno investigato l’esposizione materna in gravidanza a RF da ripetitori per telefonia cellulare e il rischio di tumore in bambini di età 1-4 anni in 1397 casi e 5588 controlli. • Non associazione tra esposizione a RF e tumori pediatrici (Elliott, BMJ 2010).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? INTERPHONE international case controlstudy 13 Paesi: Australia, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e UK Il più ampio studio caso controllo sul rischio di tumori cerebrali in relazione all’uso del telefono cellulare
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Risultati: Nessun aumento del rischio di glioma e meningioma in associazione all’uso del telefonino >10 anni OR 1,4 per il glioma e 1,15 per il meningioma nel 10° decile (>1640 h) dei soggetti studiati Int J Epidemiol 2010
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Risultati dei lavori di Hardell sui dati raccolti nel periodo 1997-2003 • OR per i gliomi in soggetti con esposizione >10 anni: 2,7 95% CI= 1,9-3,7 • OR : 4,9 nei soggetti che avevano iniziato a usare il telefono cellulare <20 anni • OR per i neurinomi 2,4 Hardell, Int J Oncol 2011
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Uno studio epidemiologico realizzato nei Paesi Scandinavi dall’International Society forResearch on Cancer sui tassi di incidenza annuali standardizzati per età dei gliomi cerebrali in soggetti di sesso maschile e femminile di età 20-79 anni dal 1979 al 2008 non ha mostrato alcuna variazione nei tassi di incidenza dei gliomi (Deltur, Epidemiology 2012).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Uno studio epidemiologico sulla popolazione danese ha mostrato non incremento dell’incidenza di tumori cerebrali in 358.403 soggetti titolari di contratto di telefonia mobile con durata del contratto>13 anni (Frei, BMJ 2011).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? Uno studio nordamericano sui tassi di incidenza dei gliomi cerebrali osservati nel periodo 1992-2008 ha rilevato tassi di incidenza per glioma costanti (Little, BMJ 2012).
I TUMORI INFANTILI AUMENTANO? • Gli studi caso-controllo effettuati finora non consentono di trarre conclusioni definitive • Necessarie nuove strategie epidemiologiche mediante studi di coorte di tipo prospettico per valutare gli effetti a lungo termine dell’esposizione alle RF e monitorare con la massima attenzione i trends di incidenza dei tumori cerebrali in registri di alta qualità.